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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Febbraio 2003
 
   
  DALLA NUOVA ZELANDA: 100 MILA RELATORI PUBBLICI DI 32 PAESI APPROVANO UN PROTOCOLLO ETICO COMUNE.

 
   
  Milano, 25 febbraio 2003. In soli sei mesi dall´avvio operativo, la Global Alliance for Public Relations and Communication Management -un organismo formato da 32 associazioni nazionali- ha prodotto un primo, clamoroso risultato positivo: nei giorni scorsi, a Auckland (Nuova Zelanda) -per la Ferpi era presente Gherarda Guastalla Lucchini, vice-presidente vicario- ha approvato all´unanimità un dettagliato protocollo etico comune, frutto di una intensa discussione e di una approfondita analisi comparativa dello stato dell´etica professionale nei diversi Paesi (il testo italiano del protocollo già pubblicato sul sito www.Ferpi.it ´E´ importante sottolineare - afferma Gherarda Lucchini- che il testo del protocollo innova profondamente rispetto agli esistenti codici nazionali e internazionali. In particolare, sottolinea il diritto alla privacy delle persone, definisce inviolabili i principi della diversità e delle pari opportunità, stabilisce il dovere di relazioni simmetriche e interattive con gli stakeholder di una organizzazione e impone al relatore pubblico di tenere conto -sì- delle aspettative del suo datore di lavoro o cliente,ma anche di quelle dell´interesse generale e degli altri pubblici coinvolti´. ´Il protocollo -aggiunge Toni Muzi Falconi, che ha anche partecipato al gruppo internazionale di lavoro che ne ha redatto il testo- contiene anche un approccio metodologico alla soluzione dei dilemmi etici,e la Global Alliance metterà nelle prossime settimane a disposizione degli oltre centomila aderenti (tramite il sito www.Globalpr.org) decine di casi ipotetici cui ispirarsi insieme ad una task force internazionale di ´esperti´ per fornire assistenza e consigli. Il testo approvato prevede il superamento del tradizionale sistema di sanzioni basato su inefficaci interventi ex-post e comunque sempre esposti al rischio di defatiganti ricorsi e costose procedure legali, e rende obbligatorio per ogni associato, sia in ingresso che per tutta la durata della sua permanenza associativa con frequenza almeno triennale, la frequentazione di corsi e seminari dedicati a specifiche questioni di etica e di aggiornamento professionale´. La riunione di Auckland, fra le altre cose, ha anche approvato: a- l´avvio di una analisi comparativa dei sistemi di cpd (sviluppo professionale continuato) applicati dalle diverse associazioni per i rispettivi associati, con l´obiettivo di adottare standard comuni che consentano rappresentanza e reciprocità operativa in tutti i Paesi aderenti; b- l´avvio di una analisi comparativa di tutti i vincoli regolamentari, volontari e legislativi alle specifiche pratiche in cui le Relazioni Pubbliche si esplicano nei diversi Paesi -dalla comunicazione finanziaria alla lobby, dalla comunicazione politica alla salute, dalla comunicazione di marketing ai public affairs- allo scopo di promuovere standard comuni di regolamentazione pubblica, validi per tutti gli operatori e non solo per i soci delle associazioni professionali; c- preso atto con soddisfazione dell´andamento dei preparativi del Festival Mondiale delle Relazioni Pubbliche che si terrà a Roma dal 19 al 21 Giugno 2003 Infolink: www.worldprfestival.org    
   
 

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