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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Marzo 2003
 
   
  RAGGIUNTO UN ACCORDO SUL BREVETTO COMUNITARIO

 
   
  Bruxelles, 6 marzo 2003 - Il 3 marzo il Consiglio "Competitività" dell´Ue ha raggiunto un accordo sulla creazione di un brevetto comunitario, a seguito del compromesso proposto dalla Presidenza greca. La creazione di un brevetto comunitario è stata oggetto di dibattito fin dal 1975, quando gli allora Stati membri della Ce sottoscrissero la "Convenzione di Lussemburgo" sul brevetto comunitario. La Commissione, il Consiglio e la comunità della ricerca ritengono necessaria l´adozione di tale brevetto, al fine di eliminare le distorsioni alla concorrenza causate dalle diverse disposizioni degli Stati membri ed assicurare in tal modo la libera circolazione delle merci protette dai brevetti. L´accordo contiene le principali indicazioni riguardanti il sistema giudiziario per il brevetto comunitario, le lingue da utilizzare, i costi, il ruolo degli uffici nazionali dei brevetti e la ripartizione delle spese. Secondo l´accordo, i richiedenti di brevetti devono trasmettere la documentazione in una delle tre lingue ufficiali dell´Ufficio europeo dei brevetti (Ueb), vale a dire inglese, francese e tedesco. La richiesta tuttavia, può essere compilata in una lingua non ufficiale, purché sia corredata di una traduzione. In tal caso il costo della traduzione sarà a carico del sistema. Una volta rilasciato il brevetto, il titolare dovrà fornirne una traduzione in ciascuna delle lingue ufficiali della Comunità. L´ueb manterrà un ruolo centrale nell´amministrazione dei brevetti comunitari, essendo l´unico responsabile della valutazione delle domande e delle procedure di rilascio dei brevetti europei. Il ruolo degli uffici nazionali dei brevetti consisterà nel prestare consulenza ai potenziali richiedenti, trasmettere le domande di rilascio all´Ueb, diffondere le informazioni relative ai brevetti e fornire assistenza alle piccole e medie imprese. Gli uffici nazionali dei brevetti che esercitano la propria attività in una delle tre lingue ufficiali dell´Ueb ed hanno lavorato a stretto contatto con quest´ultimo possono svolgere, qualora lo desiderino, attività di ricerca per conto dell´Ueb. Ciò favorirà quegli uffici nazionali che intendono mantenere una massa critica. Saranno adottate altresì disposizioni per coinvolgere gli altri uffici nazionali nelle attività di ricerca, qualora dovessero sorgere problemi nel rilascio dei brevetti comunitari per ragioni di capacità. I ministri hanno convenuto sull´esigenza di costituire un tribunale unitario che provveda ad assicurare l´uniformità della giurisprudenza. La Corte di giustizia delle Comunità europee avrà competenza esclusiva nelle azioni e nelle richieste di nullità o nelle procedure d´infrazione, nonché nei procedimenti riguardanti l´utilizzo del brevetto e le domande riconvenzionali di nullità. I litigi in materia di brevetti comunitari saranno discussi dinnanzi al Tribunale dei brevetti comunitari (Tbc), che sarà costituito, al più tardi, entro il 2010. Il Tbc sarà associato al tribunale di primo grado delle Comunità europee, presso il quale avrà sede. La lingua adottata in questi procedimenti sarà quella dello Stato membro in cui risiede il convenuto, tranne nei casi in cui sia richiesto l´utilizzo di un´altra lingua e il Tbc esprima parere favorevole in proposito. Finché non si costituirà il Tbc, ciascuno Stato membro designerà una serie di tribunali nazionali che saranno responsabili della giurisdizione in materia di brevetto.  
   
 

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