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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Marzo 2003
 
   
  MONRIF S.P.A.: IL MARGINE OPERATIVO LORDO CONSOLIDATO, PARI A 40 MILIONI DI EURO, SI È INCREMENTATO DEL 183% RISPETTO ALL´ESERCIZIO PRECEDENTE; UTILE DI 3,6 MILIONI DI EURO CONTRO UNA PERDITA DI 0,8 MILIONI DI EURO DELL´ESERCIZIO PRECEDENTE

 
   
  Bologna, 20 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Monrif S.p.a., riunitosi in data 19 marzo 2003, ha approvato la Relazione sull´andamento della gestione dell´esercizio 2002 che si riassume nei seguenti dati fondamentali: Crescita del Mol consolidato Il margine operativo lordo consolidato, pari a 40 milioni di euro, si è incrementato del 183% rispetto all´esercizio precedente; il bilancio chiude con utile di 13 milioni di euro prima delle imposte e dell´attribuzione a terzi rispetto ad una perdita di 16,5 milioni di euro dell´esercizio precedente; Il Gruppo Monrif chiude l´esercizio 2002 con un utile consolidato di 0,3 milioni di euro rispetto ad una perdita consolidata di 17 milioni di euro del 2001; L´indebitamento finanziario consolidato si riduce di 19,7 milioni di euro; Le perdite registrate dalle controllate francesi Presse Alliance S.a. E Regie Print S.a.r.l. Si sono ridotte di12 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2001 evidenziando come le operazioni di ristrutturazioni iniziate nello scorso esercizio abbiano già determinato effetti economici e finanziari soddisfacenti; La Capogruppo Monrif S.p.a ha chiuso l´esercizio con un utile di 3,6 milioni di euro contro una perdita di 0,8 milioni di euro dell´esercizio precedente; Il Consiglio di Amministrazione della Monrif S.p.a. Proporrà all´Assemblea degli Azionisti di corrispondere ad ogni azione un dividendo di euro 0,02 con l´attribuzione agli Azionisti di un credito d´imposta pieno e utilizzabile senza limitazioni del 56,25%; I dati audipress evidenziano come le tre testate "Il Resto del Carlino", "La Nazione" ed "Il Giorno", raggruppate sotto "Qn Quotidiano Nazionale", abbiano aumentato il numero dei lettori in controtendenza rispetto alla media nazionale. I risultati di cui sopra sono tanto più significativi in quanto realizzati in un anno caratterizzato dal ristagno dell´economia, che ha visto un generalizzato aumento dei costi, la contemporanea caduta dei consumi e la conseguente riduzione della produzione e dei ricavi, e sono frutto della costante e puntuale azione di razionalizzazione e di contenimento dei costi operata da tutte le società del Gruppo. Va rilevato inoltre r che i risparmi non hanno inciso né sulla qualità dei nostri quotidiani, che hanno aumentato il numero dei lettori, in netta controtendenza rispetto alla media nazionale, né sulla qualità dei servizi offerti dalle singole società. Il Gruppo opera principalmente nei settori editoriale, alberghiero e multimediale attraverso le seguenti principali società: Monrif S.p.a, capogruppo holding di partecipazioni; Poligrafici Editoriale S.p.a. E sue controllate nel settore grafico editoriale e pubblicitario; Ega Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. E sue controllate nel settore alberghiero. Qui di seguito si riportano i dati di sintesi del conto economico e dello stato patrimoniale consolidati del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2002 e confronto con quelli del 31 dicembre 2001. Settore grafico editoriale - Questo settore che costituisce il core business del Gruppo ha fatto registrare un Margine Operativo Lordo (Ebitda) di 26,3 milioni di euro, contro i 6,6 milioni di euro del 2001 con un aumento pari al 300%. Il miglioramento, intervenuto nonostante le difficoltà per l´editoria e la stampa in genere, è dovuto al costante aggiornamento della struttura produttiva ed alla riorganizzazione dei processi che hanno consentito di ridurre il personale e contenere le spese di gestione. Oltre al miglioramento dei conti economici il 2002 ha fatto registrare anche un crescente gradimento dei nostri quotidiani come conferma l´ultima indagine Audipress che pone "Il Resto del Carlino", "La Nazione" e "Il Giorno", raggruppati sotto la comune testata