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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Marzo 2003
 
   
  ENI - PRECONSUNTIVO 2002: UTILE NETTO PRIMA DEGLI ONERI NON RICORRENTI: 4.912 MILIONI DI EURO DIVIDENDO PROPOSTO: 0,75 EURO PER AZIONE

 
   
  S. Donato Milanese, 3 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione dellŽEni ha esaminato ieri il bilancio consolidato preconsuntivo 2002 che chiude con lŽutile netto di 4.582 milioni di euro. La flessione di 3.169 milioni di euro deriva essenzialmente dalla circostanza che nel 2001 vennero conseguite le plusvalenze derivanti dal collocamento sul mercato del 40,24% di Snam Rete Gas (2.453 milioni di euro) e dalla cessione del patrimonio immobiliare (610 milioni di euro). In termini omogenei, prima delle componenti non ricorrenti e dellŽattribuzione ai terzi azionisti dellŽutile conseguito da Snam Rete Gas nel 1° semestre 20021 , lŽutile netto si riduce di 646 milioni di euro (da 5.757 milioni di euro a 5.111 milioni di euro2 ), pari allŽ11,2%, a seguito essenzialmente della riduzione del 14,5% dellŽutile operativo prima delle componenti non ricorrenti (da 10.482 milioni di euro a 8.959 milioni di euro), in parte compensata dalle minori imposte sul reddito, connesse in particolare alla contrazione dellŽutile prima delle imposte, e dai minori oneri finanziari netti. LŽutile netto prima delle componenti non ricorrenti (oneri netti di 330 milioni di euro) ammonta a 4.912 milioni di euro (-14,7% rispetto al 2001). Sulla base dei risultati del preconsuntivo, il Consiglio di Amministrazione proporrà allŽAssemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,75 euro per azione che colloca il pay out a circa il 62%. AllŽintero dividendo compete il credito di imposta ordinario del 56,25%. LŽutile operativo conseguito nel 2002 (8.502 milioni di euro) registra la diminuzione di 1.811 milioni di euro rispetto al 2001, pari al 17,6%, dovuta essenzialmente: settore Exploration & Production (-809 milioni di euro, pari al 13,5%) a seguito essenzialmente della flessione del prezzo di vendita del gas naturale (11,1%), delle maggiori svalutazioni di asset minerari (244 milioni di euro), dellŽapprezzamento dellŽeuro sul dollaro (5,6%), nonché della maggiore attività di ricerca esplorativa (94 milioni di euro). Questi fattori negativi sono stati parzialmente compensati dallŽaumento del prezzo del barile e dal miglioramento del mix produttivo (complessivamente +5,2%), dalla crescita della produzione venduta di idrocarburi (23,4 milioni di boe3 , pari al 4,7%) e dalle plusvalenze conseguite sulla cessione di asset (92 milioni di euro); settore Refining & Marketing (-658 milioni di euro, pari al 66,8%) a seguito essenzialmente dei minori margini di raffinazione (-59,4% il margine sul Brent); settore Gas & Power (-441 milioni di euro, pari al 12%) a seguito della variazione del mix di vendita, per la maggiore incidenza delle vendite allŽestero connessa al progressivo allineamento ai tetti fissati dal D.lgs. 164/2000, nonché dei minori volumi venduti (1,20 miliardi di metri cubi, pari allŽ1,9%). Inoltre ha inciso sul risultato la svalutazione di asset in Brasile e in Argentina (93 milioni di euro) e il pagamento (86 milioni di euro) del tributo ambientale istituito dalla Regione Sicilia con legge regionale 26 marzo 2002, n. 2. Nel 2002 la produzione giornaliera di idrocarburi è stata di 1.472 mila boe (petrolio e condensati 921 mila barili; gas naturale 551 mila boe) con un incremento di 103 mila boe rispetto al 2001, pari al 7,5%, nonostante i tagli produttivi decisi dallŽOpec (con un effetto sulla produzione di 26 mila boe) e le azioni di razionalizzazione del portafoglio di asset minerari (con un effetto sulla produzione di -8 mila boe). Nel quarto trimestre 2002 la produzione giornaliera è stata di 1.527 mila boe e pertanto è stato conseguito con un anno di anticipo rispetto ai programmi il target di 1,5 milioni di boe fissato per il 2003. LŽeni intende mantenere nei prossimi anni una forte crescita della produzione facendo leva sullo sviluppo interno, con lŽobiettivo al 2006 di produrre oltre 1,8 milioni di boe/giorno (incremento medio annuo di circa il 6%). Le riserve certe di idrocarburi al 31 dicembre 2002 (7 miliardi di boe) sono aumentate di 101 milioni di boe rispetto al 2001. LŽincremento ha consentito di rimpiazzare il 119% della produzione; il 129% se si esclude lŽeffetto delle razionalizzazioni. La vita utile residua delle riserve è di 13,2 anni (13,7 anni nel 2001). Le azioni di razionalizzazione e di miglioramento dellŽefficienza hanno consentito di realizzare risparmi di costi di 523 milioni di euro, compensando pressoché interamente gli incrementi dovuti alla dinamica salariale e allŽinflazione. Complessivamente la riduzione dei costi nel quadriennio 1999-2002 ammonta a circa 1,7 miliardi di euro, corrispondente al 50% del target di 3,4 miliardi di euro programmato per il 2006. Gli investimenti tecnici e in partecipazioni ammontano a 9.441 milioni di euro. Gli investimenti tecnici (8.058 milioni di euro) sono aumentati di 1.452 milioni di euro rispetto al 2001, pari al 22 %. Gli investimenti in partecipazioni (1.383 milioni di euro) hanno riguardato in particolare lŽacquisto nellŽattività costruzioni e perforazioni della società francese Bouygues Offshore e lŽacquisto, in joint venture con la società tedesca Enbw, del 97% della Gvs. LŽindebitamento finanziario netto al 31 dicembre ammonta a 11.155 milioni di euro con un aumento di 1.051 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2001 a seguito essenzialmente dellŽanticipazione di alcune partite tributarie. Il leverage (rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, compresi gli interessi di terzi azionisti) è pari a 0,39 (0,34 al 31 dicembre 2001). Nel 2002 sono state acquistate 52,26 milioni di azioni proprie per il corrispettivo complessivo di 770 milioni di euro (in media 14,74 euro per azione4 ). Complessivamente dallŽinizio del programma di acquisto (1° settembre 2000) al 26 febbraio 2003 lŽEni ha acquistato 218 milioni di azioni proprie, pari al 5,46% del capitale sociale, per un costo di 3.007 milioni di euro (in media 13,77 euro per azione).  
   
 

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