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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Marzo 2003
 
   
  HDP- HOLDING DI PARTECIPAZIONI INDUSTRIALI: RISULTATI 2002 IL RISULTATO OPERATIVO CONSOLIDATO TORNA POSITIVO PER 60,8 MILIONI, IN FORTE MIGLIORAMENTO RISPETTO AL NEGATIVO DI 33,0 MILIONI DEL 2001

 
   
  Milano, 24 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Hdp - Holding di Partecipazioni Industriali, riunitosi il 18 marzo sotto la presidenza di Francesco Tato´, ha esaminato i risultati consolidati e quelli della Capogruppo relativi all´esercizio 2002. Il 2002 è stato caratterizzato dal proseguimento del percorso di concentrazione del Gruppo nel settore della comunicazione e dalla conseguente dismissione dei settori moda e abbigliamento sportivo. In tale contesto le Assemblee dei Soci, tenutesi lo scorso dicembre, hanno deliberato l´approvazione, con effetto 1° gennaio 2003, del progetto di scissione parziale di Rcs Editori a beneficio di Hdp e della sua controllata Rcs Pubblicità. Ad Hdp vengono conferite le partecipazioni dirette e indirette nelle società Rcs Libri, Rcs Periodici, Rcs Diffusione, le partecipazioni finanziarie, quelle ritenute "non core", oltre all´attribuzione delle funzioni "corporate". Ad Rcs Pubblicità viene invece conferito il ramo d´azienda "Pubblicità". Ad integrazione di tale processo, nei primi mesi del 2003 sono stati definiti gli accordi per la cessione di tutte le attività operative del Gruppo Fila ed è stata proposta la modifica della denominazione sociale della Capogruppo. La comparabilità dei due esercizi è pertanto condizionata dal mutamento del perimetro di consolidamento, che registra l´ingresso del Gruppo Sper e l´uscita dei settori moda e abbigliamento sportivo (il consolidamento di Fila è passato dal metodo integrale alla valutazione a patrimonio netto). Gruppo Hdp I ricavi netti consolidati passano da 3.357,2 a 2.214,0 milioni di euro per effetto del mutato criterio di consolidamento di Fila (che nello scorso esercizio contribuiva per 980,3 milioni) e della flessione di 226,8 milioni di Gft Net, dovuta alle cessioni delle società Valentino, Revedi e Facis; per contro, Rcs registra un incremento di circa 37,0 milioni. Il margine operativo lordo è di 144,6 milioni, in aumento del 24,4% rispetto ai 116,2 nel 2001. Il risultato operativo ritorna positivo per 60,8 milioni, in forte miglioramento rispetto alla perdita operativa di 33,0 milioni dello scorso esercizio. Gli oneri finanziari netti si riducono da 40,1 a 0,7 milioni. Gli oneri da partecipazioni e le rettifiche di attività finanziarie sono di 159,0 milioni (10,3 nel 2001), comprensivi di 77,1 milioni per svalutazioni di partecipazioni quotate e di 73,7 milioni relativi al risultato pro-quota Fila. I proventi straordinari netti ammontano a 14,0 milioni (contro un negativo di 127,5 milioni). In tale ambito è stato costituito un fondo oneri di ristrutturazione di 15,0 milioni. Il risultato netto di competenza, pur rimanendo negativo per 152,3 milioni, è in significativo miglioramento rispetto alla perdita di 232,1 milioni del 2001 ed è determinato dalle rettifiche di attività finanziarie e dagli accantonamenti sopra citati. Con riferimento ai dati patrimoniali, il capitale investito netto è di 1.219,2 milioni (1.939,9 nel 2001) e il patrimonio netto consolidato risulta di 971,9 milioni. L´indebitamento finanziario netto passa da 594,4 a 83,1 milioni grazie all´uscita dall´area di consolidamento integrale di Fila, alla cessione delle società del settore moda ed alla generazione di cassa di Rcs Editori. I dipendenti (media annua) sono