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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Marzo 2003
 
   
  BENI STABILI CDA APPROVA BILANCIO 2002: ESAMINATO LA FATTIBILITÀ DEL PROGETTO DI FUSIONE DI CFI IN BENI STABILI SPA E LA PROPOSTA DI BUY BACK DI AZIONI PROPRIE. UTILE NETTO DI GRUPPO 106, 3 MILIONI DI EURO + 115%.

 
   
  Roma, 21 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Beni Stabili Spa, presieduto dal Cavaliere Leonardo Del Vecchio, ha approvato oggi il progetto di bilancio dell´esercizio 2002 che ha registrato: un risultato netto di gruppo pari a 106,3 mln di euro con un incremento del 115% rispetto al 2001 (49,4 mln di euro); un risultato ante imposte pari a 222 mln di euro con una crescita del 110% rispetto ai 106 mln di euro del 2001; i risultati dell´esercizio sono stati influenzati da quattro importanti operazioni: la vendita di Telemaco Immobiliare (avvenuta in luglio); la scissione d´Imser Spa (fine ottobre); la cartolarizzazione di Imser 60 (novembre); l´acquisizione di sei Immobili Intesa Bci (fine dicembre). In particolare, la diminuzione degli affitti, conseguenza della vendita di Telemaco e della scissione di Imser in Imser 60 con il deconsolidamento del 40% degli affitti, ha portato una ridefinizione del reddito operativo che passa dai 258 mln di euro del 2001 ai 229 mln di euro del 2002; il risultato ante imposte pari a 222 mln di euro del 2002 contro i 106 mln di euro del 2001, beneficia sia dell´elevata plusvalenza relativa alla vendita di Telemaco inclusa nei proventi da vendita di partecipazioni (142 mln contro i 12 mln del 2001), sia della diminuzione degli oneri finanziari relativa al forte decremento del debito registrato nell´anno 2002. (139 mln 2002 contro 162 del 2001) A livello patrimoniale, la voce immobili passa a 2.086 mln di euro rispetto ai 2.560 mln di euro del 2001, diminuzione correlata con il consolidamento del valore del portafoglio di Imser 60, 1.230 milioni di Euro, a seguito dello spin off della stessa da Imser. Il dato registra, comunque, un incremento di 249 milioni di Euro in virtù dell´acquisto di 3 immobili investment da Intesabci. Le rimanenze, immobili destinati alla vendita, registrano una diminuzione principalmente per la vendita di Telemaco al fondo Whitehall, e un incremento per l´acquisto di tre immobili trading ricompresi nel portafoglio acquistato da Intesa Bci (95 milioni di euro circa). L´indebitamento beneficia degli effetti positivi derivanti dalla vendita di Telemaco, dalla scissione di Imser e dalla cartolarizzazione di Imser 60 collocandosi a 1.366 mln di euro contro i 2.302 mln di euro dello scorso anno. Il rapporto debito equity diminuisce dal 2,2 del 2001 a 1,4 del 2002. I proventi generati dalle operazioni succitate sono stati utilizzati in parte per l´acquisizione del portafoglio Intesa Bci, e in parte hanno consentito la distribuzione di un dividendo straordinario per 80 milioni di euro e l´estinzione del debito consolidato a breve. Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito, inoltre, di proporre all´Assemblea dei Soci, che si terrà, in sede ordinaria per l´approvazione di bilancio, il 22 aprile pv in prima convocazione e il 23 aprile pv in seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo di 0,010 Euro per azione, pari a complessivi 17.018.359 Euro, con un payout ratio del 91% . La data di stacco del dividendo è fissata il 19 maggio p.V. E la data di pagamento il 22 maggio p.V. Il consiglio d´amministrazione ha inoltre esaminato il budget consolidato 2003 con previsione di risultato netto in linea con i dati del 2001, non confrontabile con i dati appena chiusi nel 2002 in quanto influenzati dai risultati straordinari delle operazioni concluse nel corso dello scorso anno. Il consiglio d´amministrazione ha infine esaminato il progetto di fusione della Cfi in Beni Stabili, come proposto nel precedente Consiglio dello scorso 21 gennaio, e il buy back di azioni proprie. Relativamente al primo punto Il consiglio di amministrazione ha preso atto della nota pervenuta da Compagnia Finanziaria di Investimento S.p.a. Con la quale il socio di riferimento di Beni Stabili S.p.a., nella perdurante incertezza e nella situazione di instabilità dei mercati, ha comunicato di non dare seguito all´originario proposito di procedere ad uno studio di fattibilità concernente un´operazione di fusione fra le due società. Compagnia Finanziaria di Investimento ha anche comunicato che intende proseguire nel suo ruolo di azionista stabile e di riferimento della società per il perseguimento degli obiettivi strategici posti a base dell´acquisizione della partecipazione detenuta in Beni Stabili. Relativamente al buy back di azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di richiedere ai Soci, in occasione della prossima Assemblea di Beni Stabili, il conferimento di una delega per poter procedere all´acquisto e vendita di azioni proprie nei limiti della normativa vigente e comunque non oltre il numero di 25.000.000 di azioni e l´importo di 18.000.000 di euro.  
   
 

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