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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Marzo 2003
 
   
  RISULTATI DI GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2002 GRUPPO GENERALI: MIGLIORA LA GESTIONE TECNICA PER 73 MLN € (+11,1%) ?IN CRESCITA PREMI CONSOLIDATI: 46.894 MLN € (+6%)

 
   
  Milano, 19 marzo 2003. Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni Generali si è riunito sotto la presidenza di Antoine Bernheim, per approvare il bilancio della Capogruppo e il bilancio consolidato dell´esercizio 2002. Il risultato negativo è influenzato in modo significativo dall´andamento dei mercati finanziari che hanno comportato rilevanti svalutazioni sul portafoglio azionario, ivi comprese quelle relative alle partecipazioni strategiche, dovute alla rigorosa politica di valutazione che il Gruppo adotta. L´esercizio ha inoltre evidenziato una diminuzione dei redditi ordinari da investimenti, una marcata contrazione sia degli utili da negoziazione sia di quelli di natura straordinaria. Significativo è stato l´impatto degli effetti del regime fiscale di indeducibilità a cui sono soggette le minusvalenze su titoli in importanti paesi di operatività del Gruppo. È proseguito il miglioramento della gestione tecnica complessiva che ha registrato una diminuzione del saldo negativo di 73 milioni di euro (11,1%) passando da un risultato di -656 milioni ad uno di -583 milioni. In particolare, il risultato tecnico dei rami danni è migliorato di 86 milioni rispetto al 2001, riducendo il passivo a 1.393 milioni (dai 1.479 milioni nel 2001), nonostante l´impatto degli oneri dei sinistri causati dalle alluvioni avvenute in Europa e l´aumento del costo della riassicurazione registrato dai mercati internazionali. Il risultato tecnico del ramo vita, pari a 810 milioni, si è confermato sostanzialmente in linea rispetto all´esercizio precedente nonostante l´effetto della riduzione dei margini finanziari sui prodotti dovuto all´andamento dei mercati borsistici. Il volume premi complessivo, nonostante le persistenti difficoltà economiche a livello mondiale, ha registrato, a condizioni omogenee, una crescita del 6% attestandosi a 46.894 milioni (+ 5,8% nel ramo vita a 29.125 milioni e + 6,2% nei rami danni a 17.769 milioni). Nell´esercizio è proseguita la tendenza al miglioramento dell´incidenza dei costi sui premi pari al 17,3% (migliorata di 1,6 punti percentuali), soprattutto per effetto delle operazioni di riorganizzazione delle strutture del Gruppo. La raccolta premi del Gruppo ha evidenziato nel corso del 2002 un costante ritmo di crescita, confermata nei primi due mesi del 2003 che hanno registrato un tasso di sviluppo del 6,5% nel ramo vita e del 6% nei rami danni, in linea con gli obiettivi del piano industriale 2003-2005. La componente non tecnica nell´esercizio è stata sensibilmente condizionata da un forte calo dei proventi da investimenti che sono scesi a 12.405 milioni (13.553 milioni a fine 2001) e dalle rilevanti svalutazioni sul portafoglio mobiliare per 3.998 milioni, che hanno inciso sul conto economico del periodo in conseguenza della applicazione dei principi contabili nazionali anziché interessare in parte il patrimonio netto, come invece consentono i principi internazionali. La gestione straordinaria nel 2002 è passata da positiva per 952 milioni nel 2001 a negativa per 384 milioni. L´andamento della gestione non tecnica e di quella straordinaria hanno quindi fornito un contribuito sensibilmente inferiore rispetto al precedente esercizio. Il risultato prima delle minorities è quindi stato negativo per 613 milioni di euro. Su tale importo hanno influito le imposte per 280 milioni anche a causa degli effetti del regime fiscale di indeducibilità a cui sono soggette le minusvalenze su titoli in importanti paesi di operatività del Gruppo. Il risultato netto finale dopo le minorities è stato negativo per 754 milioni di euro (positivo per 1.100 nel 2001). La