scesi da 10.849 unità (5.313 in Italia) a 6.417 (4.046 in Italia). Gruppo Rcs I ricavi netti consolidati del Gruppo Rcs crescono di circa 37,0 milioni attestandosi a 2.052,0 milioni (2.015,0 nello scorso esercizio). Il risultato operativo è di 85,2 milioni (87,7 milioni nel 2001). L´utile netto aumenta da 3,2 a 20,1 milioni. Il livello di redditività operativa, sostanzialmente in linea con l´esercizio precedente, dimostra sia la capacità di reazione dell´azienda alla difficile situazione di mercato, sia la valenza strategica del mix di attività. Il leverage sui marchi, il contenimento del costo del lavoro, unitamente all´incremento dei prezzi dei quotidiani ed alla contrazione del prezzo della carta, hanno consentito di compensare la flessione dei ricavi pubblicitari. I risultati hanno inoltre confermato la correttezza di alcune scelte strategiche, come gli investimenti recenti nel settore Libri, che hanno consentito di calmierare, almeno in parte, la ciclicità negativa che ha interessato alcuni segmenti in cui il Gruppo opera. L´indebitamento finanziario netto è di 256,6 milioni (361,5 nel 2001), in diminuzione per effetto del flusso dell´attività di esercizio (influenzato dalla contrazione del capitale circolante) e degli investimenti sul fronte industriale e sull´Ict, oltre che degli esborsi relativi alle acquisizioni effettuate. Sull´andamento del Gruppo si segnala in dettaglio: Quotidiani: il Corriere della Sera conferma la propria leadership a livello di diffusione copie medie giornaliere tra i quotidiani nazionali e registra un incremento del 26% circa dei ricavi editoriali, a cui concorrono il successo dei prodotti collaterali (libri e video) e l´aumento del prezzo di copertina, nonostante cinque giornate di sciopero (una sola nell´esercizio 2001) e il mancato ricorso a promozioni nazionali gratuite. Gazzetta dello Sport rafforza la leadership con una crescita del 2,1% della diffusione copie medie giornaliere (contro uno 0,8% del mercato) e aumenta i ricavi editoriali, pur scontando sei giornate di sciopero. Periodici Italia: i ricavi editoriali sono pari a 126,3 milioni, in flessione principalmente per il minor venduto delle iniziative promozionali in Cd Rom abbinate a Oggi (che si conferma leader nel segmento dei familiari con il 37% circa di quota) e per il cambio di periodicità di Amica, che ha ottenuto un grande successo, raggiungendo circa 290.000 copie già nei primi mesi dell´anno in corso. Nel segmento dei settimanali di fascia alta, con una quota pari al 36,7%, Anna ha ulteriormente incrementato la propria leadership. Max, Capital, Novella 2000 e Il Mondo presentano risultati positivi in termini diffusionali in controtendenza rispetto al mercato. Pubblicità: in un contesto di mercato sfavorevole, la raccolta netta del Gruppo in Italia è pari a 623,4 milioni (661,5 nello scorso esercizio). Nel settore della pubblicità esterna (in cui il Gruppo è presente attraverso Igp-jcdecaux) i ricavi sono in flessione del 5,7%, contro una contrazione dei mercati di riferimento del 9,2%. Blei (attiva nella raccolta pubblicitaria sui media esteri) ha portato a consuntivo ricavi netti per 32,5 milioni (39,5 nel 2001). Periodici Estero: prosegue la tendenza negativa del mercato tedesco, in presenza di una flessione complessiva degli investimenti pubblicitari. In questo contesto di mercato sia la testata Max sia le attività del Verlagsgruppe Milchstrasse (che ha proseguito la riorganizzazione societaria, i cui benefici economici si svilupperanno già a partire dall´anno in corso) hanno registrato una contrazione dei ricavi complessivi pari al 2,6%. La testata