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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Marzo 2003
 
   
  AEM: APPROVATI I RISULTATI DELLŽESERCIZIO 2002

 
   
  Milano, 19 marzo 2003 - Si è riunito ier, sotto la presidenza dellŽing. Giuliano Zuccoli, il Consiglio di Amministrazione di Aem che ha esaminato ed approvato i risultati dellŽesercizio 2002 che vedono una crescita del margine operativo lordo (Ebitda) del 10,4%, pari a 302 milioni di euro. I ricavi consolidati del gruppo Aem al 31 dicembre 2002 ammontano a 1.040,5 milioni di euro (-6,5% rispetto allŽesercizio precedente), incorporando per oltre 75 milioni di euro la riduzione dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali che ha avuto riflessi sui prezzi unitari di vendita e, per circa 35 milioni di euro, lŽimpatto dei provvedimenti tariffari adottati dallŽAutorità per lŽEnergia Elettrica e il Gas. La significativa contrazione dellŽattività produttiva - per circa 980 milioni di kWh - dovuta alla bassa idraulicità rispetto ai livelli eccezionali riscontrati nel 2001 e alla fermata nel secondo semestre dellŽanno del gruppo termoelettrico da 320 Mw di Cassano per programmati interventi di repowering, ha altresì rallentato la dinamica del fatturato sebbene a sostegno delle vendite si sia operato con maggiori acquisti da terzi fornitori per circa 470 milioni di kWh. Le vendite di energia elettrica ai clienti finali e grossisti evidenziano un significativo miglioramento del mix (+6,3% le vendite al mercato vincolato, +4,3% le vendite complessive in ore piene, -22,6% quelle in ore vuote) con effetti positivi sui ricavi unitari e sul profilo di redditività. Assai sostenuta anche la crescita dei volumi di energia elettrica distribuita che, grazie al contributo derivante dallŽacquisizione (dal 1° novembre 2002) da Enel Distribuzione S.p.a. Della rete di distribuzione nei comuni di Milano e di Rozzano, ha raggiunto i 4.079 milioni di kWh (+17%). Nonostante il 2002 si sia caratterizzato per temperature invernali mediamente elevate (il mese di dicembre è risultato uno dei più caldi degli ultimi 60 anni), le vendite di gas naturale hanno subito una contrazione contenuta a circa il 4,0% (1.094 milioni di metri cubi) mentre i volumi distribuiti di gas si sono ridotti del 1,5% (1.153 milioni di metri cubi). Infine, le vendite di calore hanno registrato, rispetto al 2001, un aumento del 15,4% grazie alla crescita delle volumetrie allacciate al servizio di teleriscaldamento. A sostegno del volume dŽaffari un apporto significativo è pervenuto dalla crescita delle prestazioni a terzi e dai contributi dŽallacciamento (+21,0 milioni di euro). Il rilascio dei fondi rischi accantonati nellŽesercizio 2001 (19,2 milioni di euro) in relazione a possibili interventi tariffari relativi allŽattività di distribuzione di energia elettrica e gas è compresa nei ricavi dellŽesercizio. Gli oneri esterni ammontano a 632,5 milioni di euro, in calo rispetto allŽesercizio precedente del 13,4%. Tale contrazione è principalmente attribuibile al minor costo del combustibile derivante dalla riduzione dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali. Un contributo significativo (per 33,6 milioni di euro) alla riduzione degli oneri esterni deriva dallŽapprovazione del decreto legge n. 25 emanato dal Governo in data 18 febbraio 2003 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il giorno successivo, con il quale viene abolita, a decorrere dal 1° gennaio 2002, la maggiorazione degli oneri per lŽaccesso alla rete relativa alla produzione idroelettrica delle imprese produttrici e distributrici alla data del 16 marzo 1999. Il costo del lavoro è risultato di 105,5 milioni di euro (109,0 milioni di euro al 31 dicembre 2001) evidenziando una diminuzione del 