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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Dicembre 2006
 
   
  UN PROGETTO EUROPEO PER LE IMPRESE RURALI

 
   
  Cosenza – “Sguardi incrociati sulla gestione della ristrutturazione dell’impiego nei territori”: questo il titolo di un progetto europeo – a cui hanno partecipato Italia, Francia e Germania – i risultati del quale sono stati illustrati il 6 dicembre scorso durante un seminario presso la sede della Camera di Commercio di Cosenza. Il seminario è stato promosso dall’ente camerale e dall’istituto Artes (Sviluppo Regionale). Il progetto è coordinato infatti da un team europeo composto da Artes Italia, Grep Francia e Tamen Germania. La creazione e lo sviluppo delle piccole e piccolissime imprese nelle aree montane, rurali, periferiche ed in declino industriale ha rappresentato il filo conduttore del progetto europeo. Nei tre Paesi partner del progetto sono state condotte approfondite indagini sul territorio. La lettura dei dati e delle informazioni raccolte fotografa gli aspetti economici e sociali necessari per accompagnare le piccole imprese rurali alle sfide del futuro, all’anticipazione del cambiamento. In Italia l’indagine è stata effettuata in cinque distretti produttivi della Calabria, della Campania, dell’Emilia Romagna, del Friuli Venezia Giulia e del Piemonte. Studiosi ed economisti internazionali hanno relazionato sulle ricerche condotte in Francia ed in Germania, mentre per l’Italia sono state illustrate le esperienze del Piemonte (distretto tessile di Biella) e dell’Emilia Romagna (Rete regionale della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico). La Calabria era presente con l’esperienza innovativa del consorzio Atena e con quella di cooperazione tecnologica con la Finlandia in tema di processi bioenzimatici nella filiera tessile e dell’arredamento, a cura di Artes e Arssa. Il seminario ha proposto una selezione di esperienze e modelli di intervento “di rottura” dei tradizionali schemi centralistici e settoriali a favore di un dialogo sociale che coinvolge tutti gli attori, che in un territorio contribuiscono al suo sviluppo: amministratori, Camere di Commercio, associazioni di categoria, imprenditori, mondo della ricerca e della formazione. Nel corso del seminario è stato anche presentato il progetto scolastico finalizzato a promuovere nuove figure di “Architetti dei Territori”, capaci di agire da catalizzatori e facilitatori del dialogo sociale allargato. Dopo l’apertura dei lavori da parte del commissario della Camera di Commercio Pietro Rende, hanno presentato le loro relazioni Lilia Infelice, economista industriale e direttore scientifico di Artes Italia (“Un territorio anticipatore: un essere vivente in apprendimento”), Barbara Ciccone dell’Università di Lugano (“L’altro sguardo”), Denis Maillat, fondatore e coordinatore del progetto di ricerca europeo Gremi (“Dal modello tradizionale centro-periferia all’ambiente innovatore”). Il Forum delle esperienze ha registrato per la Francia gli interventi di Thierry Chevallereau, direttore del Crge (Centro di risorse per raggruppamenti di imprese); Danielle Desguees, vicepresidente del Consiglio economico e sociale della regione dell’Ile-de-france; Selma Erdas Morali del Clame (Comitato locale di anticipazione dei mutamenti economici); Didier Galet della Maison de l’emploi di Senari, direttore ad interim del Centro per la creazione e lo sviluppo di impresa. Per la Germania erano presenti Viviane Van der Wall e Tamen Gmbh, promotori del progetto E-nob (energie rinnovabili). Per l’Italia sono intervenuti Debora Facchini di Aster, che ha parlato della “Rete regionale della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico dell’Emilia Romagna”; Adriana Luciano dell’Università di Torino – Corep; William Sinclair (Artes) e Benito Scazziota (Arssa), intervenuti su “Calabria-finlandia: un modello di acquisizione di tecnologie per la filiera tessile e dell’arredamento”. Infine, per la Svizzera erano presenti Andrea Caprara dell’Università di Lugano, intervenuto su “Il progetto Movinalps in Vallemaggia”. Le relazioni di Lilia Infelice e Denis Maillat hanno concluso i lavori. .  
   
 

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