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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2003
 
   
  BANCA CR FIRENZE: CONFERMATO IL DIVIDENDO - EURO 0,052 PER AZIONE

 
   
  Firenze, 25 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Cr Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ieri ha approvato il progetto di bilancio d´esercizio della Società ed il bilancio consolidato per l´anno 2002, presentati da Direttore Generale Lino Moscatelli. Il Consiglio ha deciso di proporre all´Assemblea un dividendo di Euro 0,052 per azione, invariato rispetto all´anno precedente, su di un utile netto della Capogruppo di 90,1 milioni di Euro (+ 7,6%), con un pay-out ratio del 62,7%. Il progetto di Bilancio 2002 della Banca Cr Firenze Spa e la proposta di distribuzione dei dividendi verranno portati all´approvazione dell´Assemblea degli Azionisti il prossimo 28 Aprile. La data di pagamento proposta è il 22 maggio 2003 (stacco cedola 19 maggio 2003). Nel 2002 l´attività del Gruppo si è ulteriormente sviluppata nel perseguimento di azioni commerciali coerenti con gli obiettivi indicati nel budget e nel piano commerciale nonché nella ricerca di assetti organizzativi sempre più efficienti a livello di Gruppo, per il miglior servizio alla clientela e finalizzati al contenimento dei costi. Vanno anche sottolineate le importanti collaborazioni realizzate, in ambito societario ed operativo, con i Soci bancari di riferimento, Sanpaolo Imi e Bnp Paribas rigorosamente gestite in un contesto di trasparenza ed economicità, così come previsto dalle norme, che hanno fornito un sostegno rilevante ai risultati aziendali e di Gruppo in vari settori. Pur in un contesto generale di negativo andamento dei mercati, risultati significativi sono stati raggiunti in termini di incremento della raccolta complessiva e degli impieghi, con una sempre elevata incidenza del comparto mutui ipotecari, in un quadro di forte attenzione verso la migliore e più efficiente allocazione del capitale a rischio con un forte presidio della redditività e della creazione di valore. In relazione alle variazioni intervenute nell´area di consolidamento, con particolare riferimento all´acquisizione di un´ulteriore quota partecipativa della Cassa di Risparmio di Mirandola Spa (55,86% del capitale al 31 dicembre 2002), che nel corso dell´anno 2002 è entrata nel Gruppo Cr Firenze e viene pertanto consolidata integralmente, ed alla riduzione dell´interessenza nella Cft Finanziaria Spa, passata dal 67,55% al 46,98%, al fine di rendere significativo ed omogeneo il raffronto tra i dati economici degli esercizi 2002 e 2001 è stato predisposto un conto economico consolidato al 31 dicembre 2001 su base "pro-forma", redatto ipotizzando di retrodatare convenzionalmente gli effetti delle suddette variazioni al 1° gennaio 2001. Tale conto economico consolidato "pro-forma" non è stato assoggettato a revisione contabile. Rispetto all´esercizio precedente, il margine di interesse è risultato pari a 588,4 milioni di Euro, con un incremento del 3,4% ed il margine d´intermediazione registra un aumento di 48,6 milioni di euro (+5,2%). Tale risultato è stato sostenuto dal positivo andamento dei dividendi su partecipazioni. Per quanto riguarda le altre componenti, pur in presenza di un persistente scenario di difficoltà del mercato mobiliare, le sinergie di Gruppo hanno permesso di mantenere pressoché invariato l´aggregato "commissioni nette ed altri proventi di gestione netti", mentre i profitti da operazioni finanziarie evidenziano una rilevante contrazione (-31,5%). Anche nell´esercizio 2002 l´opera di efficientamento per il contenimento dei costi da parte delle società del Gruppo ha permesso, pur in presenza di una continua espansione dell´attività, di limitare l´aumento delle spese amministrative (pari complessivamente ad ? 593,8 milioni) e delle rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali (? 65,3 milioni), che rispetto all´esercizio precedente presentano una crescita rispettivamente pari al 3,4% ed al 2%. Il risultato di gestione è stato pari ad ? 323,1 milioni con un incremento del 9,5% rispetto all´esercizio precedente. L´ammontare degli accantonamenti e delle rettifiche nette su crediti (? 97,1 milioni) risulta complessivamente superiore di ? 10 milioni rispetto all´esercizio precedente. L´utile delle attività ordinarie (? 205,1 milioni) presenta un incremento di 17,9 milioni di euro (+9,6%) rispetto all´anno 2001 mentre l´utile netto, che in tale anno aveva beneficiato di proventi straordinari e di un trasferimento dal Fondo per rischi bancari generali di 6,4 milioni di euro, risulta pari a 82,6 milioni di euro, in diminuzione del 10,5% rispetto all´esercizio precedente. Il Roe del Gruppo, calcolato in termini di utile di esercizio sul patrimonio netto contabile medio dell´esercizio ed escludendo l´utile in formazione, risulta di conseguenza pari all´11,10% senza tener conto dell´ammortamento delle differenze positive di consolidamento, ovvero pari all´8,94% includendo tale ammortamento. Per quanto riguarda l´andamento di alcuni ratios economici del Gruppo rispetto all´esercizio precedente si rileva: - la riduzione del cost/income, calcolato rapportando le spese amministrative e le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali al margine d´intermediazione ed escludendo i recuperi di spese, che passa dal 68,4% al 67,1%; - la sostanziale stabilità dell´incidenza delle spese amministrative e del costo del personale sul totale attivo, rispettivamente pari al 3,4% ed al 2,1%. Rispetto all´esercizio precedente la raccolta complessiva da clientela delle società del Gruppo ha registrato, pur in presenza di un contesto di mercato non favorevole, un incremento netto del 4,6%, raggiungendo ? 