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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Febbraio 2003 |
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LA FONDAZIONE EUROPEA DELLA SCIENZA CHIEDE IL PUBBLICO ACCESSO AI TRIAL CLINICI A LIVELLO EUROPEO
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Bruxelles, 19 febbraio 2003 - La Fondazione europea della scienza (Fes) ha annunciato che la recente direttiva europea sulle sperimentazioni cliniche e, in particolare, la banca dati Eudract non le consentono di raggiungere il proprio obiettivo di garantire ai cittadini europei un accesso trasparente e globale alla totalità delle prove cliniche. La banca dati Eudract è stata creata nel quadro della direttiva 2001/20/Ce per fornire alle autorità degli Stati membri informazioni sulla sicurezza dei farmaci utilizzati durante le sperimentazioni cliniche. Le norme di sicurezza applicabili sono quelle definite dalla Commissione europea per garantire il funzionamento sicuro delle reti di comunicazione utilizzate dalle autorità di regolamentazione. L´accesso alla banca dati è riservato alle autorità competenti degli Stati membri, all´Agenzia europea di valutazione dei medicinali (Aevm) e alla Commissione europea. Gli sponsor che forniscono informazioni non avranno facoltà di accedere alla banca dati stessa o alle informazioni in essa contenute, contrariamente a quanto accade negli Stati Uniti e nel Regno Unito dove i registri sono maggiormente in linea con la posizione sostenuta dalla Fondazione europea della scienza. Secondo la Fes, una maggiore comunicazione fra il pubblico e la comunità scientifica in merito alle sperimentazioni cliniche contribuirebbe a migliorare la qualità e la pertinenza dei trial clinici in Europa. Fra le altre argomentazioni a sostegno di un maggior accesso pubblico vi è la necessità, da parte delle agenzie di finanziamento della ricerca e delle società farmaceutiche, di accedere ad informazioni affidabili su tutti gli studi, al fine di assumere le decisioni più opportune. La divulgazione dei risultati dei trial clinici ad un pubblico più ampio consentirebbe non solo di evitare la duplicazione delle sperimentazioni, ma anche di promuovere un´adeguata collaborazione e ripetizione delle prove. Secondo la Fondazione, inoltre, i pazienti, gli operatori sanitari, i ricercatori clinici, i membri dei comitati etici e altri decisori devono essere informati sulle sperimentazioni alle quali possono partecipare o contribuire in altro modo. La Fes e il Comitato del Consiglio di ricerca medica europeo chiedono alle proprie organizzazioni membro di istituire dei registri nazionali relativi a tutte le sperimentazioni cliniche, fnanziate a scopo non commerciale, che sono accessibili pubblicamente. Per ulteriori informazioni sulla direttiva visitare il seguente sito: http://pharmacos.Eudra.org/f2/pharmacos/docs/doc2002 /July/ec1_july%202002_draft%202.pdf Per maggiori informazioni sulla posizione della Fes visitare il seguente sito: http://www.Esf.org/esf_pressarea_page.php?section=6&l anguage=0&newsrelease=60 |
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