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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Febbraio 2003
 
   
  MARINO MARINI E IL TEATRO PISTOIA, MUSEO MARINO MARINI, 22 MARZO - 31 AGOSTO 2003

 
   
  Pistoia, 25 febbraio 2003 - Il museo Marino Marini di Pistoia Palazzo del Tau, C.so Silvano Fedi 30 in collaborazione con la Fondazione intitolata all´artista inizia con quest´anno la presentazione di una serie di mostre monografiche intorno ad alcuni temi fondamentali sviluppati nell´arte di questo protagonista del Novecento. Il ciclo di lavoro che si protrarrà nei prossimi anni prevede eventi espositivi piccoli ma estremamente qualificati che si integreranno nel percorso museale con il fine di puntualizzare di volta in volta le tematiche sollecitate anche dalla vista della collezione. Nell´ampia letteratura critica dedicata a Marino Marini si assiste ad una riduzione dei temi svolti durante la sua attività artistica ai cavalli e cavalieri, ai nudi e ai ritratti. Eppure i soggetti affrontati in più di cinquant´anni di produzione sono più numerosi e vari. La lunga serie dei giocolieri e dei danzatori, più volte trattati in scultura, pittura e grafica, rimanda, ad esempio al mondo del teatro. Infatti, proprio come molti suoi contemporanei - Picasso o Severini, tanto per fare due nomi - Marino Marini ha frequentato mediante la sua arte il mondo dello spettacolo come metafora della transitorietà della vita. Nel 1970 Gualtieri di San Lazzaro nel testo che accompagnava il primo repertorio completo a lui dedicato metteva in risalto questa sua tematica e in un brevissimo capitolo intitolato "Luci della ribalta" (è anche il titolo di un quadro di Marini) scriveva: "Il posto che occupa nell´opera di Marino suggerisce di farne un esame sotto una nuova angolazione, proprio in funzione di questo mondo dello spettacolo". Un´intuizione che il critico francese non approfondì e che licenziò con qualche breve considerazione. Una sollecitazione che ancora oggi non ha trovato piena soddisfazione e che in un´ottica di ripresa degli studi su Marini trova uno sbocco nella mostra dal titolo "Marino Marini e il teatro", promossa dal Comune di Pistoia e dalla Fondazione intitolata all´artista, mostra che si terrà presso il Museo Marino Marini di Pistoia dal 22 marzo al 31 agosto. Numerose sono le opere attinenti a questo tema, distribuite in maniera ininterrotta per tutti gli anni della lunga carriera di Marini. Dagli arlecchini dipinti durante gli anni Venti e Trenta ai danzatori degli anni Cinquanta, fino ad arrivare alle ultime prove, poco prima di morire, per una serie di grafiche sul tema del circo. Quella di Marini nei confronti del teatro è una posizione sempre viva che, dopo alcuni tentativi falliti durante gli anni Sessanta, trovò soddisfazione nell´affrontare direttamente il mondo del teatro con la realizzazione delle scene e dei costumi per la "Sacre du printemps" di Igor Strawinsky messa in scena al Teatro della Scala di Milano nel 1972. Il rapporto Marini-strawinsky è comunque anteriore a quest´episodio, riferibile ai primi anni Cinquanta quando lo scultore ritrasse il celebre compositore dopo averlo per caso conosciuto in una galleria newyorkese. La mostra si articola proprio attorno a questa esperienza teatrale, che è strettamente in linea con la poetica mariniana, e presenta per la prima volta, nella sala del Museo Marini dove è custodito il ritratto in argento del musicista, i bozzetti della rappresentazione scaligera, conservati negli archivi del teatro milanese,. Questi saranno affiancati da una ricca documentazione fotografica sulla rappresentazione, mentre nelle altre sale del museo, riallestite per l´occasione, viene organizzata una scelta di opere (in parte di proprietà del museo stesso, in parte provenienti da collezioni pubbliche e private) che documentano con un percorso breve ed esemplificativo quest´aspetto finora considerato, a torto, marginale.  
   
 

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