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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Marzo 2003 |
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IL PARTITO DELLA VELOCITÀ
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Rozzano, 3 marzo 2003 - Fa inaspettati proseliti la fazione di chi sostiene, in Italia, che non è la velocità il primo nemico da battere per chi si propone di contenere gli incidenti stradali. Personaggi di spicco come il ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi e l´editorialista Piero Ostellino si sono aggiunti recentemente al coro di chi, da tempo, va sostenendo che sono assai più pericolosi i veicoli che procedono troppo lentamente e che la disattenzione alla guida comporta rischi ben più gravi di un´andatura sostenuta. Davanti a queste affermazioni, il mensile "Quattroruote" ha realizzato un´inchiesta per verificare sul campo la fondatezza di queste tesi del tutto controcorrente, con una serie di test effettuati con automobili lanciate a diverse valocità. I risultati sono pubblicati sul numero di marzo del mensile, che da tempo sostiene una propria tesi in materia: l´importante non è tanto discutere in astratto di velocità, quanto dei modi con cui i limiti vengono effettivamente apposti nei vari tratti di strada. Spesso si tratta di limiti completamente irrealistici, che vengono costantemente ignorati dalla stragrande maggioranza degli automobilisti, e di misure di repressione del tutto episodiche e casuali. Molto meglio sarebbe avere limiti leggermente più elevati, ma con la possibilità di colpire veramente chi eccede. |
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