Capogruppo ha registrato un utile di esercizio pari a 206 milioni di euro (442 milioni nel 2001), evidenziando una contrazione determinata dai medesimi fattori sopra descritti. Tenuto conto che la contrazione del risultato d´esercizio della Compagnia, così come quella del consolidato, è stata determinata da componenti di natura straordinaria ma che la gestione industriale si conferma in miglioramento, il dividendo unitario proposto è pari a 0,28 euro per azione in linea con il precedente esercizio. Bilancio Consolidato Di Gruppo Riflette la situazione patrimoniale e il conto economico di 175 società: 108 compagnie di assicurazione, 54 holding di partecipazione e società finanziarie, 13 società immobiliari.La gestione assicurativa I premi consolidati hanno raggiunto 46.894 milioni di euro (+6% a termini omogenei). Alla raccolta del lavoro diretto hanno contribuito i Paesi dell´Unione Europea per il 90,5% (l´Italia per il 35,5%, la Germania per il 26,4%, la Francia per il 17%). Nel complesso, i premi vita si sono attestati a 29.125 milioni con una crescita del 5,8%; nei rami danni la raccolta è stata di 17.769 milioni (+6,2%). Nei rami danni il rapporto sinistri a premi, al netto della riassicurazione, si è attestato all´81,1%, ed è in linea con quello dell´esercizio precedente, nonostante l´impatto dei significativi sinistri derivati dagli eventi atmosferici che hanno colpito alcuni paesi dell´Europa centro orientale e l´incremento del costo della riassicurazione. 3 La combined ratio nei rami danni è migliorata di 0,5 punti percentuali a 107,9% (108,4% nel 2001). L´incidenza dei costi complessivi dei rami vita e danni rispetto ai premi ha evidenziato una ulteriore contrazione attestandosi a 17,3% (18,9% nel 2001). Le riserve tecniche nette sono ammontate a 199.141 milioni (191.020 milioni a fine 2001); l´indice di riservazione si mantiene su ottimi livelli. Per quanto riguarda l´andamento nei principali territori di operatività del Gruppo, è stata confermata una crescita dei premi in Italia pari al 9% (nel vita +9,9% e nei danni +7%). In Germania la dinamica di sviluppo è stata pari al 4,1%, (nel vita +4,3% e nei danni +3,7%). In Francia, dove i premi sono cresciuti del 12,9%, il Gruppo ha realizzato nel ramo vita uno sviluppo del +14,7% e anche nei rami danni la raccolta ha registrato una forte progressione (+9,2%). La gestione patrimoniale e finanziaria Gli attivi al 31 dicembre 2002 ammontano complessivamente a 234.724 milioni di euro. Nello sfavorevole quadro internazionale delineato, la gestione finanziaria del Gruppo ha proseguito nella strategia volta alla riduzione degli investimenti azionari, che rappresentano l´8,5% rispetto al totale degli investimenti (11,9% al 31 dicembre 2001). Nel contempo è aumentato il peso dei titoli obbligazionari, ove si è puntato ad allungare la durata media dei portafogli nel rispetto dei criteri di congruenza con gli impegni tecnici assunti. Gli investimenti complessivi, escludendo quelli il cui rischio è a carico degli assicurati, sono saliti a 181.644 milioni (174.926 milioni a fine 2001). Nell´ambito della composizione di tali investimenti, quelli a reddito fisso rappresentano il 77,8%, le azioni l´ 8,5%, gli immobili il 6,6%. I redditi ordinari da investimenti sono ammontati a 9.509 milioni di euro (10.404 milioni nel 2001). I profitti netti da realizzo ordinari sono ammontati a 1.588 milioni (rispetto a 1.753 milioni nel 2001). Le minusvalenze nette da valutazione e gli ammortamenti sono stati pari a 3.929 milioni (1.618 milioni nel 2001). Le plusvalenze latenti sul portafoglio titoli sono ammontate a fine anno a 5.531 milioni di euro (6.377 milioni a fine 2001). Strategie e operatività del Gruppo Nel 2002 sono stati realizzati ulteriori interventi volti ad accrescere la redditività del Gruppo attraverso una sempre maggiore valorizzazione dell´attività assicurativa e il miglioramento dell´efficienza aziendale. In particolare, Generali ha puntato