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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Febbraio 2003
 
   
  DALLA RUSSIA L´ISPIRAZIONE PER I CAPI DE SANTIS DALI´ AUTUNNO/INVERNO 2003/2003

 
   
  Originale e intrigante la nuova proposta De Santis Dalì per l´autunno inverno 2003/2004. I due stilisti spiegano così la loro ispirazione Qualche giorno fa siamo rimasti molto colpiti da un articolo uscito sulla prima pagina della Stampa. Il servizio raccontava la storia di una profumeria russa, appena inaugurata a Mosca. Tra cosmetici e prodotti di bellezza, in quel negozio compare anche la foto di Stalin, un tempo esposta solo nelle strutture statali, come un´immagine sacra. Ora non sta a noi prendere posizioni politiche. Registriamo semplicemente che questa Russia tanto cambiata, con un nuovo equilibrio tra passato e presente, sia la stessa che ha ispirato la nostra collezione autunno-inverno 2003/2004. Per uno stile alla Aliona Doletskaya: ex corrispondente della Bbc, in seguito direttrice della Ericsson e dal ´98 a capo della direzione di Vogue Russia. Altra novità che suona quasi come un paradosso. Si, perché le vecchie regole sono saltate e non solo nell´Unione Sovietica, producendo una rivoluzione anche nella moda. Pertanto, abbiamo mescolato i ricami di lana delle contadine ucraine con il tulle delle bellezze odierne: la Russia di ieri delle Matrioske e quella di oggi con le "bambole" che indossano la T-shirt con la scritta "sexy" in caratteri cirillici. A questo stile di frontiera tra antico e moderno è dedicata la stampa gioiello di alcuni capi in jersey molto sexy: magliette, tubini e abiti da sirena che si portano addosso spille, collane e diademi. Come le russe in fuga dalla rivoluzione. Tutto è come prima, ma niente resta uguale. La cintura con tanto di passanti, dal punto vita si ritrova sul risvolto dei pantaloni. Il tipico bouclé del tailleur da madmoiselle si tinge di colori acid-music. Le cupole del Cremlino finiscono a testa in giù, per modellare le scollature dei micro pull. I pizzi sono di jersey Boselli e le paillette ricamate sulla garza di lana. All´estremo di questo caos, il baby doll dell´America Anni ´60, è in volpe fucsia. E la pelliccia degli zar, il più pregiato zibellino barbusinsky silver, viene applicata a un nuovo accessorio di culto: il porta burro di cacao con la codina e la tracolla gioiello da indossare come una collana. L´invito a entrare nel nuovo mondo della "profumeria Stalin".  
   
 

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