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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Marzo 2003
 
   
  BANCA TOSCANA ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO 2002: PROPOSTO UN DIVIDENDO UNITARIO DI 0,28 EURO

 
   
  Firenze, 21 marzo 2003: Si è svolta ieri in prima convocazione, l´assemblea ordinaria degli Azionisti presieduta dal Prof. Paolo Mottura il quale, in ordine all´approvazione del bilancio 2002, ha illustrato gli aspetti salienti dell´esercizio. Ai detentori del capitale di rischio è stato proposto un dividendo unitario di 0,28 euro, in crescita del 55,56% rispetto a quello dell´esercizio precedente (0,18 euro). Sullo sfondo di un mercato segnato da non poche incertezze e tensioni, Banca Toscana è stata capace di coniugare un´elevata propositività sul piano strutturale - secondo il disegno progettuale di Gruppo - ed un´apprezzabile vivacità commerciale con una profittabilità netta in miglioramento. L´utile netto ha raggiunto i 125,0 milioni ed ha registrato un incremento del 2,64% rispetto ad un esercizio 2001 connotatosi per la sensibile accelerazione realizzata nella profittabilità netta aziendale. Ripercorrendo il processo di formazione del reddito, si rileva che il margine d´interesse - pari a 518,7 milioni - è aumentato del 7,33%, essenzialmente per l´accresciuto ritorno reddituale del comparto clientela, a sua volta alimentato dall´effetto economico della favorevole evoluzione dei mezzi finanziari complessivamente intermediati. Un andamento analogo ha contraddistinto i ricavi da servizi, con un flusso di reddito di 364,9 milioni in progresso del 4,55% pur in presenza dei riflessi non positivi indotti dall´evoluzione che ha caratterizzato i mercati finanziari. Il margine d´intermediazione si è pertanto attestato su 883,7 milioni (+6,17%) ed è stato assorbito da un insieme di oneri di gestione pari a 549,1 milioni, comprendendo rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali in aumento del 4,61%. Il cost/income è diminuito in un anno di 3,65 punti percentuali, posizionandosi sul 62,14%. L´insieme dei costi di gestione, riguardato sotto il profilo andamentale, è risultato pressoché stazionario (+0,28%), stante spese amministrative aumentate dell´1,70% prevalentemente a causa della variazione intervenuta nelle "altre spese" (+3,95%). Quanto ai costi del personale, la loro entità è rimasta sostanzialmente sui livelli dell´esercizio precedente (+0,33%) riflettendo iniziative poste in essere dalla Banca in materia di fuoriuscite di risorse lavorative. Ne è conseguito un risultato lordo di gestione di 334,6 milioni, in crescita del 17,48% rispetto al precedente esercizio. Questo risultato, una volta effettuate rettifiche nette di valore ed accantonamenti prudenziali per 84,3 milioni (65,0 milioni nel 2001), ha consentito di raggiungere un utile delle attività ordinarie di 250,2 milioni (+13,87%). Nonostante un saldo della gestione straordinaria negativo per 13,3 milioni (+6,7 milioni nell´anno a confronto) Banca Toscana - dedotte imposte sul reddito per 111,9 milioni - è pervenuta ad un utile netto di 125,0 milioni (+2,64%). Il patrimonio netto - comprensivo di questo risultato economico - ha raggiunto i 1.286 milioni segnando un innalzamento del 5,87%. In crescita anche l´intermediazione dei flussi finanziari con clientela. I finanziamenti - con una consistenza di 11.018 milioni - hanno presentato un´espansione del 4,54%, in larga parte riconducibile ai mutui accresciutisi in un anno del 21,51%. Nel contempo, l´incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi ha continuato ad essere contenuta allo 0,65% (0,33% a fine 2001 dopo la cartolarizzazione di crediti non performing effettuata in quell´esercizio per un valore netto di 191 milioni). Il risparmio complessivamente intermediato con clientela è aumentato del 3,14% raggiungendo i 26.104 milioni. La raccolta diretta (11.926 milioni) si è incrementata del 4,44% in virtù dello sviluppo delle obbligazioni e dei conti correnti, mentre la raccolta indiretta - attestatasi su 14.178 milioni - ha registrato, pur in un anno d´elevata volatilità dei mercati, una crescita del 2,08%. Quest´ultimo andamento ha riflesso, insieme all´aumento dell´1,18% della componente amministrata, lo sviluppo del risparmio gestito (+3,34%) al cui interno una particolare dinamicità ha caratterizzato la commercializzazione di prodotti assicurativi. Sotto il profilo della struttura operativa Banca Toscana - con un organico di 4.580 Dipendenti (-91 unità lavorative rispetto alla fine del 2001) - ha ulteriormente ampliato la propria rete commerciale con l´apertura di 9 filiali (2 le chiusure), raggiungendo i 409 sportelli. In aumento anche il numero dei contratti attivi relativi ai canali telematici passati in un anno da oltre 88.000 a circa 101.000 unità. E´ poi doveroso ricordare che in data 28 febbraio 2003 le assemblee di Banca Monte dei Paschi (Bmps), Banca Agricola Mantovana (Bam) e di Banca Toscana hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in Bmps delle due società controllate. L´operazione s´inquadra nel processo di razionalizzazione dell´assetto organizzativo del Gruppo Mps e prevede il contestuale scorporo delle attività bancarie in due nuove banche in precedenza costituite - non quotate e interamente possedute a livello di Gruppo - che continueranno a svolgere le tradizionali attività d´intermediazione creditizia mantenendo i rispettivi marchi. La fusione - come noto - è stata determinata sulla base dei seguenti rapporti di concambio: n. 4,15 azioni ordinarie Bmps con godimento regolare per ogni azione Bam; n. 1,95 azioni ordinarie Bmps con godimento regolare per ogni azione Banca Toscana. Il perfezionamento delle operazioni societarie previste - da completarsi entro la fine di marzo 2003 - resta soggetto all´approvazione da parte degli Organi di Vigilanza. Dopo alcuni interventi degli Azionisti l´assemblea di Banca Toscana ha approvato il bilancio dell´esercizio 2002 nonché la proposta del Consiglio di Amministrazione di ripartire l´utile netto come segue: utile netto 125.009.427,68; alla Riserva legale (art. 2430 c.C.) 6.250.471,38; alla Riserva straordinaria 29.327.165,50; al Capitale sociale pari ad un dividendo di euro 0,28 per azione in circolazione 87.926.128,08; alla Riserva ex art. 13, Legge 124/93 214.662,72; al Fondo di beneficenza 1.291.000,00. Il dividendo, rappresentato dalla cedola n. 32, sarà posto in pagamento giovedì 27 marzo 2003 presso gli intermediari autorizzati, con credito d´imposta in misura ordinaria.  
   
 

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