3,2% in conseguenza della politica di razionalizzazione delle risorse umane e di ricerca di efficienza nei processi operativi. A seguito dello stanziamento di ammortamenti per 93,1 milioni di euro (82,1 milioni di euro al 31 dicembre 2001) ed accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri pari a 58,5 milioni di euro (26,3 milioni di euro al 31 dicembre 2001), il risultato operativo netto (Ebit) si è attestato a 150,9 milioni di euro (165,5 milioni di euro al 31 dicembre 2001), registrando un decremento del 8,8%. Gli accantonamenti al fondo rischi comprendono, per 15,4 milioni di euro, la stima di possibili oneri a carico dellŽesercizio a fronte di interventi regolatori sulle tariffe applicate per lŽattività di distribuzione e di vendita di energia elettrica al mercato vincolato e, per 33,6 milioni di euro, lŽaccantonamento correlato ad una prudente valutazione degli amministratori per lŽincertezza circa la conversione in legge del sopracitato decreto legislativo n. 25/03. Il Consiglio di Amministrazione di Aem Spa provvederà ad apportare eventuali modifiche al bilancio di esercizio qualora il decreto fosse convertito il legge prima dellŽapprovazione da parte dellŽAssemblea degli azionisti. Le quote di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto ammontano a -0,7 milioni di euro (-7,0 milioni di euro al 31 dicembre 2001) e riflettono sostanzialmente il beneficio derivante dal mancato recepimento della quota di pertinenza delle perdite della società collegata Fastweb S.p.a., destinata ad essere ceduta. Il saldo della gestione finanziaria è risultato negativo per 27,7 milioni di euro (-17,8 milioni di euro al 31 dicembre 2001). LŽaumento degli oneri finanziari è imputabile alla crescita dellŽindebitamento a sostegno delle attività di investimento. Il rapporto tra debito netto e patrimonio netto risulta pari a 1, evidenziando una situazione di solidità patrimoniale e unŽottimizzazione della struttura delle fonti di copertura. Le imposte dellŽesercizio ammontano a 30,3 milioni di euro (31,4 milioni di euro al 31 dicembre 2001) e tengono conto delle imposte differite attive e passive calcolate in relazione alle differenze temporanee esistenti a livello di utile civilistico e consolidato. LŽutile netto consolidato dellŽesercizio, al netto della quota di utili di pertinenza di terzi, è di 87,0 milioni di euro (105,1 milioni di euro al 31 dicembre 2001). Nel corso della seduta, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato ed approvato il bilancio dellŽesercizio 2002 della capogruppo Aem Spa che evidenzia un margine operativo lordo di 61,9 milioni di euro (63,5 milioni nel 2001) e un utile netto pari a 8,3 milioni di euro (35,5 milioni nel 2001). Sono stati inoltre esaminati i dati gestionali del Gruppo relativi al primo bimestre 2003 che evidenziano una crescita del margine operativo lordo superiore al 35%. Tale significativo risultato è in larga misura riconducibile ai recuperi di efficienza della centrale termoelettrica di Cassano e allŽaumento dellŽenergia elettrica distribuita e venduta a clienti finali. Il Consiglio di Amministrazione ha convocato lŽAssemblea ordinaria degli Azionisti per il 29 aprile 2003 in prima e per il 6 maggio 2003 in seconda convocazione. AllŽassemblea verrà proposta la distribuzione di un dividendo unitario di 0,042 euro per azione, analogo a quello relativo allŽesercizio precedente, di cui 0,002 euro relativi allŽutile dellŽesercizio 2002 della Capogruppo (assistito da credito di imposta pieno) e 0,04 euro (esclusi da tassazione) prelevati dalla riserva straordinaria da conferimento. Il dividendo sarà pagato a decorrere dal 26 giugno 2003, con data stacco della cedola n. 5 il 23 giugno 2003.  
   
 

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