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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Marzo 2003
 
   
  PIRELLI: IL CDA APPROVA IL BILANCIO 2002: SUI RISULTATI CONTINUA A PESARE LA CADUTA DEL 70% DELLA DOMANDA MONDIALE DELLA COMPONENTISTICA TLC SETTORE PNEUMATICI: PROSEGUE LA CRESCITA SETTORE ENERGIA: MIGLIORA LA REDDITIVITA´ NONOSTANTE IL RALLENTAMENTO CONGIUNTURALE

 
   
  Milano, 13 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli Spa ha approvato il progetto di bilancio per l´esercizio 2002. L´andamento della gestione del Gruppo Pirelli Spa nello scorso anno è stato fortemente condizionato dalla crisi senza precedenti che sta attraversando il mercato delle infrastrutture per le tlc incidendo pesantemente sulle attività delle aziende del settore in tutti i principali Paesi del mondo occidentale. Tale mercato mostra una contrazione della domanda mondiale, quantificabile in oltre il 70% in termini di valore. L´andamento negativo della congiuntura internazionale unito alle incertezze del quadro economico hanno un impatto sul Settore Cavi e Sistemi Energia che, nonostante la mancata ripresa degli investimenti, registra un leggero miglioramento della sua redditività. Il Settore Pneumatici prosegue a registrare risultati in continua crescita. L´impegno del management del Gruppo per reagire alla caduta dei mercati attraverso il recupero di efficienze - che nel 2002 hanno raggiunto una cifra di circa 215 milioni di euro lordi e di circa 160 milioni di euro in termini netti - non ha potuto completamente contrastare una così marcata negatività del mercato, ma ha consentito una significativa crescita del free cash flow e un contenimento del debito. Come anticipato infatti, a fronte delle condizioni già descritte che nel 2002 hanno inciso sui mercati delle infrastrutture per tlc e della mancata ripresa degli investimenti nel comparto dell´energia, a novembre dello scorso anno il management del Gruppo ha deciso di accelerare e di intensificare le azioni di efficienza in corso nei rispettivi settori di attività, per trovarsi nelle condizioni ottimali al fine di cogliere tempestivamente i primi segni di ripresa non appena questi si presenteranno. Il piano di ristrutturazione, concentrato nei settori Cavi & Sistemi Energia e Telecom ha impatto sull´esercizio 2002 per 275 milioni di euro. Le misure di efficienza si stanno realizzando secondo i tempi previsti e si concluderanno pressoché interamente entro il prossimo mese di marzo. Il quarto ed ultimo trimestre del 2002 mostra infatti i primi segni di miglioramento nel Settore Cavi e Sistemi Energia, nonchè il proseguimento della crescita del Settore Pneumatici. L´andamento della gestione del Gruppo Pirelli Spa nel 2002 I ricavi del Gruppo nel 2002 ammontano a circa 6.311 milioni di euro con un calo del 10,6% - al netto dell´effetto cambi (5,4%) - contro i 7.509 milioni di euro del 2001, in grande parte attribuibile al suddetto grave deterioramento del mercato della componentistica tlc (-9.3%). La diminuzione dei volumi è del 9,3% mentre l´effetto negativo dei prezzi/mix è dell´ 1,3%. Il margine operativo lordo è di 480 milioni di euro, rispetto ai 666 milioni di euro registrati nel 2001, con un peggioramento dovuto interamente alla crisi del Settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni (pari a 156 milioni di euro) e al venir meno del´accordo di fornitura a Cisco Systems (59 milioni di euro), solo parzialmente compensato dai risultati in crescita del settore Cavi & Sistemi Energia e Pneumatici. Il risultato operativo (Ebit) è pari a 117 milioni di euro, contro i 295 milioni di euro del 2001 che comprendevano l´accordo di fornitura a Cisco Systems per 59 milioni di euro. In particolare, nel Settore Pneumatici la redditività registra significativi risultati positivi, mentre il Settore Cavi e Sistemi Energia migliora nonostante il rallentamento congiunturale; dal canto suo il Settore Cavi e Sistemi Telecom soffre della grave caduta della domanda, ma riesce a contenere il deterioramento grazie alle significative efficienze realizzate con tempestività. Il margine di reddività (Ros, return on sales) a livello consolidato è pari all´1,9% rispetto al 3,9% del 2001 (3,1% circa, se non si considera il citato accordo di fornitura a Cisco Systems). La voce oneri e proventi finanziari presenta un saldo negativo di 173 milioni di euro di cui 38 milioni di euro dovuti all´adeguamento del valore ai prezzi di mercato di titoli in portafoglio. Il risultato da partecipazioni è negativo per 230 milioni di euro e riguarda principalmente la valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Olimpia (150 milioni di euro), la svalutazione della partecipazione in F.c. Internazionale Milano (18 milioni di euro), la svalutazione della partecipazione in e.Biscom Spa (35 milioni di euro) e la svalutazione in Caltagirone Editore Spa (24 milioni di euro). Il saldo oneri e proventi straordinari, negativo per 262 milioni di euro (-16 milioni di euro del 2001), è prevalentemente dovuto agli oneri di ristrutturazione legati alle nuove azioni di efficienza focalizzate nei Settori Cavi Energia e Telecomunicazioni (275 milioni di euro) e alle plusvalenze realizzate da Pirelli Spa (17 milioni di euro) nell´ambito del più ampio processo di riallocazione degli immobili con la cessione a Pirelli & C. Dell´edificio della Sede di Rappresentanza di Roma e dell´edificio storico della Bicocca degli Arcimboldi. Nel 2001 la voce includeva plusvalenze immobiliari (61 milioni di euro) del Settore Cavi e Sistemi, un earn-out a chiusura dell´accordo di fornitura a Cisco Systems (70 milioni di euro) ed oneri di razionalizzazione (151 milioni di euro) Il risultato netto è negativo per 610 milioni di euro, contro il risultato positivo di 86 milioni di euro del 2001. Su di esso incidono 275 milioni di euro relativi ad oneri di ristrutturazione, proventi straordinari positivi per 13 milioni di euro, svalutazioni per 138 milioni di euro e 150 milioni di euro per la valutazione di Olimpia S.p.a. Con il metodo del patrimonio netto; non considerando tali eventi, il risultato netto risulta negativo per 60 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2002, in linea con le previsioni del Piano Triennale, è negativa per 1.469 milioni di euro, in miglioramento del 9% rispetto al valore negativo di 1.618 milioni di euro di fine giugno, grazie alla efficiente gestione del capitale circolante. Il confronto con il valore di fine 2001, pari a 1.089 milioni di euro riflette: l´ultimo pagamento di oneri fiscali non ricorrenti per 263 milioni di euro inerenti alla cessione di Optical Technologies a Corning; l´impatto di cassa delle ristrutturazioni sia dell´anno sia accantonate in precedenza pari a 155 milioni di euro; il pagamento di dividendi per 149 milioni di euro. Il free cash flow di Gruppo nel 2002, grazie alle continue azioni di efficienza del messe in atto dal management, segna una significativa crescita e si attesta alla cifra di 419 milioni di euro (-152 milioni di euro nel 2001), malgrado il rallentamento del risultato operativo. Il flusso netto di cassa risulta negativo per 376 milioni di euro. L´impegno prioritario verso la ricerca e l´innovazione tecnologica viene confermato, con un´incidenza sui ricavi dei costi sostenuti pari a circa il 3,5% rispetto al 3,2% del 2001. Il personale del Gruppo nell´ultimo anno ha visto una riduzione di circa 3.500 unità, passando da 39.127 a 35.610; del totale delle riduzioni circa 1.500 sono dovute alle nuove misure di efficienza. Nel quarto ed ultimo trimestre del 2002 il Gruppo mostra segni di miglioramento, con un risultato operativo che è pari a 22 milioni di euro contro i 2 milioni di euro del trimestre precedente e i 5 milioni di euro dello stesso trimestre del 2001. I ricavi del periodo sono pari a 1.501 milioni di euro rispetto ai 1.458 milioni di euro del precedente trimestre e contro i 1.814 milioni dello stesso periodo del 2001. Le prime indicazioni dell´anno in corso confermano il trend in miglioramento già manifestatosi nell´ultimo trimestre del 2002, confermando i benefici attesi dalle azioni di razionalizzazione . Pur in un quadro di incertezza economica e politica, quanto detto aggiunto ad una accentuata focalizzazione del portafoglio prodotti verso segmenti a più alto valore, specialmente nel settore Cavi & Sistemi Energia, fa ipotizzare un miglioramento complessivo del risultato operativo per il 2003. La Capogruppo Pirelli Spa chiude l´esercizio con un utile netto di 112 milioni di euro, rispetto ai 1.489 milioni di euro del 2001. L´andamento della gestione nei settori del Gruppo nel 2002 Settore Cavi e Sistemi Energia Le vendite del settore nel 2002 ammontano a 3.021 milioni di euro, con un decremento - al netto dei cambi - del 10,6% rispetto al 2001. Il risultato operativo è pari a 55 milioni di euro contro i 52 milioni di euro del 2001. Tale risultato è pari all´1,8% delle vendite e si confronta con l´1,5% del 2001. Il risultato netto è negativo per 120 milioni di euro, dopo oneri finanziari pari a 44 milioni di euro, oneri straordinari per 121 milioni di euro ed oneri fiscali pari a 10 milioni di euro. La posizione finanziaria netta a fine 2002 è passiva per 373 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 526 milioni di euro dell´anno precedente. Ad inizio 2003 il numero dei dipendenti è di 12.187 unità, con una riduzione di 2. 