Tv Spielfilm si conferma, nel segmento dei prodotti di alto target, al primo posto nella raccolta pubblicitaria ed al secondo a livello diffusionale. Le partecipazioni in Estremo Oriente segnalano invece un generale miglioramento rispetto al 2001. Unedisa: i ricavi consolidati aumentano complessivamente del 3,7%, principalmente per lo sviluppo dell´attività di distribuzione, raggiungendo 239,4 milioni. I ricavi pubblicitari flettono appena dello 0,8% mentre la componente editoriale è in linea con il 2001. El Mundo si conferma secondo quotidiano spagnolo in termini di diffusione. Libri: la lieve diminuzione dei ricavi è attribuibile fondamentalmente al negativo andamento dei tascabili, cui si sono contrapposti i positivi andamenti delle novità rilegate e di alcuni titoli di catalogo. Il fatturato netto di Flammarion (Francia) passa da 215,9 a 228,5 milioni, in aumento del 5,8%. Scolastica e Professionale: i ricavi evidenziano un miglioramento dell´1,8%, confermando la leadership di Oxford University Press, di Fabbri-bompiani nel segmento scuole medie e di Tramontana nelle discipline economico-giuridiche. Rcs Scuola si rafforza nel comparto delle scuole superiori grazie all´apporto del catalogo Calderini-edagricole. Fascicoli: Rcs Collezionabili registra un incremento dei ricavi complessivi del 2,9% (contro una flessione del mercato del 2,1%), originato dal maggior apporto dei proseguimenti pari al 41%, che compensa il minore contributo dei lanci, in flessione dell´11%. Il Gruppo Sper è attivo nel settore radiofonico attraverso Finwork Finanziaria Italia (Rin - Radio Italia Network), Cnr (syndication nazionale Cnrplus) e Agr (Agenzia Giornalistica Radiofonica). I ricavi netti pro-forma passano da 26,3 a 23,3 milioni, sostanzialmente per effetto della crisi del mercato pubblicitario. Il risultato netto è negativo per 8,6 milioni (era positivo per 1,1 milioni nell´esercizio 2001, che contava proventi straordinari per 7,4 milioni relativi alla cessione di partecipazioni). La situazione patrimoniale evidenzia un aumento dell´attivo immobilizzato netto da 11,9 a 14,9 milioni, principalmente per effetto degli investimenti per l´acquisto di 28 frequenze (4,5 milioni circa). L´indebitamento finanziario netto è pari a 5,6 milioni (5,0 nel precedente esercizio). Il Gruppo sta investendo sia nel palinsesto, per ampliare la fascia di ascoltatori, che in ulteriori frequenze, per migliorare la diffusione del segnale. La rete di vendita radio è stata assorbita da Rcs Pubblicità mentre Agr sta attivando stabili collaborazioni con giornalisti del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport. Gruppo Gft Net - I ricavi consolidati ammontano a 134,9 milioni (361,4 nel precedente esercizio) e riflettono l´avvenuta cessione della quasi totalità delle attività. Il margine operativo lordo, per contro, cresce fortemente passando da un negativo di 16,3 milioni nel 2001 ad un positivo di 3,9 milioni nel 2002. Il risultato operativo, pur rimanendo negativo, migliora attestandosi a 4,9 milioni (contro una perdita di 48,0 milioni dell´esercizio precedente) e il risultato netto passa da una perdita di 79,6 ad una di 12,1 milioni. Per quanto riguarda la situazione patrimoniale e finanziaria, il valore netto delle attività cedute (260,4 milioni) ed il minor circolante (58,2 milioni) hanno generato fondi per complessivi 318,6 milioni, assorbiti per 41,0 milioni dall´utilizzo del Tfr e dei fondi rischi e oneri mentre 249,7 milioni sono andati a ridurre l´indebitamento finanziario, che passa da 281,9 a 32,2 milioni. Da sottolineare il buon andamento di Joseph Abboud, unico marchio