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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Marzo 2003
 
   
  ASSOSIM, ASSEMBEA DEGLI ASSOCIATI E RELAZIONE ANNUALE DEL PRESIDENTE: ANNO SFAVOREVOLE PER I MERCATI FINANZIARI

 
   
  Milano, 21 marzo 2003. Il dottor Michele Calzolari, Presidente di Assosim, ha evidenziato, nell´odierna relazione agli associati, come il 2002 sia stato un anno sfavorevole per i mercati finanziari, per i risparmiatori ed anche per gli intermediari. Sono diminuiti non soltanto i prezzi dei titoli azionari ma anche gli scambi sul mercato. Il confronto fra i volumi negoziati nel 2002 e quelli del 2001 nasconde in parte la realtà: apparentemente il calo sembra essere stato solo del 3% ma occorre considerare attentamente il mutamento nella composizione degli scambi avvenuto nel 2002, in quanto nell´anno in esame è ulteriormente aumentata la quota negoziata in conto proprio che ha raggiunto il 22% del totale (nel 1998 non superava il 7%). La grave crisi dei mercati si è ripercossa sul calo degli ordini e dei volumi in conto terzi e - a fronte di un aumento delle negoziazioni legate alle speculazioni di breve e brevissimo termine - gli investitori, istituzionali e retail, sono rimasti alla finestra. La congiuntura sfavorevole si innesta in un momento di cambiamento strutturale per l´industria dell´intermediazione finanziaria, in particolare nel nostro paese, a causa della persistente compressione dei margini e dell´aumento dei costi sia per la tecnologia che per quelli imposti dalla società mercato e dalle altre componenti della filiera. Inoltre, l´intermediazione con i clienti istituzionali è resa più difficile dalla crescente concorrenza dei grandi operatori esteri e dall´attitudine dei gestori a privilegiare prudenzialmente la replica dei benchmark e operare sempre di più con le strutture interne. A queste problematiche gli intermediari rispondono muovendosi lungo due direttrici. Le banche e le Sim di maggiori dimensioni e più capitalizzate sono destinate a sviluppare l´attività in conto proprio ed il "market making", ponendosi in contropartita diretta nei confronti della clientela. I broker tradizionali "di qualità" stanno cercando di migliorare sempre più il proprio servizio ai clienti in termini di indipendenza e di qualità della ricerca e dell´informativa di mercato. Si tratta in entrambi i casi di una sfida difficile, che modificherà il quadro competitivo degli intermediari ed anche il panorama dei "players" presenti sul mercato italiano che dovranno essere pronti a competere nel nuovo contesto che emergerà una volta implementata la Direttiva Europea sui Servizi di Investimento. Gli intermediari italiani si aspettano dalle autorità e dalle società mercato un appoggio costruttivo in questa fase di cambiamento strategico al fine di valorizzare sempre più la Piazza Finanziaria Italiana. Il ruolo di Assosim è quello di continuare a rispondere in modo coerente ed equilibrato alle esigenze di tutti gli associati, avendo però sempre in mente l´interesse del mercato inteso come insieme di risparmiatori, società quotate, operatori. La presenza di un mercato liquido e trasparente non può che essere l´obiettivo primario degli intermediari. In quest´ottica va inquadrata la posizione che Assosim ha portato avanti con forza in relazione alla già citata Direttiva, volta a difendere il ruolo del "principio di concentrazione" nonostante il contrasto di interessi con la posizione privilegiata che ne deriva per le Società Mercato. Assosim continuerà a sostenere l´esigenza dell´obbligo di informativa pre e post-trade senza la quale un mercato non può veramente dirsi tale. Inoltre, altro punto molto importante per la tutela dell´intermediario oltre che del risparmiatore, è essenziale che venga disciplinata in modo chiaro la cosiddetta "best-execution" e che venga chiaramente stabilito che i membri del mercato - le "eligible counterparties" - possano essere solo coloro che condividono gli stessi obblighi. L´attività sull´estero è stata uno dei punti salienti del contributo dato da Assosim nel 2002 sia nei confronti delle Autorità e delle forze politiche, in Italia e in sede di Comunità Europea, sia rispetto alla altre Associazioni nostre omologhe. In merito all´europeizzazione dei mercati, punto chiave che gli intermediari devono affrontare, Assosim continuerà a fornire una sempre maggiore assistenza agli associati sia operando nell´area normativa che per mettere a punto una base dati che consenta una serie di confronti indispensabili per valutare le opportunità e le criticità del business. Altri aspetti trattati con successo dall´associazione hanno riguardato l´evoluzione del quadro di riferimento operativo, la revisione dei regolamenti, con particolare riferimento al ruolo dello "Sponsor" e l´analisi preliminare del progetto di "Capital Adequacy e Clearing and Settlement". Il Presidente Michele Calzolari ha concluso sottolineando il ruolo di confronto svolto da Assosim con Borsa Italiana e con le altre entità della filiera su tutti i temi sia economici che normativi che di procedura. Tale confronto è apparso spesso duro ma essenziale per continuare a tutelare il ruolo e l´economicità del lavoro degli intermediari cercando altresì di favorire lo sviluppo del mercato e della Piazza Finanziaria.  
   
 

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