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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Marzo 2003 |
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AIR FRANCE SOSTIENE LA NUOVA CAMPAGNA DELLŽECPAT CONTRO IL TURISMO SESSUALE CON MINORI
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Roma, 19 marzo 2003 - Dal 1994 Air France si è associata con lŽEcpat (End Child Prostitution, Child Pornography and Trafficking of Children for Sexual Purposes = Campagna Internazionale contro la Prostituzione, il Traffico e la Pornografia Infantile). Oggi la compagnia sŽimpegna di nuovo con lŽEcpat contro il turismo sessuale a danno dei minori. In occasione del Salone Mondiale del Turismo, lŽEcpat lancia infatti una nuova campagna di sensibilizzazione, sostenuta dal Segretariato di Stato del Turismo e dal Ministero degli Affari Esteri francese. Questa campagna avverrà su tre supporti: volantini e manifesti, distribuiti in particolare presso le agenzie o i banchi degli aeroporti, e un film realizzato da Nils Tavernier. Questo regista, che ha accettato di lavorare gratuitamente, è conosciuto per il suo lavoro sul flagello della droga e del traffico infantile. Air France diffonderà la nuova campagna dellŽEcpat attraverso le sue agenzie. Il film verrà proiettato a bordo degli aerei Air France di lungo raggio dal 1° aprile 2003 e sarà oggetto inoltre di una campagna televisiva. Questa campagna è stata realizzata gratuitamente da Betc Euro Rscg, lŽagenzia pubblicitaria di Air France. Numerosi operatori di turismo si sono impegnati ad appoggiare questa campagna, fra i quali Afat, Accor, Fram Voyages, Havas Voyages, Nouvelles Frontières e la Snav. La nuova campagna sottolinea lŽesistenza di leggi che puniscono il turismo sessuale a danno dei minori e fornisce esempi concreti di applicazione delle pene. LŽobiettivo è impressionare i cittadini e renderli coscienti del fatto che sono perseguibili sia nel paese in cui commettono il reato che al loro ritorno in patria. Mentre la precedente campagna poneva lŽaccento sulla vittima, questa campagna utilizza un tono più ufficiale ed è costruita in modo da denunciare apertamente lŽaggressore potenziale. In Francia la legislazione vigente consente di giudicare qualsiasi abuso sessuale commesso su un bambino allŽestero. Per questo tipo di atti si può essere condannati a 7 anni di reclusione e ad una multa di 100.000 euro. In alcune circostanze, la pena può essere portata a 20 anni di reclusione criminale. Vi sono altri paesi che hanno introdotto nel loro sistema giuridico il principio dellŽextraterritorialità del crimine: i paesi membri dellŽUe, il Giappone, la Svizzera, la Nuova Zelanda, gli Stati Uniti, il Canada. Nel 1996 Air France aveva contribuito allŽadozione della risoluzione Iata, che condanna lo sfruttamento commerciale e sessuale dei bambini ed incoraggia le azioni intraprese dalle compagnie aeree. Oggi Air France continua, attraverso la sua partnership con lŽEcpat, a lottare contro questo flagello. A tale scopo, la compagnia ha voluto perpetuare la sua azione a fianco dellŽEcpat impegnandosi su un protocollo di dieci anni. |
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