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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Marzo 2003
 
   
  L´IMPEGNO DELL´AGENZIA DEL DEMANIO PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO

 
   
  Milano, 10 marzo 2003 - L´agenzia del Demanio, operativa da poco più di due anni, testimonia la crescente attenzione al tema della gestione economica e della valorizzazione del patrimonio pubblico che sta prendendo corpo in Italia. L´agenzia agisce all´interno di un quadro istituzionale in progressiva evoluzione ed è proiettata sempre più ad interessarsi di tutte le tematiche tipiche del settore immobiliare anche grazie alla sua autonomia gestionale e organizzativa. L´assetto organizzativo dell´Agenzia è articolato su due livelli, uno centrale ed uno territoriale. La rete delle strutture territoriali, presenti in tutte le 103 province italiane, costituisce uno dei punti di forza dell´Agenzia, per la presenza di competenze di particolare esperienza, per la capacità di conoscere e presidiare "da vicino" il patrimonio immobiliare e per la possibilità di relazionarsi con grande efficacia con tutti gli interlocutori locali, pubblici e privati, anche grazie al supporto di una propria società di servizi strumentali (Demanio Servizi) appositamente costituita. Quello gestito dall´Agenzia è un patrimonio di ingenti dimensioni, composto da un considerevole numero di beni (circa 30.000) estremamente differenziati per tipologia, localizzazione geografica e utilizzo. Qualche dato per macro-tipologie: il patrimonio disponibile è formato da 3.300 fabbricati, per una superficie lorda di 1.675.000 metri quadrati, e da 7.900 terreni, per complessivi 14.700 ettari; il patrimonio indisponibile è invece formato da 15.450 fabbricati, per una superficie lorda di 30.500.000 metri quadrati, e da 1.900 terreni, per complessivi 57.600 ettari; - i beni del demanio storico-artistico ammontano a 1.650 fabbricati, per una superficie lorda di 7.600.000 metri quadrati, e da 810 terreni, per complessivi 2.600 ettari. Per quanto riguarda le destinazioni d´uso, il ventaglio di tipologie è quanto mai ampio: non solo alloggi, scuole ed uffici, ma anche caserme, carceri, ospedali, monumenti, chiese, spiagge, parchi, boschi. L´altro elemento di differenziazione interna del portafoglio riguarda la localizzazione dei beni, naturalmente molto frammentata (sono oltre 8.000 i comuni di riferimento), che comprende una vasta gamma di situazioni. Valorizzare tale patrimonio significa tener conto di questa eterogeneità, e prefigurare una gamma di strategie altamente diversificata, quali: dismissione; dismissione con progetto di valorizzazione; forme miste di compartecipazione nella progettualità; mantenimento della proprietà realizzando una gestione economica dei beni, al fine di ricavarne reddito confrontabile con il mercato nel caso di utilizzatori privati, ovvero ottimizzando le performance per i beni in uso alla pubblica amministrazione. In particolare l´Agenzia è impegnata nell´ambito delle politiche di valorizzazione del patrimonio ad operare una stretto collaborazione con le amministrazioni centrali e locali. Uno dei punti cardine dell´azione dell´Agenzia è quello di operare in coerenza con gli standard normalmente in uso nella comunità internazionale. In primo luogo questo impegno si sta concretizzando nell´attivazione del censimento qualitativo e quantitativo dei beni per il quale è stata già indetta una gara europea. Se la conoscenza dei caratteri specifici dei singoli beni rappresenta una premessa indispensabile, la prefigurazione di opportune strategie di valorizzazione non può prescindere dalla conoscenza del contesto in cui essi sono collocati. In quest´ottica l´Agenzia ha inteso dotarsi di strumenti di analisi del portafoglio immobiliare e dei contesti territoriali e di mercato in cui ricadono i beni in esso contenuti che disegnano una geografia delle opportunità molto più articolata di quanto spesso appaia in superficie. Il lavoro svolto sino ad oggi ha consentito di avviare alcune importanti operazioni che rappresentano un concreto esempio dell´impegno dell´Agenzia sul fronte delle valorizzazioni. In particolare: nel luglio 2002 è stato siglato un protocollo di intesa con il Comune di Genova e la Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio della Liguria per l´attuazione di un programma unitario di recupero, riqualificazione e valorizzazione dei Forti di Genova; nel novembre 2002 è stato firmato un protocollo d´intesa con il Comune di Roma per la valorizzazione di alcuni complessi immobiliari dello Stato di grande impatto urbano, in coerenza con le esigenze di sviluppo e di riqualificazione urbanistica del territorio capitolino; nel dicembre 2002 l´Agenzia ha firmato insieme al Comune di Venezia l´atto di costituzione di una società mista finalizzata alla valorizzazione del compendio denominato Arsenale la cui titolarità resta allo Stato; infine, è stato appena firmato un protocollo d´intesa con il Comune di Milano che ripercorre le linee guida di quello sottoscritto per Roma in termini di valorizzazione e di incremento di valore di alcuni complessi immobiliari dello Stato. La quantità ed il valore dei beni gestiti, il rappresentare un punto di riferimento nel settore pubblico, la vasta rete di strutture locali a presidio del territorio, la possibilità di operare anche con strutture di supporto flessibili e dinamiche rappresentano i principali punti di forza dell´Agenzia. In definitiva ci possiamo rivolgere al mercato garantendo: una grande varietà di immobili e terreni suscettibili di interventi di valorizzazione di notevole portata; una elevata capacità di interlocuzione con gli enti locali, indispensabile per ottenere una rapida procedura autorizzativa delle trasformazioni necessarie per convertire il patrimonio pubblico a nuove funzioni; un pacchetto di servizi tecnico-specialistici integrati che garantisca la massima trasparenza, tramite una conoscenza dettagliata dei beni, dei mercati immobiliari locali e del potenziale socio-economico dei contesti di riferimento.  
   
 

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