Qn Quotidiano Nazionale al terzo posto in Italia con n. 2.449.000 di lettori. I ricavi delle vendite dei giornali invece hanno risentito della politica di cut-price e degli abbinamenti con giornali sportivi posti in essere anche dal nostro Gruppo che, se da un lato hanno sostenuto positivamente la diffusione, dall´altro hanno penalizzato i ricavi. La raccolta della pubblicità in Italia come in Europa ha avuto per il secondo hanno consecutivo un trend in flessione che si è ripercosso, sia pure in misura inferiore, sui risultati del nostro Gruppo. A valori omogenei, cioè a parità di testate gestite, la flessione registrata dalla nostra concessionaria rispetto all´anno precedente è stata del 3,03% contro un meno 6,70% fatto segnare dai quotidiani italiani ed un meno 7,9% dai periodici (fonte Fcp/fieg). In Italia tra i media classici l´unico a registrare un segno positivo è stato il settore televisivo con un +0,5%. Anche il settore grafico e della stampa per conto terzi in generale ha avuto un andamento negativo. E la sempre maggior concorrenza di altri paesi europei, e della Spagna in particolare, ha contribuito a deprimere i prezzi. Il nostro Gruppo pur risentendo della generale difficoltà del mercato ha aumentato il fatturato da 35,8 milioni di euro a 39,6 milioni di euro soprattutto per l´acquisizione delle nuove commesse per la stampa dei quotidiani gratuiti, "Leggo" in Italia e "Metro" in Francia che hanno compensato i minori ricavi del settore commerciale in parte attribuibili alla scelta della clientela di fornire direttamente la carta. Il settore delle nuove tecnologie dopo l´iniziale periodo di espansione ha subito un drastico ridimensionamento soprattutto per il rinvio degli investimenti da parte delle aziende e della caduta della pubblicità su internet. Il cambiamento della politica gestionale, che ha abbandonato i portali generalisti tesi principalmente all´acquisizione di contatti e ora diretta verso obbiettivi più mirati e rivolti alle specifiche esigenze delle aziende, ha permesso di ridurre sensibilmente i costi. I risultati economici a livello operativo fanno intravedere un miglioramento che non si riflette ancora sui risultati d´esercizio, ancora gravati dalle pesanti spese di ristrutturazione e dalle quote di ammortamento delle spese di start-up. Per le nostre partecipate la rigorosa politica di contenimento dei costi ha cominciato a dare frutti nella seconda metà dell´anno che ha registrato perdite inferiori a quelle del primo semestre; gli effetti dei provvedimenti presi si avranno interamente a partire dal prossimo esercizio. Nonostante il buon risultato operativo il Gruppo Poligrafici Editoriale chiude il bilancio 2002 con una perdita prima delle imposte di 4,7 milioni di euro dopo aver accantonato ammortamenti e svalutazioni per 25,9 milioni di euro, aver registrato oneri finanziari e straordinari per 5,2 milioni di euro. Nello stesso periodo dell´anno precedente il conto economico consolidato aveva registrato una perdita ante imposte di 13,7 milioni di euro dopo aver contabilizzato ammortamenti e svalutazioni per 22 milioni di euro e oneri finanziari e proventi straordinari per 1,8 milioni di euro. Il risultato del 2002 è stato condizionato principalmente dalle perdite delle controllate francesi Presse Alliance S.a. E Regie Print S.a.r.l. Che hanno gravato sul conto economico consolidato con un onere complessivo di 13,3 milioni di euro (contro 25,3 milioni di euro nel 2001), di cui 9,4 milioni di euro per perdite di gestione e 3,9 milioni di euro per l´ammortamento delle differenze di consolidamento. Settore alberghiero Le aspettative di una ripresa a breve termine sono andate deluse con la conseguenza di una ulteriore diminuzione dei flussi di traffico, sia turistico che d´affari, in particolare modo dal Nord America, dai paesi anglosassoni e dal Giappone. In Italia il settore più colpito è quello della clientela d´affari, legata alle manifestazioni fieristiche ed ai congressi che rispetto allo scorso anno ha fatto registrare una diminuzione di presenze di circa il 5%. Migliore è stato l´andamento registrato dagli alberghi del nostro Gruppo per i quali la diminuzione