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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Marzo 2003
 
   
  ALCUNE RARITA´ ALLA FIERA DEL LIBRO ANTICO DI MILANO

 
   
  Milano, 10 marzo 2003 - La libreria londinese Simon Finch presenta la prima edizione degli "Elementa" di Euclide, prodotto a Venezia nel 1482, da Erhard Ratdolt. Nato e morto ad Augsburg, il famoso stampatore lavorò nella città lagunare dal 1478 al 1486, e il suo nome è legato a un eccezionale e personale gusto estetico che fa delle sue composizioni grafiche un modello di cultura rinascimentale. Elementa fu il primo importante libro scientifico dato alle stampe, superando il grande ostacolo della realizzazione delle figure geometriche, per le quali furono inventati appositi caratteri tipografici, impaginati sul margine destro della pagina. Il testo è quello commentato da Giovanni Campano, che si basa sulla traduzione dall´arabo effettuata da Giovanni di Bath nella prima metà del Xii secolo e tratta da numerosi manoscritti. L´influenza di questo libro sulla rinascita delle scienze fu enorme e viene giustamente ritenuto uno dei lavori che più significativamente caratterizzò l´inizio dell´Umanesimo. Nel corso degli ultimi decenni del 1400, quando la stampa incomincia a diffondersi in tutta Europa, Venezia è sicuramente uno dei centri più attivi. Sempre Erhard Ratdolt nel 1482 produce nella città lagunare la prima edizione di un altro significativo volume "Oratoriae artis Epitomata" di Jacobus Publicius. Si tratta del primo trattato sull´ arte della memoria, che riporta tra l´altro il primo alfabeto visuale a stampa, e che diverrà un elemento tradizionale nella educazione e nella cultura umanistica (Martayan Lan - New York). Fiammetta Soave (Roma) espone "Il Pastor fido, tragicommedia pastorale..." di Battista Guarini, stampata a Venezia nel 1602, la più bella edizione della celebre opera pastorale in versi che, dopo l´Aminta di Torquato Tasso, è considerata la più ingegnosa di questo genere letterario e teatrale. "Il Pastor fido" ebbe moltissime ristampe; questa, dedicata dallo stampatore Giovan Battista Ciotti a Vincenzo Gonzaga duca di Mantova, fu giudicata come la migliore, sia per il testo, che per l´eleganza tipografica. Di notevole interesse sono le accurate annotazioni dello stesso Guarini che corredano ciascuna scena del dramma. Con la stessa dovizia di particolari, le belle illustrazioni dell´artista bolognese Francesco Valegio forniscono preziose indicazioni sulle scenografie e i costumi degli spettacoli di corte fra il tardo Rinascimento e il Barocco. La libreria Scarpignato di Roma propone una copia del libretto di "La Tosca" utilizzata dal suo compositore, Giacomo Puccini, sulla quale compaiono innumerevoli interventi autografi del Maestro. Nell´album, composto da 61 fogli in parte manoscritti e in parte a stampa, correzioni, aggiunte di brani interi, considerazioni, cancellature e battute musicali, testimoniano il lungo e complesso studio ed i ripensamenti, che condussero alla stesura definitiva del capolavoro pucciniano. Uno scritto indirizzato a Giulio Ricordi consente di datare nell´estate del 1899 il documento a cui si aggiunge una lettera di risposta dello stesso editore milanese, che si congratula entusiasticamente per la bellezza delle arie. Una vera rarità vengono giudicati i tre fogli manoscritti di "Las Ruinas circulares" (1940) di Luis Jorge Borges portate in mostra dalla libreria Locus Solus Rare Books di New York. Il racconto è uno dei più riusciti, sia dal punto di vista tematico sia da quello stilistico, della raccolta "Ficciones": un vero punto di svolta per la letteratura moderna. La storia narra degli anni trascorsi da un mago nel tentativo di generare, sognandolo, un figlio. Tuttavia, nel momento della sua morte, si accorge di essere lui stesso il sogno di qualcun altro. Il racconto è un´allegoria della poesia, della vita creativa, il desiderio di Borges di trasmettere al lettore l´idea di una forza ancestrale capace di controllare la realtà e dare così inizio alla società civile. I fogli sono numerati e ricchi di cancellature, ripensamenti e aggiunte.  
   
 

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