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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Marzo 2003
 
   
  "GIORNALISTI - MILITARI" LE FORZE ARMATE CAMBIANO E DIVENTANO AZIENDE E COME QUESTE HANNO BISOGNO DI COMUNICARE ANCHE CON INTERNET

 
   
  Milano, 18 marzo 2003 - Si è svolta ieri pomeriggio, presso il Circolo della Stampa, di Milano, la prima di un ciclo di conferenze/dibattito sul tema i "Giornalisti - Militari" alla quale ha fatto da cornice un Salone Napoleonico gremito di operatori dell´informazione. L´incontro promosso dall´Associazione Lombarda dei Giornalisti si è svolto nell´intento di favorire un ulteriore sviluppo dei rapporti che la stampa intrattiene con le Istituzioni. In pratica un esame dello stato delle cose sotto il titolo generale: "L´informazione: specchio o realtà". Fra i relatori sono intervenuti: il Generale B.a. Alberto Battaglini, Capo del Servizio Pubblica Informazione del Ministero della Difesa; il Capitano di fregata Augusto Porcella, Capo Sezione relazioni internazionali del Servizio Pubblica Informazione del Ministero della Difesa; il Tenente Col. A.m. Alessio D´andrea, Capo Sezione Internet dello Stato Maggiore della Difesa; il Tenente Col. E.i. Angelo Morcella, Capo Sezione informazione operativa dell´Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore della Difesa; il Capitano di vascello Piero Vatteroni, il Capo Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore della Difesa; Marco Nese, inviato speciale del "Corriere della Sera" Modera: Antonio Scialoja, capo redattore de "Il Giorno". Ha dato il via ai lavori Maurizio Andriolo, presidente dell´Associazione Lombarda dei Giornalisti, il quale messo in evidenza come i cambiamenti odierni trasformino le Forze Armate in azienda che ha la necessità, non solo di comunicare, ma anche di dotarsi di un punto di riferimento per avere loro notizie. In pratica l´Associazione Lombarda dei Giornalisti, che ha anche il compito di produrre cultura, fa da battistrada allo sviluppo dell´informazione all´interno delle Ff.aa. Antonio Scialoja ha sottolineato i cambiamenti di ruolo delle Ff.aa. Che da obbligatorie sono diventate professionali e oggi vengono impegnato in ruoli non solo di guerra, ma anche di pace. Marco Nese, del Corriere della Sera, si è soffermato sulla figura del giornalista specializzato in Ff.aa. Tale necessità è sorata all´interno del giornale nel corso degli eventi che hanno interessato il Kossovo nel corso dei quali non era più possibile fare affidamento su degli inviati occasionali, era necessaria una figura di riferimento competente. A questo, prosegue sempre Marco Nese, va aggiunto il fatto che oggi le nuove leve sono preparate, conoscono le tecnologie e le lingue straniere e pertanto la classica figura del militare burbero si va sostituendo con quella di una persona con la quale è anche piacevole avere una conversazione. Oltre a ciò, nel corso delle recenti missioni di pace le nostre Ff.aa. Hanno saputo trasformarsi anche in punto di riferimento per le popolazioni presso le quali erano destinati. Il Capitano di fregata Augusto Porcella, Capo Sezione relazioni internazionali del Servizio Pubblica Informazione del Ministero della Difesa ha dedicato la sua relazione alla descrizione dei meccanismi che caratterizzano la Pubblica Informazione del Ministero della Difesa, con particolare riferimento alla struttura operante presso il vertice politico. E´ necessario, sottolinea il capitano di fregata conoscere la struttura non solo per comprenderne la complessità, ma anche la difficoltà che talvolta l´Ufficio Stampa si trova ad affrontar eper dare rispota ai quesiti posti dai giornalisti. Soffermandosi nel descrivere la struttura organizzativa della P.i. Ogni vertice della strtuttura militare ha un proprio ufficio stampa, pur cambiando i nomi la funzione è la medesima. Al di sotto di questi vertici esisono poi uffici stampa a livello di Alti Comeni, ossia a livello di comandi retti da Generali o Ammiragli a tre stelle. Scendendo ulteriormente nella catena, vi sono poi ufficiali addetti stampa con incarico specifico oppure con in carico abbinato ad altre funzioni. In conclusione il capitano sottolinea che con i rappresentanti dei media il Ministero della Difesa deve essere in grado di interagire tramite una struttura di P.i. Che operi in modo coordinato e con personale professionalmente preparato. Di particolare rilievo è stata anche la relazione del Tenente Col. A.m. Alessio D´andrea, Capo Sezione Internet dello Stato Maggiore della Difesa il quale ricora che la sezione Internet è responsabile della definizione della " strategia" comunicativa della Difesa attuata atttravferso la rete. Il Capo sezione Internet è anche il Web-master per il Dicastero Difesa, ma per gestire il web è anche anche una " Direzione Editoriale Internet" che elabora, attua e verifica le strategie di comunicazione definendo, in particolare, obiettivi della politica di comunicazione e strategie di " Marketing" e delle relazioni estere ed un " Comitato di Rdazione Internet" che mantiene aggiornati i contenuti dei siti web, promuove nuove aree tematiche ed effettua i contrilli di qualità e contenuto sul materiale pubblicato. A margine della conferenza Maria Pia Garavaglia, vicepresidente della Federazione Internazionale della Croce e Mezza Luna Rossa, ha messo in evidenza come i rapporti fra questa istituzione e le Ff.aa. Siano notevolmente cambiati a favore di una maggior comprensione soprattutto nel dopoguerra, quando si tratta di ricucire una situazione deteriorata da una guerra.  
   
 

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