a implementare la propria redditività nei territori di operazione, proseguendo contemporaneamente nella espansione e nel rafforzamento della propria posizione in aree con interessanti prospettive di crescita. Per conseguire tale obiettivo la Compagnia ha fatto leva su una strategia distributiva basata principalmente sulle reti di agenti monomandatari e di promotori finanziari e su una pluralità di marchi, su un´offerta di prodotti competitiva, su un elevato livello del servizio prestato alla clientela e su centri di servizio comuni nelle varie aree di operatività del Gruppo. In questo quadro si inserisce l´importante funzione della nuova struttura strategica di Corporate Center, con l´obiettivo di ottimizzare i processi di pianificazione e controllo di Gruppo, di garantire l´impiego efficiente del capitale, conseguire una migliore valutazione dei rischi, di realizzare un più efficace coordinamento delle politiche di gestione delle risorse umane ed informatiche e di attuare politiche di contenimento dei costi. 4 In Italia, nell´ambito del processo di riorganizzazione e di valorizzazione di specifiche aree di attività sono state concluse nel 2002 alcune importanti operazioni. Nel settore immobiliare, Generali e Alleanza hanno conferito alla controllata Generali Properties i propri rami d´azienda. Tale operazione è finalizzata da un lato a valorizzare maggiormente lo specifico patrimonio con una gestione più dinamica e flessibile sul mercato, dall´altro di mettere a frutto l´elevata professionalità - maturata a livello di Gruppo - sia nella gestione dei fondi immobiliari che nell´offerta di servizi di "Property e facility management" anche ad altri gestori immobiliari professionali. Nel settore del risparmio gestito, il 31 dicembre è stata portata a termine la fusione per incorporazione delle società di gestione dei fondi comuni Prime Gest e Prime Funds in Generali Asset Management, a seguito della quale i fondi comuni di investimento Prime hanno assunto il nuovo marchio Generali Prime. Per quanto riguarda le reti distributive operanti sul territorio, va segnalata l´avvenuta integrazione delle reti di promotori finanziari Altinia, Ina e Prime in Banca Generali. A seguito di tale operazione Banca Generali ha acquisito una propria struttura diretta di vendita. Nei mercati dell´Europa centro-orientale, sono state acquisite attraverso Generali Holding Vienna le attività possedute da un gruppo assicurativo europeo in Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia. Il Gruppo ha inoltre ottenuto la licenza per operare in Croazia tramite Generali Zivotno Osiguranje, la nuova compagnia del settore vita, ed ha anche previsto la costituzione di una società danni nel corso del 2003. Sono stati raggiunti inoltre due importanti accordi di bancassicurazione in Slovacchia e nella Repubblica Ceca. Il Gruppo è entrato nel ristretto numero di compagnie straniere operanti in Cina attraverso Generali China Life Insurance Company, joint venture controllata pariteticamente con uno dei più importanti gruppi industriali del Paese. La nuova compagnia si avvale ad oggi di una forza di vendita di 800 agenti. Nel Sud-est asiatico, le Generali hanno fatto il proprio ingresso in Thailandia assumendo una partecipazione azionaria in due compagnie specializzate nel ramo vita e nei rami danni, che hanno assunto rispettivamente la denominazione Generali Thailand Assurance e Generali Thailand Insurance. L´operazione è stata realizzata con la collaborazione del partner strategico di Generali in Asia. Nei primi mesi del 2003 il consiglio di amministrazione della Compagnia ha approvato il piano industriale di Gruppo per il triennio 2003-2005, che è stato successivamente illustrato dal management alla comunità finanziaria e che fissa importanti obiettivi di performance, le linee guida strategiche, la nuova struttura organizzativa e le azioni di management richieste per la realizzazione dello stesso. Uno degli obiettivi