336 unità rispetto alla fine del 2001. Settore Cavi e Sistemi Telecomunicazioni Le vendite del settore nel 2002 ammontano a 468 milioni di euro, in forte flessione rispetto al 2001 - pari al 58,5% al netto dei cambi - in un contesto di mercato che, come spiegato, continua a risentire di una crisi senza precedenti. Il risultato operativo è negativo per 84 milioni di euro contro un risultato positivo di 76 milioni di euro del del 2001 e riflette il calo dei volumi legato alla crisi del mercato. Il risultato netto è negativo per 263 milioni di euro, dopo oneri finanziari pari a 54 milioni di euro, oneri straordinari per 121 milioni di euro ed oneri fiscali pari a 4 milioni di euro. La posizione finanziaria netta a fine 2002 è passiva per 431 milioni di euro rispetto ai 367 milioni di euro di fine 2001, con una variazione da attribuire principalmente ai fabbisogni gestionali del periodo accentuati dal calo dei risultati, solo parzialmente compensati dalle azioni di contenimento del capitale circolante. Le attività di ricerca e sviluppo, che sono svolte da una struttura integrata dei centri dei diversi Paesi, hanno comportato una spesa di 45 milioni di euro, pari al 9,6% delle vendite. Ad inizio 2003 il numero dei dipendenti è di 2.408 unità, con una riduzione di 1.281 unità rispetto alla fine del 2001. Settore Pneumatici Le vendite del settore nel 2002 ammontano a 2.857 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quelle del 2001. Il risultato operativo è di 191 milioni di euro contro i 172 milioni di euro del 2001. Il Ros è pari al 6,7% in crescita rispetto al 6,1% dell´anno precedente. Il risultato netto è pari a 78 milioni di euro - dopo oneri finanziari pari a 55 milioni di euro, oneri straordinari per 11 milioni di euro ed oneri fiscali pari a 47 milioni di euro - contro i 34 milioni di euro dell´anno precedente . La posizione finanziaria netta a fine 2002 è passiva per 492 milioni di euro, in calo rispetto ai 684 milioni di euro di fine 2001, con una variazione positiva dovuta all´aumento di capitale per 80 milioni di euro effettuato dalla controllante Pirelli Spa (controbilanciato dal pagamento di dividendi alla controllante stessa per 30 milioni di euro), nonché alle azioni di controllo del capitale circolante e alla gestione degli investimenti particolarmente focalizzata e correlata all´autofinanziamento generato dagli ammortamenti.. A inizio 2003 il numero dei dipendenti è di 20.192 unità, con un incremento di 198 unità rispetto alla fine del 2001, legati all´aumento della forza lavoro temporanea. Prospettive per il 2003 L´incertezza della situazione economica e l´instabilità del quadro politico internazionale non consentono di ipotizzare un significativo recupero dei mercati di riferimento. In particolare nel settore delle infrastrutture per Telecomunicazioni non si prevedono segnali di recupero se non verso la fine dell´anno; per quanto riguarda il settore Energia è prevedibile un perdurare della selettività negli investimenti delle utilities e un lento recupero della domanda negli altri settori di applicazione. Il Settore Pneumatici del Gruppo continuerà la politica di focalizzazione sul segmento alto di gamma, previsto in crescita. In tale contesto il Gruppo, capitalizzando i benefici derivanti dalle azioni di ristrutturazione intraprese, punterà ad un incremento del risultato operativo nel Settore Cavi e Sistemi Energia, anche attraverso una migliore focalizzazione del portafoglio prodotti sui segmenti a più alto valore aggiunto; nel settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni le citate azioni di razionalizzazione dovrebbero portare ad un risultato operativo che raggiunge il break-even nel corso dell´ultimo trimestre dell´anno, mentre nel settore Pneumatici è previsto un risultato operativo in miglioramento rispetto al 2002. Il Consiglio di Amministrazione della società proporrà all´Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,0364 euro per le azioni di risparmio. Il Consiglio ha dato quindi mandato al Presidente e al Vicepresidente di convocare l´Assemblea che approverà il Bilancio per l´esercizio 2002, che si ritiene possa svolgersi nella prima decade di maggio; ove tale previsione risulti confermata, il dividendo verrà posto in pagamento a partire dal 22 maggio 2003. Allegati dati di sintesi di conto economico e di stato patrimoniale non ancora auditati dalla società di revisione e non ancora verificati dal Collegio Sindacale  
   
 

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