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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Marzo 2003
 
   
  GRANDE AFFLUENZA DI VISITATORI NEL PRIMO WEEK-END DI APERTURA AL PUBBLICO MERCANTEINFIERA RIVELA LE NUOVE TENDENZE DE MERCATO ANTIQUARIALE

 
   
  Parma, 10 marzo 2003 - Di tutto, di più. Indiscutibile specchio delle ultime tendenze del collezionismo internazionale, la nona edizione primaverile di Mercanteinfiera, la più grande mostra-mercato d´antiquariato, collezionismo e modernariato d´Europa inaugurata sabato e che rimarrà aperta al pubblico tutti giorni dalle ore 10 alle 20 fino a domenica 16 marzo, rivela che il mercato, nonostante le pessimistiche previsioni, "tira". Nel primo week end di apertura al pubblico (dopo due giorni di allestimenti nel corso dei quali gli scambi - particolarmente importanti per quotazioni singole volumi complessivi - sono avvenuti esclusivamente fra operatori professionali giunti da ogni parte d´Europa e anche dagli Stati Uniti) i visitatori sono stati parecchie migliaia, tanto da far sperare che l´edizione primavera 2003 possa essere archiviata fra le annate migliori. Sul fronte degli affari, per i pezzi di maggiore pregio artistico e di più alto valore commerciale (mobili d´epoca autentici, gioielli griffati, quadri d´autore certificati) quelli cioè che vengono comunemente definiti "beni rifugio" l´incremento della domanda, secondo gli "addetti ai lavori" è motivato oltre che dall´autentica passione di chi ama circondarsi delle cose belle d´altri tempi, anche da più prosaici calcoli speculativi, favoriti dalle turbolenze delle borse di tutto il mondo e dall´incertezza dei momenti che stiamo vivendo. Insomma: sono in molti ad essere convinti che un gioiello o un´opera d´arte, a medio e a lungo termine, offra no maggiori garanzie sulla sicurezza degli investimenti. Non è certo un caso se al Mercanteinfiera in corso alle Fiere di Parma, sono particolarmente numerose le proposte di preziosi griffati Bucellati, Cartier, Van Cleef & Arpels, Bulgari e Webb, e e di orologi antichi, da quelli a cipolla di fattura tedesca a quelli da polso firmati Roamer e Saculus, Cartier e Patek Pfilippe. Così come si sta registrando un crescente interesse da parte del pubblico per le opere d´arte, soprattutto degli impressionisti e post-impressionisti. Tra le tante opere esposte al Mercanteinfiera, ci sono anche un interessante Sironi, "ondeggiante" tra l´astrattismo e il naturalismo classico della stilistica fascista e numerosi bozzetti pubblicitari a tempera di impronta futurista di Doudovich, un dipinto a olio di grande dimensione di Fernand Le Quesne, del tardo 800; e sculture di pregio particolare come la "Fanciulla sdraiata" di Chiparus, o la "Sciatrice" di Frederic Fochot. Un discorso a parte si può fare per i mobili, da sempre la sezione più ricca di Mercanteinfiera, tradizionalmente costituita di decine di migliaia di oggetti diversi per epoca, foggia, stile e materiale. In questo caso, infatti, il ruolo di "bene rifugio" (valido solo quando si tratta di pezzi autentici e di grande pregio) si fonde e si stempera con quello dell´"oggetto d´uso" (magari per impreziosire il salotto o l´ufficio di rappresentanza o arredare la casa al mare o in montagna). Fra gli innumerevoli stand dedicati anche in questa nona edizione di Mercanteinfiera al settore di arredi,si possono citare una meravigliosa credenza in noce a due ante della prima metà del Xviii secolo; un tavolino da toeletta Napoleone Iii; un canterano lombardo del Xvii secolo; tavolini ovali in legno di betulla, provenienti dal Nord Europa... E ancora: un letto matrimoniale Thonét, un sontuoso tavolo da banchetto con rifiniture d´ottone del periodo Impero, oppure in uno splendido scrittoio Carlo X con cassetti segreti; armadi, cassettoni, poltrone e sedie Luigi Xiv; ribalte marchigiane in stile Luigi Xvi. Per quanto si è potuto vedere nei primi due giorni di apertura di Mercanteinfiera, il pubblico, soprattutto quello più giovane, predilige i mobili "art déco" (divani e poltrone, scrivanie, librerie, credenze...), quelli di epoca liberty (tavolini, poltrone, scrittoi, specchiere) e quelli del "ventennio d´oro" (gli anni 60-80) del design italiano (mobili di Pozzani o di Lella e Massimo Vignelli, di Fornasetti e Gaetano Pesce, oppure un comò della serie "Napoleone" di Sormani e Salocchi degli anni ´70). Grande interesse suscitano anche i cassettoni Maggiolini con intarsi, comodini dipinti a tempera, letti a baldacchino in ferro battuto, librerie in legno di noce del ´700, secrétaires in radica Biedermeier, mobili da ufficio razionalisti e tecnici del 1910-1940. Cresce anche l´interesse per l´esotico: al Mercanteinfiera di quest´anno sono particolarmente numerosi mobili di pregevole fattura provenienti dall´Oriente. Ci sono letti e cassepanche, indiani o tailandesi, sapientemente intagliati e finemente decorati, o mobili giapponesi improntati al minimalismo. Il pubblico che sabato e per tutta la giornata di ieri (soprattutto nel pomeriggio) ha pacificamente preso d´assalto i quattro padiglioni in cu si articola la grande mostra-mercato di Parma -che, lo ricordiamo, conta ben 1200 espositori e si sviluppa su un´area complessiva di 60 mila metri quadrati - è fra i più eterogenei. Ci sono collezionisti che arrivano anche da molto lontano con l´obiettivo preciso di arricchire la propria raccolta (da quella più colta e raffinata a quella più curiosa e stravagante); ci sono architetti, arredatori, design che "fiutano le tendenze del mercato" e vanno alla ricerca dell´oggetto "più giusto" da inserire in un proprio progetto di arredo; ci sono giovani coppie di fidanzati alle prese con la sistemazione della nuova casa; ci sono intere famigliole che mentre papà e mamma si concedono una lunga passeggiata in questa sorta di "scrigno delle meraviglie" o di "grotta di Alì Babà", affidano i propri pargoli alle amorevoli cure delle puericultrici e delle hostess del confortevole ed attrezzato "spazio bimbi". Ma c´è di più. Quest´anno nel Padiglione 3 delle Fiere di Parma, a cura della sede locale dell´accademia italiana Shiatsu-do, è stato allestito uno spazio ad hoc nel quale, con l´aiuto di operatori professionali, i visitatori possono intervallare la propria "maratona" all´insegna del "buon affare" con momenti di relax all´insegna del recupero psicofisico secondo le più<collaudate tecniche orientali. Quello che sta frequentando l´edizione 2003 di Mercanteinfiera è un pubblico sempre più attento e motivato. Un pubblico che in fiera è facilitato nella " caccia all´oggetto del desiderio" dalle solerti hostess degli info-point computerizzati dislocati in tutti i padiglioni ma che, sempre più spesso, viene già con un proprio percorso prestabilito che si è creato standosene comodamente a casa collegandosi con il computer al sito internet www.Mercanteinfiera.com, la grandiosa vetrina virtuale di Fiere di Parma già diventato uno dei portali dell´antiquariato più importanti d´Europa.  
   
 

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