26.296,4 milioni. La contenuta diminuzione (-1%) complessiva della raccolta indiretta ( 13.956,2 milioni) riflette la situazione dei mercati finanziari che ha fortemente depresso il controvalore dei titoli e, conseguentemente, l´ammontare delle consistenze di fine periodo. Si segnala tuttavia il positivo andamento dei Fondi e del comparto Bancassicurazione che registrano trend di crescita interessanti, rispettivamente del 9,3% e dell´11,3% per totali di 4.471,1 milioni ed 1.778,7 milioni. Gli impieghi economici sono risultati pari ad ? 12.233,4 milioni con un incremento del 6,1% rispetto all´esercizio precedente. Da segnalare il perdurare del positivo andamento del comparto mutui ipotecari (? 3.663,7 milioni, + 2,8%) nonostante l´operazione di cartolarizzazione dei mutui in bonis effettuata dalla Capogruppo nel corso dell´esercizio 2002 per un ammontare di 512,8 milioni di euro. L´ammontare complessivo e la composizione delle partite a rischio hanno subìto una variazione significativa, rispetto allo scorso esercizio, in seguito all´uscita dall´area di consolidamento integrale di Cft Finanziaria Spa, che ha comportato la diminuzione delle sofferenze lorde (? 284,3 milioni) e nette (? 129,7 milioni) per importi rispettivamente pari a 125,8 e 66,9 milioni di euro. Tenendo conto anche dei Fondi rischi su crediti (voce 90 del passivo dello stato patrimoniale), il grado di copertura delle sofferenze al 31 dicembre 2002 sale al 62,5%, rispetto al 60,7% dell´esercizio precedente. Il progetto "Integrazione e Governo di Gruppo", finalizzato al rafforzamento delle leve d´indirizzo della Capogruppo, alla focalizzazione dei ruoli strategici delle controllate ed al conseguimento di economie di scala e di scopo, ha portato nel corso dell´esercizio ad ottenere significativi risultati. E´ stato stipulato l´accordo che ha portato all´accentramento delle funzioni di Auditing anche di Cr Mirandola presso la competente funzione della Capogruppo, intervento entrato a regime dall´inizio dell´anno 2003. Sono stati completati gli interventi organizzativi e di potenziamento operativo finalizzati all´accentramento presso la Capogruppo di tutto il front-office dell´Area Finanza, accentramento divenuto operativo nei riguardi di Cr Civitavecchia, Cr Mirandola e Cr Orvieto. Anche le attività di Pianificazione e Controllo di Gestione nei riguardi delle Banche del Gruppo, sono state fatte oggetto di analogo accentramento. Sono stati estesi alle banche del Gruppo i contratti con i quali sono delegate a fornitori esterni le lavorazioni di back-office delle filiali (emissione di assegni circolari i bonifici, pagamento effetti e deleghe etc.) ed il back-office finanza, e l´accentramento presso le strutture unificate di Gruppo dell´attività di controllo di tali lavorazioni. L´ambito di intervento dei Servizi Tecnici della Capogruppo incaricati di seguire la realizzazione delle nuove filiali e l´eventuale ristrutturazione di quelle esistenti, nonché di curarne gli aspetti di sicurezza, è stato esteso a Cr Civitavecchia ed a Cr Orvieto. La struttura organizzativa del settore credizio delle Banche del Gruppo è stata uniformata a quella della Capogruppo, separando l´Area Commerciale dall´Area Credito. E´ stata istituita una specifica funzione di controllo di natura gestionale, separata da quelle di erogazione del credito, con compiti generali di monitoraggio e controlli di Gruppo, anche attraverso un sistema di rilevazioni di specifici eventi e monitoraggi su aggregati sulle principali aree di attività e fasi del processo. L´attività di sistematico monitoraggio della rischiosità si è concentrata sul presidio dei principali indicatori di rischio previsti dalle Autorità di Vigilanza. Il livello di rischiosità creditizia delle Banche controllate ha evidenziato, analogamente a quanto registrato per la Capogruppo, un sensibile miglioramento con un aumento dell´incidenza delle classi caratterizzate da rischiosità più contenuta. La progettualità connessa all´attività di Risk Management è proseguita nel 2002 con riferimento anche al "Nuovo accordo di Basilea sull´adeguatezza patrimoniale"; in particolare sono stati sviluppati due progetti: uno di test di un nuovo sistema di rating per la clientela "Corporate" su un campione rappresentativo del nostro portafoglio crediti, con l´obiettivo di implementarlo nel nostro processo del credito, l´altro destinato all´acquisizione e messa in operativo del "Modello di Portafoglio", con la finalità di disporre di una misura del capitale economico assorbito a fronte dei rischi creditizi. Sono stati , inoltre, condotti altri progetti nell´ambito dei "rischi operativi" ed in quello dei "rischi finanziari" con l´obiettivo di rivedere i regolamenti di Gruppo. Per questi ultimi progetti è stato acquisito da Sanpaolo Imi un servizio per l´attribuzione di un rating alle controparti bancarie. Infine è stata condotta un´attività, che si concluderà nei primi mesi del 2003, destinata ad estendere il monitoraggio del rischio di tasso con modelli interni anche a tutte le altre banche del Gruppo. Il definitivo accordo di Basilea sull´adeguatezza patrimoniale, previsto per la fine dell´anno 2003, delineerà, i confini della revisione degli strumenti di risk management e dei processi di controllo e gestione dei rischi. Sarà così possibile avviare specifiche attività progettuali su tutte quelle aree finora non compiutamente affrontate, quali "portafoglio retail", nuova definizione di insolvenza, e stima dei tassi di perdita generati dalla clientela in stato di insolvenza.  
   
 

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