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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Febbraio 2003
 
   
  "LA DIRETTIVA EUROPEA SULLE APPARECCHIATURE ELETTRONICHE ED I RIFIUTI TECNOLOGICI: ISTITUZIONI E AZIENDE A CONFRONTO"

 
   
  Milano, 27 febbraio 2003 - L´incontro, voluto dai rappresentanti di Ecoqual´it e condiviso dalla Regione Lombardia e dalla Camera di Commercio, per mettere a confronto le istituzioni, i produttori e gli operatori, è stato un successo, registrando il pieno nella grande "sala consiglio" della Camera di Commercio. L´occasione data dalla nuova Direttiva europea sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche e dalla Direttiva sulla sostituzione delle sostanze pericolose in Pc, periferiche e beni It, ha richiamato l´attenzione dei manager delle aziende produttrici e degli operatori del fine vita. Sulle modalità di attuazione degli obblighi derivanti dalla nuova Direttiva europea si sono confrontate le aziende leader del comparto informatico ed elettronico, i rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Presidente dell´Osservatorio Nazionale Rifiuti, Massimo Ferlini, Cristina Timò del Comitato Elettrotecnico Italiano e Paolo Pipere della Camera di Commercio di Milano. Le nuove norme europee impongono alle aziende l´attivazione di sistemi di raccolta differenziata e scelte industriali eco compatibili. Il recepimento delle due Direttive, dovrà essere effettuato entro l´agosto 2004, ed è quanto mai utile il confronto tempestivo tra produttori, distributori di It, recuperatori/smaltitori ed istituzioni, su come operare nel rispetto della legge, dell´ambiente e dei criteri di economicità. I problemi e le soluzioni proposte dalle normative europee riguarderanno tutte le aziende produttrici e distributrici di apparecchiature elettriche, elettroniche e di elettrodomestici. Non a caso, in sala era presente anche una rappresentante di Merloni Progetti. Paolo Pipere, Responsabile Ambiente della Camera di Commercio di Milano, ha illustrato i contenuti delle due Direttive, presentando anche uno studio, predisposto con Anie sui flussi di rifiuti tecnologici nelle diverse regioni italiane. Lo studio è stato predisposto assemblando i dati provenienti dai Comuni, dalle Province e, attraverso i Mud, (Modelli Unici di Dichiarazione Ambientale) dalle aziende. Angelo Meregalli di Ibm Italia, neo associato al Consorzio Ecoqual´it, ha ricordato come la multinazionale informatica, al pari di altri grandi nomi del comparto tecnologico, abbia da tempo provveduto ad eliminare alcune sostanze pericolose dalle proprie apparecchiature ed attivato un sistema di recupero delle macchine che hanno completato il ciclo di vita. Giuseppe Pirillo, Responsabile Qualificazione "Eco&tech" del Consorzio Certo (Consorzio Nazionale Eco-trattamento Rifiuto Tecnologico), ha illustrato il lavoro svolto in questi mesi per monitorare e qualificare gli operatori del fine vita Hi tech, soffermandosi sui diversi aspetti logistici del recupero dei beni a fine vita. Il Consorzio Certo ha inoltre offerto ai rivenditori proprio in questi giorni una ulteriore opportunità di sviluppare nuovi mercati, formandosi e qualificandosi anche nei servizi post vendita. L´intervento di Wanda Ferla, responsabile della Sezione regionale della Lombardia dell´Albo Gestori Rifiuti ha descritto la realtà imprenditoriale del settore del recupero e trattamento dei beni tecnologici a fine vita. I dati della Lombardia mostrano un panorama decisamente vivace. Attualmente, infatti, sono iscritte alla Sezione Regionale della Lombardia ben 1846 imprese autorizzate al trasporto di rifiuti tecnologici, di cui 1328 operanti in procedura semplificata e 518 in procedura ordinaria. Gli aspetti pratici e le difficoltà che incontra il settore del recupero e trattamento del fine vita sono stati illustrati con chiarezza da Luigi Catterina, storico imprenditore del settore, con un impianto a Castenedolo, in provincia di Brescia, da Giorgio Papini, della omonima società, che opera prevalentemente nell´ambito del trasporto e da Marco Corà della Ecoel di Vicenza. Interessante anche l´intervento di Arcangelo Plùmari dell´Amsa di Milano, aderente a Confservizi-cispel, per comprendere come il settore pubblico della gestione dei rifiuti si sta organizzando per affrontare la novità imposta dai rifiuti Hi tech, la sostenibilità dei costi, la qualità del servizio. Plùmari non ha nascosto le difficoltà incontrate nella predisposizione e nell´esecuzione della gara di appalto da parte dell´Amsa per la gestione dei rifiuti tecnologici, dei televisori e dei monitor: più di un´azienda vincitrice è stata in seguito esclusa perché non risultata idonea, non in grado, cioè, di garantire il trattamento completo ed eco-compatibile dell´e-waste. Il rappresentante dell´Amsa ha rivolto un appello agli esperti del Consorzio Certo affinché aiutino la municipalizzata milanese ad avere una lista di operatori preventivamente monitorati e qualificati. Ai lavori è quindi intervenuto Massimo Ferlini, Presidente dell´Osservatorio Nazionale Rifiuti, il quale ha dichiarato come, con tutta probabilità, la Direttiva Raee, verosimilmente, vedrà la nascita in Italia di un sistema simile a quello sperimentato dal Conai, con i Consorzi autonomi di filiera. Ovvero, un unico Consorzio "spintaneo", all´interno del quale operano Consorzi di filiera autonomi per i diversi comparti e tipologie di beni: grigio, bruno e bianco. Ferlini ha sottolineato come la Legge delega al Governo in materia ambientale (attualmente in discussione al Senato) riequilibra il "Decreto Ronchi" in materia di gestione dei rifiuti, privilegiando le modalità condivise e gli accordi di programma con le imprese, rispetto alle prescrizioni ed alle disposizioni cogenti. A proposito di accordi di programma, Ferlini ha comunicato alla platea che il testo dell´Accordo per il recupero (a mezzo eco-box presso i rivenditori e Poste italiane) delle cartucce toner esauste dei privati e delle attività professionali è pronto per essere sottoposto alla firma del Ministro dell´Ambiente, dopo aver ottenuto il via libera definitivo da parte delle aziende interessate. Convegno organizzato da Consorzio Ecoqual´it, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Consorzio Certo, Sala Consiglio della Camera di Commercio, Via Meravigli, 24 febbraio 2003.  
   
 

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