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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Dicembre 2006
 
   
  INFORMAZIONE IMMOBILIARE: LA CORTE D’APPELLO DI VENEZIA FRENA L’AGENZIA DEL TERRITORIO

 
   
   Milano 20 dicembre 2006 - La Corte d’Appello di Venezia - su ricorso della “I. T. C. -italian Trade Consultant Srl” assistita dal prof. Avv. Carlo Granelli - ha inibito all’Agenzia del Territorio la produzione e l’offerta al mercato dei servizi di monitoraggio immobiliare. Il provvedimento, oggetto di un’ordinanza emanata il 15. 12. 2006, è immediatamente esecutivo e fa riferimento alle modalità con cui l’Agenzia del Territorio intende operare - in modo diretto, e non attraverso società separata come richiesto dall’ordinamento – nel mercato dei servizi di monitoraggio immobiliare. Questi ultimi corrispondono a un’attività d’impresa: attingono a dati di fonte pubblica per elaborare segnalazioni sullo stato degli immobili (passaggi di proprietà, vincoli, ipoteche volontarie e giudiziarie, ecc. ) che banche e finanziarie utilizzano per verificare le consistenze patrimoniali delle persone fisiche e giuridiche cui concedono credito. La Corte d’Appello di Venezia ha ribadito ai sensi della legge 287/90 (“antitrust”): l’obbligo per l’Agenzia del Territorio di distinguere le attività istituzionali - di natura pubblica, di tenuta dei registri immobiliari - da quelle relative a servizi di natura economica (d’impresa) sul mercato; la possibilità per l’Agenzia del Territorio di offrire servizi di natura economica unicamente attraverso società separata che abbia accesso ai dati della stessa Agenzia alle identiche condizioni previste per le altre società già operanti nel settore; l’illegittimità di prassi diverse. L’ordinanza riguarda formalmente la sola ricorrente (I. T. C. -italian Trade Consultant), ma finisce per aver efficacia nei confronti di tutti gli operatori del settore, visto che l’Agenzia del Territorio non può cessare i servizi in questione se non nell’intero mercato. Confortata anche la posizione dell’Antitrust. Un pronunciamento contrario alle prassi seguite dall’Agenzia del Territorio - e un richiamo al Ministro dell’Economia e Finanze e all’Agenzia a conformarsi alle norme nazionali e comunitarie - era già stato formulato pochi giorni fa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Quest’ultima ha infatti ravvisato - su segnalazione dell’Acif, l’associazione aderente a Fita-federcomin (Confindustria) degli operatori del settore) - l’insorgere di un abuso di posizione dominante da parte dell’Agenzia del Territorio, che ha il monopolio dei dati delle Conservatorie dei registri immobiliari e del Catasto. . .  
   
 

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