delle presenze è stata di circa il 4%; va però evidenziato che nel corso del 2002 il Royal Hotel Carlton di Bologna è stato chiuso completamente per 4 mesi e la sala congressi per sei mesi, per consentire il completamento dei lavori di ristrutturazione. Il fatturato complessivo ha beneficiato del ritocco delle tariffe e rispetto all´anno precedente è diminuito solo dell´1,5 % contro una riduzione delle presenze del 4%; i costi per servizi e gli altri oneri di gestione sono rimasti in linea con l´esercizio precedente. Il risultato operativo, di 3,6 milioni di euro, risente dei maggiori ammortamenti connessi agli investimenti realizzati nell´esercizio. Il risultato del 2002, pari a 1,8 milioni di euro, diminuisce di 1 milione di euro rispetto all´esercizio precedente, che però beneficiava di proventi straordinari per circa 0,7 milioni di euro. La Monrif S.p.a. Chiude l´esercizio 2002 con un utile netto dopo le imposte di 3,6 milioni di euro contro una perdita di 0,8 milioni di euro dell´esercizio 2001. Le principali operazioni poste in essere nel 2002 hanno riguardato: la vendita di n. 4.660.000 azioni Poligrafici Editoriale S.p.a., pari al 3,53% del capitale sociale di cui: n. 4.000.000 azioni alla Hdp S.p.a., società holding quotata alla Borsa Valori di Milano; n. 660.000 azioni alla Socpresse S.a., società francese operante nel settore editoriale. Il prezzo di cessione per entrambe le vendite è stato di 3 euro per azione. La vendita della partecipazione detenuta nella Consortium S.r.l., pari al 2,27% del capitale sociale al prezzo complessivo di 19,5 milioni di euro. La vendita dell´immobile sito ad Assago al prezzo di 15,5 milioni di euro, previa estinzione anticipata del leasing. Alla formazione del risultato dell´esercizio hanno concorso inoltre: la svalutazione della controllata Monrif Net S.r.l. Per 1 milione di euro; la svalutazione della collegata Dada S.p.a. Per 10,5 milioni di euro; imposte sul reddito e differite per 2,8 milioni di euro. La tabella seguente riporta i principali dati economici e patrimoniali di bilancio della Monrif S.p.a., confrontati con quelli al 31 dicembre dell´anno precedente. I principali avvenimenti intervenuti dopo la chiusura dell´esercizio hanno riguardato: la conclusione dell´operazione di prepensionamento nelle società Poligrafici Editoriale S.p.a. E Csp Centro Stampa Poligrafici S.r.l. Con l´uscita di complessive 106 unità; ´acquisizione da parte di Poligrafici Editoriale S.p.a. Della partecipazione detenuta da Presse Alliance S.a. In Gaics S.a.s. E successiva cessione del 50% della medesima al Gruppo francese Riccobono; rilancio del quotidiano "France Soir Plus" con una nuova veste grafica, foliazione a 48 pagine, maggiore colore e contenuti arricchiti e innovativi. Per quanto concerne la capogruppo Monrif S.p.a., non si segnalano avvenimenti di particolare rilievo. I provvedimenti presi da tutte le società del Gruppo per il contenimento dei costi, attraverso il continuo monitoraggio dei settori di attività e il mantenimento della produttività, fanno ritenere che il risultato economico del 2003, se non si verificheranno fatti negativi oggi non prevedibili, sarà migliore di quello del 2002 nonostante che il mercato pubblicitario non mostra segnali di ripresa. Progetto Immobiliare - Il Gruppo ha in progetto un piano per la valorizzazione dell´intero patrimonio immobiliare di proprietà delle varie società da realizzarsi nel prossimo triennio. Il progetto prevede l´edificazione, sui terreni posti in Bologna e Campi Bisenzio, di nuove costruzioni per circa 50.000 metri quadri e la riconversione e ristrutturazione di immobili a Firenze e Bologna per altri 25.000 metri quadri per un totale complessivo di nuove unità da immettere sul mercato per complessivi 75.000 metri quadri. Corporate Governance - Il Consiglio di Amministrazione ha poi redatto la relazione annuale sulla Corporate Governance, che conferma l´adesione al Codice di autodisciplina per le Società quotate promosso dalla Borsa Italiana S.p.a. Con l´eccezione del Comitato per le proposte di nomina alla carica di Amministratori.  
   
 

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