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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Marzo 2003
 
   
  LA RUSSIA SMETTA DI TASSARE IL SORVOLO DEL SUO TERRITORIO!

 
   
  Bruxelles, 10 marzo 2003 - La commissione per i trasporti chiede che la Russia ponga fine alla pratica di colpire i vettori aerei europei con un pesante carico di tasse per il sorvolo del suo territorio. La compagnie aeree europee dovrebbero concludere accordi con lŽAria (Aeroflot Russian International Airlines) per acquisire il diritto di sorvolare la Russia su rotte trasnsiberiane, transpolari e transasiatiche. È stato calcolato che queste tasse rappresentano, per lŽinsieme delle compagnie europee, un onere pari a circa 250 milioni di euro lŽanno. Nella sua relazione dŽiniziativa, Brian Simpson (Pse, Uk) constata che questa pratica non ha equivalenti nel mondo del trasporto aereo internazionale e costituisce una violazione dellŽarticolo 15 della Convenzione di Chicago, già ratificata dallŽUnione sovietica. In base a tale articolo, nessun onere può essere prelevato per il solo diritto di transito. Il relatore, ritenendo questa prassi ingiustificata e senza alcun rapporto con la prestazione di servizi di controllo del traffico aereo, afferma che il problema "debba essere un argomento centrale degli attuali colloqui sullŽadesione della Russia allŽOrganizzazione mondiale del commercio". Come contropartita per lŽabolizione dei diritti di sorvolo è stata avanzata lŽipotesi di un "Fondo di modernizzazione per lŽaviazione russa", ma tutto dipende dalla forma che il fondo stesso prenderà. Il testo in esame, concernente le relazioni esterne dellŽUnione europea nel settore dei trasporti, sostiene inoltre che, essendo una delle principali potenze, lŽUe non deve continuare ad essere esclusa dalla formulazione delle norme globali. Ciò vale in particolare per i due modi di trasporto che manifestavano una tendenza alla mondializzazione ben prima che lŽUnione avviasse, verso la metà degli anni Ž80, la politica comune dei trasporti: lŽaviazione civile e il trasporto marittimo.  
   
 

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