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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Febbraio 2003
 
   
  OPEN SKIES (CIELI APERTI): LA COMMISSIONE DEFINISCE LA SUA POLITICA NEL TRASPORTO AEREO INTERNAZIONALE

 
   
  Bruxelles, 27 febbraio 2003 - La Commissione ha adottato in data odierna un pacchetto di misure che creerà un quadro normativo per disciplinare tutte le relazioni bilaterali tra l´Unione europea e il resto del mondo nel settore del trasporto aereo. Questo pacchetto eliminerà l´incertezza presente nell´industria del trasporto aereo internazionale in quanto la Corte di giustizia europea ha stabilito che gli accordi bilaterali "open skies" conclusi tra otto Stati membri e gli Stati Uniti non sono compatibili con il trattato Ue. Le misure adottate oggi consentiranno inoltre alle compagnie aeree comunitarie di sviluppare vere e proprie reti su scala europea e internazionale poiché la Comunità potrà eliminare i requisiti di nazionalità dei proprietari ancora presenti in numerosi accordi. Loyola de Palacio, vicepresidente della Commissione europea e responsabile dei settori dei trasporti e dell´energia, ha commentato che "con l´approccio strutturato e la ripartizione delle competenza proposti, riusciremo finalmente a garantire all´Ue la possibilità di unire gli sforzi in questo settore e lavorare per lo sviluppo del trasporto aereo internazionale a vantaggio dell´industria e dei consumatori. Inoltre, grazie a questa iniziativa il Consiglio potrà avviare i negoziati tra l´Ue e gli Usa, un obiettivo che continuiamo a ritenere prioritario". Il pacchetto adottato oggi si compone di tre parti: una dichiarazione della Commissione, in cui gli Stati membri sono invitati a rispettare i principi illustrati nelle sentenze della Corte in attesa dell´approvazione delle nuove proposte normative che formeranno un quadro per l´azione. In particolare, la Commissione esorta gli Stati membri, nei loro contatti con i governi di paesi terzi, a operare a favore degli obiettivi generali della Comunità, a scambiare informazioni con i partner nell´Ue e a evitare di favorire le loro compagnie aeree di bandiera a svantaggio di altri vettori europei. Una proposta della Commissione per un mandato generale di negoziato per negoziare accordi comunitari con paesi terzi con l´intento di porre fine alla discriminazione tra vettori comunitari e affrontare le questioni di competenza della Comunità su cui gli Stati membri non possono più assumere impegni nei confronti dei loro partner commerciali. Il mandato sarà sottoposto all´approvazione del Consiglio e consentirà all´Ue di agire come un´unica entità per conseguire gli obiettivi prioritari stabiliti. Con questi accordi comunitari si intendono sostituire le disposizioni degli accordi bilaterali esistenti che non sono compatibili con il trattato, introducendo clausole standard comuni. In particolare, l´obiettivo è assicurare che i diritti di traffico da e per la Comunità non siano più riservati alle compagnie di bandiera ma siano aperti ai vettori di proprietà o sotto il controllo di soggetti europei. Grazie a un´azione comunitaria finalizzata a risolvere queste problematiche, gli Stati membri potranno anche concentrare l´attenzione sulla gestione degli aspetti di loro competenza - in particolare la negoziazione delle rotte aeree e delle frequenze da e verso paesi terzi. Una proposta di regolamento che assicurerà un adeguato scambio di informazioni all´interno della Comunità e il trattamento non discriminatorio di tutti i vettori europei per le questioni di competenza degli Stati membri. Considerando le sentenze della Corte e lo sviluppo di un approccio europeo coordinato, ora è essenziale che le informazioni sui negoziati bilaterali tra gli Stati membri e i paesi terzi siano trasmesse agli altri Stati membri e alla Commissione per assicurare il rispetto di una linea comune, che possa risultare vantaggiosa per gli interessi dell´Ue nella sua totalità. Inoltre, nell´applicazione dei risultati dei negoziati deve essere garantito che tutti i vettori Ue ammissibili abbiano pari opportunità di chiedere l´assegnazione di diritti di traffico negoziati da uno Stato membro e di usufruirne. Il regolamento garantirà uguali diritti a tutte le compagnie aeree comunitarie.  
   
 

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