previsti dal piano per il mercato italiano, la sigla dell´accordo con il Gruppo Intesa per la realizzazione di una joint venture di bancassicurazione nel ramo vita, si è concretizzata all´inizio di marzo; nasce quindi un soggetto leader in Italia nel settore di bancassicurazione, che potrà contare sulla base dei dati di fine 2002 su un ammontare di riserve tecniche di circa 16,5 miliardi di euro e una raccolta premi di circa 3,7 miliardi. La nuova società vita sarà forte di una rete distributiva di circa 3.000 sportelli bancari e 1.700 promotori finanziari. Bilancio Della Capogruppo La gestione assicurativa La raccolta premi complessiva è ammontata a 5.290 milioni con un incremento pari al 4,6% a condizioni omogenee, di cui 3.312 milioni sottoscritti in Italia e 1.978 milioni nei mercati esteri. I premi del lavoro diretto sono ammontati a 2.727 milioni (+10,2%), quelli del lavoro indiretto a 2.563 milioni sostanzialmente in linea con l´esercizio 2001. Nei rami danni, in particolare, la raccolta premi ha registrato un incremento del 7,4%, raggiungendo 3.511 milioni. Nello specifico, i premi del lavoro diretto in Italia, pari a 2.352 milioni, hanno registrato una crescita del 9,9%. Il rapporto sinistri a premi, al netto della riassicurazione, ha registrato un significativo miglioramento attestandosi a 81,8% (83,1% nel 2001). L´incidenza dei costi complessivi sui premi ha mostrato un ulteriore contrazione passando al 24,1% dal 25,3%, confermando l´andamento positivo degli ultimi esercizi. Il saldo tecnico netto della gestione assicurativa ha evidenziato un utile di 398 milioni, superiore di 170 milioni rispetto a quello del precedente esercizio. Le riserve tecniche nette sono ammontate complessivamente a 17.170 milioni (16.657 nel 2001); l´indice di riservazione si mantiene su ottimi livelli. Rete distributiva La rete distributiva di Assicurazioni Generali è costituita da 1.482 agenti monomandatari, 906 produttori dipendenti e circa 3.440 collaboratori d´agenzia. La gestione patrimoniale e finanziaria Gli investimenti hanno raggiunto 29.177 milioni stabile rispetto al precedente esercizio (+5% a termini omogenei); i relativi redditi al lordo delle imposte sono ammontati a 1.834 milioni (+ 29,1%) con un tasso medio di rendimento del 5,5%. Il principale apporto è derivato dai dividendi (1.176 milioni di euro rispetto a 510 milioni nel 2001). Le plusvalenze realizzate dalla cessione di attivi sono ammontate a 85 milioni; le minusvalenze di registro al netto delle riprese sono state di 356 milioni. Il portafoglio titoli a fine 2002 ha presentato plusvalenze latenti pari a 4.832 milioni (6.277 nel 2001). Il patrimonio netto, incluso l´utile dell´esercizio, è salito a 7.795 milioni, con un incremento di 232 milioni. L´eccedenza rispetto al fabbisogno di copertura del margine di solvibilità è di 6.035 milioni (6.082 nel 2001). All´assemblea degli Azionisti, convocata per i giorni 25 e 26 aprile a Trieste, verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,28 euro per azione, per un´erogazione complessiva di 357 milioni, di cui 161 milioni di euro sarà prelevato dalla riserva straordinaria. Il dividendo sarà in pagamento dal 22 maggio, con stacco cedola a partire dal 19 maggio. Gli azionisti sono convocati per: l´approvazione del Bilancio relativo all´esercizio 2002; il conferimento degli incarichi di revisione contabile per il triennio 2003-2005; la nomina dei membri elettivi del Consiglio Generale e infine la nomina di un amministratore ai sensi dell´art. 2386 del codice civile. Il Consiglio di amministrazione ha inoltre approvato l´accordo per la costituzione della joint venture di bancassicurazione nel ramo vita con Banca Intesa e il Credit Agricole. È stato infine deliberato un aumento di capitale per l´importo massimo di 350 mila euro in favore del personale dipendente al servizio di un secondo ciclo del piano di stock grant.  
   
 

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