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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Marzo 2003
 
   
  MEDIOBANCA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 31 DICEMBRE 2002: IL PRIMO SEMESTRE DELL´ESERCIZIO CHIUDE A LIVELLO CONSOLIDATO CON UN RISULTATO LORDO DELLA GESTIONE ORDINARIA DI € 214,7 MILIONI, IN AUMENTO DEL 16,8% RISPETTO ALL´ANNO PRECEDENTE

 
   
  Milano, 17 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca presieduto dal Vice Presidente dott. Cesare Geronzi ha approvato il 14 marzo la Relazione semestrale al 31 dicembre 2002. Il primo semestre dell´esercizio chiude a livello consolidato con un risultato lordo della gestione ordinaria di € 214,7 milioni, in aumento del 16,8% rispetto all´anno precedente, grazie all´andamento del margine d´interesse (+21,6%) che ha beneficiato degli apporti dell´attività di trading sul portafoglio di tesoreria; le commissioni si mantengono su livelli prossimi a quelli dello scorso esercizio malgrado il perdurante ristagno delle attività di investment banking. Il negativo andamento dei mercati continua a condizionare il risultato contabile che presenta anche per il semestre un saldo negativo di € 186,1 milioni, per la quota di pertinenza della Capogruppo. A tale risultato si perviene dopo aver portato a carico del conto economico € 293,8 milioni di allineamenti sul portafoglio titoli (azionari ed obbligazionari), che includono € 34,8 milioni di minusvalenze relative alla quota della partecipazione Fondiaria-sai ceduta successivamente al 31 dicembre. Nel corrispondente periodo dello scorso esercizio l´utile era stato di € 272 milioni, avendo registrato da un lato € 462 milioni di plusvalenze da realizzo e dall´altro € 319,3 milioni di minusvalenze sul portafoglio titoli. L´avversa congiuntura dei mercati, che non mostra allo stato segnali di possibile recupero, ha prudenzialmente suggerito anche per la scadenza semestrale di riferirsi - quale parametro per il calcolo degli allineamenti sul portafoglio azionario - ai prezzi di fine periodo anziché a quelli medi del semestre luglio-dicembre, con un maggior onere di circa € 93 milioni. Dopo tali allineamenti, il portafoglio titoli azionario e obbligazionario presenta a fine dicembre una plusvalenza di € 2.412,6 milioni che scende a € 2.247,8 milioni alle quotazioni di ieri. Le perdite da valorizzazione dei contratti derivati (€ 50,6 milioni) non tengono conto di € 44,7 milioni di plusvalenze sugli stessi strumenti, di cui € 30,3 milioni maturate a far tempo dall´inizio dell´esercizio; tali plusvalenze vengono contabilizzate solo al momento del realizzo. Le svalutazioni su crediti restano unicamente collegate all´operatività nel settore delle famiglie, del factoring e marginalmente del leasing. L´incremento delle rettifiche è attribuibile al rigore applicato nel quadro del generale deterioramento del rischio. Al 31 dicembre i mezzi di provvista sono pari ad € 22.506,2 milioni (+9,7% rispetto al 30 giugno), i finanziamenti e le anticipazioni a € 15.628,4 milioni (-8,9%) e gli investimenti in partecipazioni a € 3.369,9 milioni (+ 0,5%) tenuto ovviamente conto dei predetti allineamenti. Il patrimonio netto del Gruppo sale a € 4.841,8 milioni (€ 4.706,7 milioni al 30 giugno) senza tener conto del risultato di periodo e delle plusvalenze nette sul portafoglio titoli. La Capogruppo presenta un risultato lordo della gestione ordinaria di € 144 milioni, in aumento del 27% rispetto allo scorso anno. La crescita è interamente attribuibile al margine di interesse alla cui formazione hanno concorso in misura importante le operazioni di tesoreria. Il risultato ante imposte e accantonamenti chiude con una perdita di € 237,9 milioni (contro un utile di € 169,4 milioni al 31 dicembre 2001). A formare il risultato concorrono quest´anno svalutazioni sul portafoglio titoli per € 298,7 milioni, calcolate per le azioni e le obbligazioni convertibili quotate ai corsi puntuali di fine periodo; lo scorso anno le componenti straordinarie sul portafoglio titoli presentavano un saldo netto positivo di € 137,5 milioni, differenza tra € 456,3 milioni di utili e € 318,8 milioni di svalutazioni. La provvista - inclusi gli affidamenti da banche e i Fondi Bei - aumenta nel semestre di circa € 1,9 miliardi - mentre i finanziamenti e le anticipazioni diminuiscono di € 1,8 miliardi; conseguentemente, le disponibilità si incrementano di € 3,4 miliardi, incluso l´apporto delle operazioni in pronti contro termine e del saldo delle altre voci di bilancio.  
   
 

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