oggi in portafoglio, con ricavi di 80 milioni di dollari e un Ebit di 10,5 milioni di dollari, migliore di 6,6 milioni rispetto all´esercizio precedente. Gruppo Fila - I ricavi consolidati di Fila passano da 980,3 a 913,9 milioni a causa, da un lato, della chiusura di alcune filiali (Australia e Brasile) e, dall´altro, dell´effetto sfavorevole dei cambi. Il risultato operativo, in forte miglioramento, è positivo per 20,1 milioni di euro contro una perdita di 45,1 milioni nel precedente esercizio. Il risultato netto, pur rimanendo negativo per 80,9 milioni, è in forte miglioramento rispetto alla perdita di 139,7 milioni del 2001. Il capitale investito netto alla fine del periodo è diminuito da 455,7 a 306,8 milioni e l´indebitamento finanziario netto passa da 359,2 a 192,4 milioni, principalmente per effetto dell´avvenuto aumento di capitale per 105,5 milioni di euro. Hdp S.p.a. Il bilancio della Capogruppo chiude con un risultato netto di competenza negativo per 194,4 milioni, rispetto a un risultato negativo di 123,7 nello scorso esercizio, determinato prevalentemente da rettifiche di valore non ricorrenti di 195,6 milioni, accantonamenti al fondo oneri di ristrutturazione per 15,0 milioni nonché dall´assenza di dividendi da parte delle società controllate. Le rettifiche di valore di attività finanziarie si riferiscono a Fila (72,4 milioni), Gft Net (28,9 milioni), Hdpnet (7,6 milioni), Editoriale Spper (6,9 milioni), Banca Intesa (66,1 milioni), Dada (5,1 milioni), Poligrafici Editoriale (4,0 milioni) ed altre partecipazioni minori (4,6 milioni). Per Fila, oltre all´allineamento del valore di carico al patrimonio netto consolidato di competenza, è stato mantenuto nel passivo un ammontare di 75,0 milioni nel fondo per rischi ed oneri, che allinea il valore a quello stimato risultante dopo le cessioni delle attività. L´analisi delle altre poste del conto economico evidenzia dividendi e relativi crediti d´imposta per 8,7 milioni (135,4 nel 2001) e proventi finanziari netti per 18,0 milioni (30,2 milioni nello scorso esercizio). Le spese di funzionamento sono in riduzione da 33,4 a 30,7 milioni a fronte della diminuzione dei costi del personale e dei canoni di leasing gravanti sull´immobile di Via Turati, compensate dalle maggiori spese per consulenze prevalentemente relative ad operazioni di natura non ricorrente (5,1 milioni). Il capitale investito netto è di 957,4 milioni, inferiore di 194,0 milioni rispetto allo scorso esercizio (1.151,4 milioni). Le disponibilità finanziarie nette ammontano a 246,1 milioni e sono sostanzialmente in linea con l´esercizio precedente (254,7 milioni). A tale risultato concorrono, da una lato, le acquisizioni di Editoriale Sper e Agr (44,5 milioni) e di Poligrafici Editoriale (28,6 milioni), la sottoscrizione degli aumenti di capitale in Fila (105,5 milioni), Editoriale Sper (6,6 milioni) e Hdpnet (5,8 milioni) e l´acquisto di azioni proprie (17,8 milioni); dall´altro, il rimborso del finanziamento a Valentino (126,9 milioni) e l´estinzione di finanziamenti verso i Gruppi Fila e Rcs (rispettivamente 39,9 e 30,0 milioni). Fatti di rilievo dopo la chiusura dell´esercizio - in data 4 marzo, il Consiglio di Amministrazione di Hdp - Holding di Partecipazioni Industriali S.p.a. Ha approvato la proposta relativa al cambio della propria denominazione sociale in "Rizzoli Corriere della Sera Mediagroup S.p.a", in forma abbreviata "Rcs Mediagroup S.p.a." o "Rcs S.p.a". La nuova denominazione che, se approvata dall´Assemblea Straordinaria, decorrerà dal 1° maggio 2003, vuole confermare e sottolineare la concentrazione delle attività