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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Marzo 2003 |
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"IL MEDIOEVO EUROPEO DI JACQUES LE GOFF": DAL 27 SETTEMBRE UNA MOSTRA DI PORTATA EUROPEA A PARMA. A INAUGURARLA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA ROMANO PRODI.
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Parma, 20 marzo 2003 - Un evento di portata europea. Una mostra che racchiuderà in sé l´essenza stessa dell´Europa, le sue origini, i tratti comuni delle nazioni che la compongono, i passaggi storici che ne hanno caratterizzato la nascita, lo sviluppo, la presa di coscienza dell´unitarietà attraverso il filo conduttore del Cristianesimo. Un´operazione complessa ed affascinante, la sintesi di una carriera di ricerche di uno dei più importanti studiosi del Medioevo: Jacques Le Goff. Un´idea che la Provincia di Parma, in collaborazione con il Comitato per la Promozione della Cultura e delle Residenze Farnesiane, ha trasformato in una mostra: si intitolerà "Il Medioevo europeo di Jacques Le Goff" e sarà aperta a Parma, ai Voltoni del Guazzatoio del Palazzo della Pilotta, dal 27 settembre 2003 al 31 gennaio 2004. Ad inaugurarla, il 27 settembre, sarà presente tra gli altri anche il presidente della Commissione Europea, Romano Prodi. "Fin dalle sue origini l´Europa dimostra che l´unità può nascere dalla diversità delle nazioni: nazioni europee e unità europea sono legate", scrive Le Goff. E per dimostrarlo, lo stesso illustre storico francese ha scelto e raccolto una cinquantina di oggetti che rappresentano i momenti salienti, le testimonianze più significative della sua visione storiografica: capolavori d´arte ma anche oggetti della vita quotidiana, manoscritti, sigilli, arazzi, candelabri, miniature, opere di diversa natura e provenienza ma con un filo comune che le lega tra loro e le rende parte di un´entità unica chiamata Europa. E attorno agli oggetti messi a disposizione da numerosi musei italiani e stranieri, saranno allestite gigantografie di monumenti e spazi, delle cattedrali gotiche, di chiostri romanici, di palazzi comunali, edifici e chiese scelti in parti diverse del continente, spesso lontanissime tra loro, eppure caratterizzati da aspetti sorprendentemente comuni: un portale, una bassorilievo, la figura di un santo o di un angelo. In definitiva dunque un percorso affascinante, allestito dal comitato scientifico presieduto dallo stesso Le Goff e composto, oltre che dal Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Parma e Piacenza, Lucia Fornari Schianchi, anche da esperti di altri importanti musei di mezza Europa: Vivian Huchar del Museo nazionale del medioevo di Parigi, Malin Lindquist dell´Historical Museum of Gotland, Mark Jones del Victorian & Albert museum di Londra, Eduard Carbonel i Esteller del Museum Nacional d´Art de Catalunya di Barcellona. Alla mostra faranno da corollario una serie di altre iniziative: esposizioni, conferenze, percorsi di visite, laboratori didattici che si snoderanno per tutto il periodo settembre 2003-gennaio 2004 tra Parma e provincia. |
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