Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Febbraio 2003
 
   
  RIARTICOLAZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA DELLE BANCHE DEL GRUPPO BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA

 
   
  Milano, 27 febbraio 2003 - L´operazione prevede il passaggio di 84 sportelli dalla Banca Popolare di Novara al Banco Popolare di Verona e Novara, di 33 sportelli dalla Banca Popolare di Novara al Credito Bergamasco e di 36 sportelli dal Credito Bergamasco al Banco Popolare di Verona e Novara. Il criterio ispiratore è rappresentato dalla valorizzazione dei marchi e del radicamento sul territorio, uno dei passaggi fondamentali del Piano Industriale nonché riconosciuta leva di creazione di valore per il Gruppo. Gli obiettivi della riarticolazione della rete sono pertanto: rafforzare i marchi secondo le linee del Piano Industriale; focalizzare le Banche sui rispettivi territori storici intensificandone la presenza "a maglia fitta"; contenere il rischio di concorrenza interna al Gruppo nelle aree( di sovrapposizione territoriale; sostenere la condivisione delle migliori( competenze commerciali nonchè la gestione con elevati livelli di efficienza. Il riassetto si tradurrà in significativi benefici per le Banche commerciali del Gruppo. Il Banco Popolare di Verona e Novara rafforzerà in maniera consistente la propria presenza nel Triveneto, in Emilia-romagna e in Toscana. In particolare nel Veneto il Banco conterà su 251 sportelli contro gli attuali 184. Venezia, grazie agli sportelli acquisiti dal Credito Bergamasco con il marchio Banco San Marco, sarà per il Banco Popolare la seconda provincia del Veneto dopo Verona per numero di sportelli. Al tempo stesso lo storico marchio "Banco San Marco" trarrà motivo di ulteriore valorizzazione e rafforzamento nell´ambito del gruppo bancario mediante l´utilizzo su altre filiali dell´area veneziana. Su questa provincia, dopo l´operazione, il Banco Popolare raggiungerà una forte presenza territoriale con una quota di mercato del 10,58%. Il Credito Bergamasco manterrà un dimensionamento sostanzialmente in linea con quello attuale ma con un contestuale rafforzamento nel cuore del Nord Italia ed in particolare nel triangolo industriale di Milano-bergamo-brescia. Amplierà così le proprie quote di mercato nelle zone di insediamento storico ed acquisirà nuove aree contigue (Lecco, Como, Varese, Cremona, Brianza) ove creare una rete a maglie fitte, divenendo polo di espansione del Gruppo in tali ambiti geografici. Ciò ripropone la vocazione alla crescita del Credito Bergamasco sia nelle zone storiche, dove ha sviluppato relazioni privilegiate con la clientela, sia mantenendo la presenza nei principali capoluoghi di provincia del nord, (Torino, Alessandria, Novara, Genova, Mantova, Verona, Vicenza, Padova, Treviso, Parma, Bologna) nonchè nella principale piazza finanziaria italiana e nella capitale, dove è presente con 11 sportelli. La Banca Popolare di Novara sarà prevalentemente focalizzata nel Nord-ovest (Piemonte, Valle d´Aosta, Lombardia occidentale) dove resterà concentrato oltre l´80% della rete territoriale, conservando inoltre la rete Centro-meridionale. Rispetto alle ipotesi originarie, il riassetto posiziona la Banca in netto anticipo rispetto ai tempi previsti, in linea con il target dimensionale di 400 sportelli, indicato a suo tempo nel Piano Industriale solo a regime. I trasferimenti delle filiali saranno realizzabili solo al termine della migrazione della Banca Popolare di Novara S.p.a sul sistema informativo di gruppo e saranno operativi, in due fasi successive, tra la fine del 2003 e l´inizio del 2004. Le modalità con cui verranno realizzati i trasferimenti prevedono la scissione di ramo d´azienda per il passaggio di sportelli dalla Banca Popolare di Novara al Banco Popolare di Verona e Novara e la cessione di ramo d´azienda per il passaggio di sportelli dalla Banca Popolare di Novara al Credito Bergamasco e da Credito Bergamasco a Banco Popolare di Verona e Novara. La scissione avverrà sulla base della situazione patrimoniale dei conti al 31 dicembre 2002, operazione da sottoporre alla prossima assemblea dei soci del Banco Popolare di Verona e Novara chiamata ad approvare il bilancio, convocata anche in sede straordinaria. Per le operazioni di cessione, in considerazione della presenza di azionisti di minoranza in Credito Bergamasco è prevista la nomina di periti comuni con le Società interessate - nonché di advisor specifici per il Credito Bergamasco - per la valutazione dei rami d´azienda, ivi compreso il marchio Banco San Marco. Verranno predisposti al riguardo i documenti valutativi in ottica probatoria del valore, con riferimento alla normativa Consob concernente le "parti correlate". Delle deliberazioni finali, adottate dai Consigli di Amministrazione, verrà data piena informativa al mercato, in conformità al Regolamento Consob concernente la disciplina degli emittenti.  
   
 

<<BACK