del Gruppo nell´editoria e nella comunicazione; in data 6 marzo, Rcs Editori ha definito l´accordo, che incrementa all´89,1% la partecipazione nel capitale Unedisa (editore de El Mundo), rilevando il 30% dal gruppo Recoletos ed il 5% dai Promotores (soci fondatori). Tale operazione è in linea con gli obiettivi del Gruppo di proseguire e rafforzare la crescita nel mercato spagnolo; in data 7 marzo, Fila Holding ha raggiunto l´accordo per la vendita di tutte le sue partecipazioni dirette che costituiscono l´attuale attività operativa del Gruppo: Fila Netherland, Fila Sport, Ciesse Piumini e Fila Usa a Sport Brands International Llc, controllata dal fondo privato di investimenti americano Cerberus. Il prezzo di cessione è di Us$ 351 milioni, al lordo dell´indebitamento finanziario al 31 dicembre scorso (295 milioni di euro). Hdp è intervenuta nell´accordo come garante degli impegni assunti da Fila ed ha anche deliberato il lancio di una offerta di acquisto sugli Ads / azioni ordinarie in circolazione al prezzo unitario di 1,12 dollari; Evoluzione prevedibile della gestione - Il quadro congiunturale italiano e internazionale non mostra segnali di ripresa e non si prevede che, nell´arco del corrente anno, possano manifestarsi effetti che migliorino l´andamento economico e che rendano possibile un significativo incremento della raccolta pubblicitaria e delle vendite dei prodotti. Il Gruppo ha completato la riorganizzazione e, dall´inizio del corrente esercizio, le sue attività e risorse sono concentrate nel settore dell´editoria e della comunicazione. Pertanto i risultati economici consolidati non saranno più influenzati dagli effetti economici negativi delle attività la cui cessione è stata ultimata nell´esercizio appena concluso. Tenuto conto delle prospettive sopra delineate, soprattutto in Italia e nei paesi europei dove il Gruppo ha le sue principali presenze, lo sforzo e l´impegno del management saranno rivolti, da un lato, alla crescita dei ricavi attraverso le iniziative che permettano lo sviluppo dei marchi e, dall´altro, alla prosecuzione delle azioni di recupero di efficienza. I programmi già introdotti lo scorso anno continueranno a produrre benefici anche in questo esercizio, ma l´impegno è volto a ottenere risultati ancora più ambiziosi. Sulla base delle attuali conoscenze e a meno di eventi straordinari oggi non ipotizzabili, si ritiene possibile il consolidamento del risultato operativo e un importante miglioramento del risultato netto, previsto di segno positivo. Per quanto riguarda la Capogruppo, si ritiene che il flusso dei dividendi derivanti dai risultati conseguiti dalle società controllate nell´esercizio appena concluso migliorerà in misura significativa e cesseranno gli effetti economici negativi derivanti dalle attività ormai dismesse. Tali fenomeni, fatti salvi eventi non prevedibili, fanno ritenere che anche il risultato della Capogruppo tornerà quindi ad essere positivo. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all´Assemblea dei Soci, già convocata per i giorni 14 e 15 aprile prossimi, di innalzare il numero massimo possibile dei componenti del Consiglio dagli attuali 15 a 21, modificando la relativa previsione Statutaria, così da agevolare l´ingresso di membri indipendenti in sede di rinnovo dell´intero Consiglio, già previsto all´Ordine del giorno dell´Assemblea medesima. Il Consiglio ha altresì deliberato di convocare l´Assemblea dei portatori di azioni di risparmio per i giorni 7, 8 e 9 maggio prossimi, per il rinnovo del rappresentante comune di categoria.  
   
 

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