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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Marzo 2003
 
   
  L´IMPORTANZA DEL CONFRONTO LE BIOSCIENZE: RISCHI, ETICA E SOCIETA´

 
   
  Milano, 17 marzo 2003 - Venerdi e sabato scorso, presso la Fast di Milano si è svolto un importante incontro sulle biotecnologie: "Questa conferenza è importante in quanto è la prima volta", spiega Alberto Pieri, segretario generale della Fast, "che vengono poste a confronto le tre esperienze in Francia, Italia, Svezia, e vengono illustrati e divulgati i risultati dei sondaggi di opinione svolti nei diversi Stati partner coinvolti. E´ l´occasione per presentare a livello nazionale ed europeo il progetto Science Generation. Vengono anche esplicitati i dati del sito Internet di Science generation, dei forum e dei dibattiti avviati con il pubblico e i primi rilevamenti , le prime domande, richieste, proposte da parte dei cittadini che compongono i gruppi di mobilitazione di Science Generation (tre categorie: insegnanti, giovani, genitori) che si sono già incontrati in Lombardia e in Sicilia, ad esempio, per l´Italia, ma anche in Francia e Svezia". Science Generation è un´azione innovativa nel suo approccio perché amplifica e rende più diretto il dialogo tra cittadini e istituzioni. Per l´Italia la Fast coordina una serie di iniziative in tre Regioni, Lombardia, Sicilia e Lazio. Si tratta di gruppi di contatto e di incontro di cittadini e di altre iniziative annuali . In particolare, il simposio europeo che si è tenuto il 14 e 15 marzo, promosso dalla Commissione europea, ha presentato ufficialmente il progetto Science Generation in Italia, ne ha anticipato risultati e obiettivi a breve e a lungo termine. Vi hanno partecipato anche i membri dei gruppi di mobilitazione italiani, ma anche francesi e svedesi. Il titolo del convegno "Le bioscienze: rischi, etica e società " già evidenzia la complessità dei temi trattati. Vi sono stati, come relatori , tra gli altri, l´on. Francesco Fiori, del Parlamento europeo; Etienne Magnien, Capo Unità Direzione Biotecnologie, agricoltura e alimetnazione della Commissione europea - Dg Ricerca; Leonardo Santi, presidente del Comitato nazionale per le biotecnologie della Presidenza del Consiglio, Vittorio Possenti, membro del Comitato nazionale per la bioetica della Presidenza del Consiglio, Giulio Giorello, ordinario di filosofia della scienza dell´Unviersità di Milano; Laurence Lwoff, della divisione di Bioetica del Consiglio d´Europa. Nel corso del convegno sono stati anche presentati e confrontati in anteprima, a cura di Enrico Stecchi, esperto di Altavia Junium, i risultati di un Barometro, un vero e proprio sondaggio di opinione, svolto in tutti e tre i Paesi aderenti al progetto pilota Science generation, Italia, Francia e Svezia. "Science generation è un unicum nel suo genere," sottolinea Alberto Pieri della Fast, "perchè rende protagonisti i cittadini del proprio futuro e li fa partecipare alle scelte in maniera più diretta, li informa a piccoli gruppi, li mette in rete e fornisce al grande pubblico tutti i risultati in tempo reale e la possibilità di interloquire anche tramite Internet e, nel nostro simposio, grazie anche a un televoto." Genitori, giovani e insegnanti: queste le tre fasce di persone che sono interpellate dalla Commissione europea e fanno parte dei network pilota di cittadini europei per l´iniziativa Science generation. L´argomento? Le bioscienze e le biotecnologie, ovvero una consultazione su vasta scala, per ora solo in tre Paesi dell´Unione europea, Italia, Svezia, Francia, per coinvolgere i cittadini , informarli, ascoltare le loro opinioni e proposte. Si stanno creando delle vere e proprie reti di mobilitazione, cioè gruppi di persone organizzati per categorie omogenee (studenti, genitori, insegnanti) che si incontrano in gruppi coadiuvati da un esperto scienziato e un giornalista, si confrontano su temi specifici, (biotecnologie, clonazione, etc.) e che hanno soprattutto l´opportunità di portare avanti delle idee e delle azioni concrete da sviluppare e sottoporre al vaglio della Direzione generale Ricerca della Commissione europea. In Italia, le reti di mobilitazione sono create nelle regioni Lombardia, Lazio e Sicilia. I primi incontri si sono già svolti in Lombardia e Sicilia "E´ un´opportunità utile," afferma Ada Rovello, genitore, che ha partecipato alla riunione a Milano del primo gruppo di genitori coinvolti, "il senso comune è nemico della scienza, se mi avessero chiesto prima il mio parere su temi quali la clonazione, etc non avrei saputo rispondere con cognizione di causa, incontrarsi in piccoli gruppi, con un esperto, e porre quesiti, avere delle risposte, poter fare delle osservazioni in tutta tranquillità, e dare del contributo , nel nostro piccolo, a quanto sarà deciso al di sopra di noi, ... Sul nostro futuro , mi sembra importante, un´occasione unica". "Sono temi quelli delle scienze della vita e il rapporto con la società" spiega Alberto Pieri, segretario generale della Fast,"che sembrano semplicemente scientifici a un primo approccio, invece ci toccano da vicino, anche per quello che decidiamo di comperare al supermercato, prodotti Ogni o biologici, per quello che scegliamo per i nostri figli. Ecco perchè esserci e partecipare a Science generation è un passo in avanti, anche per portare avanti delle azioni concrete, sull´esempio dell´esperienza francese, di cui si parlerà durante il convegno di Milano". Il barometro, realizzato da Altavia Junium su incarico della Fast, mette in evidenza la percezione che la gente comune ha delle scienze della vita e della ricerca scientifica in generale. I risultati verranno esposti da Enrico Stecchi, esperto di Altavia Junium durante il convegno di Milano e verranno messi a confronto con i dati raccolti in Francia e in Svezia, nonché con 1´Eurobarometro, cioè un sondaggio realizzato a livello europeo. E´ comunque un monitoraggio e uno scambio di opinioni, un dialogo aperto in Europa sino al 2004 in continua evoluzione. Il sito web www.Scienee-generation.com  propone dei dibattiti su tematiche estremamente importanti e di attualità, quali ad esempio l´accesso all´assistenza sanitaria nei paesi del sud del mondo e la disputa su un tema di grande attualità quale la clonazione. Si prevede l´organizzazione di forum speciali su diverse tematiche ai quali chiunque potrà contribuire, sia con domande che con commenti specifici. I risultati raccolti verranno poi inoltrati alle istituzioni, affinché vengano a conoscenza in modo ufficiale del parere dei cittadini europei.  
   
 

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