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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Dicembre 2006
 
   
  FIRMATI IL SETTIMO PROGRAMMA QUADRO DI RICERCA E REACH

 
   
  Bruxells, 20 dicembre 2006 - Nel corso di una cerimonia ufficiale in Plenaria, il Presidente del Parlamento europeo, Josep Borrell, e il Primo Ministro finlandese, Matti Vanhanen, hanno apposto, il 18 dicembre, la loro firma in calce al Settimo programma quadro di ricerca e al regolamento Reach concernente la registrazione, la valutazione, l´autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche. Settimo Programma quadro - Il settimo programma quadro di ricerca (7Pq) è stato adottato il 30 novembre scorso dal Parlamento europeo sulla base di un accordo raggiunto con il Consiglio in seconda lettura. Si tratta del principale strumento dell´Unione per finanziare la ricerca scientifica e, dotato di 54 miliardi di euro per un periodo di sette anni, rappresenta il terzo strumento finanziario dell´Ue. Il 7Pq si appoggerà sui risultati del programma precedente in vista della creazione di uno Spazio europeo della ricerca, ossia l´equivalente di un "mercato comune" nel campo della ricerca. L´obiettivo a lungo termine è di rendere l´Ue la principale area per la ricerca nel mondo. Il 7Pq, che prevede procedure di partecipazione e finanziamento semplificate, incoraggerà la ricerca nell´ambito di quattro programmi specifici: "Cooperazione", "Idee", "Persone" e "Capacità" e sosterrà anche le azioni dirette scientifiche e tecnologiche non nucleari svolte dal Centro comune di ricerca ("Ccr"). I crediti previsti nel quadro del Programma non sono sovvenzioni generali concesse a organismi di ricerca o a imprese, potranno infatti essere utilizzati unicamente per sostenere dei lavori o dei progetti di ricerca specifici. Inoltre, il contributo europeo sarà concesso solamente a progetti che vedono associati partner di Stati membri diversi. Il 7Pq è dotato di 54,582 miliardi di euro per il periodo dal 2007 al 2013. Di questi, 50,521 sono destinati al programma della Comunità europea mentre poco più di 2,7 miliardi andranno alle attività svolte in ambito Euratom fino al 2011 (per il periodo fino al 2013 è previsto, a titolo indicativo, un ulteriore stanziamento di 1,3 miliardi). Reach - Il regolamento concernente la registrazione, la valutazione, l´autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, più nota con l´acronimo Reach (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals), adottato il 13 dicembre del Parlamento europeo, è stato avanzato dalla Commissione nell´ottobre 2003 con lo scopo di sostituire più di quaranta testi legislativi esistenti con un unico provvedimento. L´obiettivo è di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell´ambiente, inclusa la promozione di metodi alternativi per la valutazione dei pericoli che le sostanze comportano, nonché la libera circolazione di sostanze nel mercato interno, rafforzando nel contempo la competitività e l´innovazione. Il provvedimento, che si fonda sul principio di precauzione, stabilisce quindi disposizioni che si applicano alla fabbricazione, all´immissione sul mercato o all´uso di tali sostanze, in quanto tali o in quanto componenti di preparati o articoli, e all´immissione sul mercato di preparati. Il testo intende superare l´attuale distinzione tra prodotti chimici nuovi ed esistenti. I primi riguardano circa 3. 000 sostanze commercializzate dopo il 1981 (anno in cui è stata introdotto l´obbligo di richiedere un´autorizzazione), mentre tra i secondi si contano circa 100. 000 sostanze poste sul mercato prima di tale data. Secondo la Commissione, le informazioni sulla sicurezza del 99% di questi ultimi prodotti sono inadeguate. Il regolamento intende quindi portare alla valutazione della sicurezza di circa 30. 000 sostanze commercializzate prima del 1981 e prodotte o importate in quantità superiori a 1 tonnellata all´anno. D´altra parte, invertendo l´onere della prova, impone ai produttori o agli importatori di dimostrare che la commercializzazione dei loro prodotti chimici può avvenire senza pericolo per la salute umana e l´ambiente. Ad oggi, questo compito era affidato alle autorità pubbliche. .  
   
 

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