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Notiziario Marketpress di
Venerdì 21 Febbraio 2003 |
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UN SENTIERO PER L’EUROPA: LA VIA ALPINA APPLAUDITA ALLA BIT
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Un grande successo in occasione della Bit di Milano, la presentazione de "La Via Alpina", avvenuta questa mattina, lunedì 17, in un incontro con la stampa presso lo stand de la Regione Piemonte, al padiglione 9 della Fiera di Milano, ha visto grande entusiasmo e soprattutto ha potuto raccogliere utili suggerimenti per il concretizzarsi dell´iniziativa. Un sentiero per l´Europa: è stato l´affascinante filo conduttore da cui ha preso spunto il giornalista Pier Giorgio Oliveti che, nelle vesti di esperto e moderatore della tavola rotonda, ha illustrato attarverso importanti interventi il progetto "da Trieste a Monaco alla scoperta degli otto Paesi alpini lungo i sentieri escursionistici". La conferenza stampa su “La Via Alpina", organizzata dalla Regione Piemonte insieme con il Club Alpino Italiano in collaborazione con le Regioni Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha visto gli interventi di Roberto Vaglio (assessore alla Montagna del Piemonte), del prof. Annibale Salsa, vice presidente generale del Club Alpino Italiano, del prof. Adriano Agnati, responsabile rapporti istituzionali e direttore relazioni esterne del Touring Club Italiano e di Nathalie Morelle, coordinatrice internazionale del progetto Grande Traversée des Alpes. "L’escursionismo alpino costituisce l’attività maggiormente praticata dagli associati Cai - ha detto fra l´altro Salsa - é un´attività che ci permette di per sè di promuovere il territorio montano, conciliando la dimensione ricreativa en plein air con un’attenzione speciale agli aspetti culturali della montagna nelle sue articolazioni geomorfologiche, storiche, etnografiche. Le Alpi, in particolare, per la loro collocazione a cavallo tra otto Stati europei si prestano magnificamente a favorire percorsi di cerniera tra versanti amministrativamente e linguisticamente diversi ma tutti riconducibili ad una cultura alpina unitaria pur nella diversità delle culture locali. Una simile visione unificante, oltre a porsi sulla linea dell’attuale processo storico di rafforzamento dell’identità europea, favorisce la riscoperta di una dimensione territoriale che paradossalmente, con l’avvento della modernità, è andata frantumandosi in unità territoriali divise da confini rigidi e talvolta impenetrabili. La "Via Alpina" traduce dunque concretamente il principio secondo cui le montagne non sono barriere per i popoli anche se separano i bacini idrografici Ecco perché il Club Alpino Italiano guarda con interesse a questa iniziativa". |
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