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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Marzo 2003
 
   
  INTERNET: I DEPUTATI CHIEDONO MAGGIORE PROTEZIONE PER I BAMBINI

 
   
  Bruxelles, 10 marzo 2003 - La commissione per le libertà e i diritti dei cittadini ha approvato nuove misure contro i contenuti illegali e nocivi su Internet. Con l´adozione della relazione di William Newton Dunn (Eldr, Uk), in prima lettura, i deputati chiedono in particolare che si ponga l´accento sulla protezione dei bambini e dei minori e sollecitano una cooperazione più stretta con i Paesi candidati. La proposta dalla Commissione europea relativa al piano d´azione comunitario per un utilizzo più sicuro di Internet mira a prorogare il piano d´azione attuale di due anni, cioè fino al 31 dicembre 2004. La Commissione vuole inoltre che le regole coprano anche le nuove tecnologie online, una proposta che il relatore in un primo tempo contestava. Poiché il piano d´azione originale doveva concludersi nel dicembre 2002, i deputati hanno approvato alcuni emendamenti di compromesso, in accordo con il gruppo di lavoro del Consiglio, in modo da accelerare l´attuazione del nuovo piano. Con gli emendamenti approvati, la commissione parlamentare ritiene che, "essenzialmente con l´obiettivo di rafforzare la tutela dei bambini e dei minori", il piano d´azione dovrebbe coprire anche "le nuove tecnologie online, compresi i contenuti mobili e a banda larga, i giochi online, il trasferimento di file peer-to-peer, i messaggi di testo e interattivi, quali le chat room e la messaggeria istantanea". Per associare al più presto possibile i paesi candidati ai progetti per la sicurezza di Internet, i deputati auspicano una maggiore cooperazione con i Paesi nei quali il contenuto illegale è accolto o prodotto. I parlamentari sono d´accordo con la Commissione, la quale ritiene che l´Unione debba dare sostegno finanziario a progetti specifici, in modo da definire standard europei per l´autoregolamentazione dell´industria e per il raffronto tra software e servizi di filtraggio. Secondo i deputati, inoltre, si dovrebbe dare un ulteriore contributo per la promozione del sistema di marchi "sito di qualità".  
   
 

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