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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2003
 
   
  CINEMA, FINANZIAMENTO PUBBLICO: PRIMA DICHIARAZIONE COMUNE DELLE ISTITUZIONI CINEMATOGRAFICHE DI QUINDICI PAESI EUROPEI

 
   
  Milano, 25 marzo 2003 - Per la prima volta, nella storia dellŽEuropa, 15 paesi, inclusa la Gran Bretagna - tradizionalmente restia a schierarsi - si uniscono sotto la bandiera del cinema europeo e decidono di sottolineare e ribadire con forza lŽimportanza del sostegno pubblico per garantire lŽesistenza creativa ed economica della cinematografia europea. E lo fanno con una Dichiarazione comune che - come evidenzia Gianni Profita, direttore generale per il Cinema - "è il primo risultato concreto di un giovane gruppo di lavoro istituzionale, lŽEuropean Film Agencies DirectorŽs Group, composto dalle istituzioni cinematografiche di 15 paesi europei, guidati da Italia, Francia e Gran Bretagna". Nato nel corso dellŽincontro a Roma del gruppo di lavoro, lo scorso 6 dicembre, il documento è stato ufficialmente approvato durante lŽultimo meeting a Berlino, il 9 febbraio. Di qui il nome di Dichiarazione Roma-berlino. Come si legge nel testo reso pubblico oggi, lŽimportanza della compattezza di questa posizione discende dal fatto che lŽintervento pubblico "è giustificato non solo dalla debolezza strutturale dei mercati cinematografici in Europa ma anche dal ruolo significativo del cinema come espressione culturale". "Le opere audiovisive, e in particolare il cinema - sottolinea il documento - giocano un ruolo chiave nella creazione delle identità europee e presentano caratteristiche uniche in associazione con la loro duplice natura economica e culturale. Questo è il motivo per cui lo sviluppo del settore non è mai stato lasciato alle sole forze di mercato". Nella Dichiarazione si chiarisce anche che "Gli interventi di sostegno non conferiscono alcun tipo di posizione dominante ai film nazionali nei propri mercati. Al contrario, la condizione di questi film è spesso fragile. Gli aiuti non rappresentano quindi una barriera alla circolazione dei film di altri paesi dŽEuropa. Inoltre, essi sono serviti a incoraggiare e rinforzare la cooperazione e le relazioni tra le industrie cinematografiche degli Stati membri, consentendo lŽaccesso reciproco ai sistemi di sostegno nazionali attraverso un politica di accordi bilaterali e la predisposizione di fondi multilaterali". La Dichiarazione stabilisce i punti chiave da presentare alla Commissione Europea in preparazione della sua revisione del sostegno pubblico al cinema in Europa post 2005. Il documento consentirà, quindi, di qualificare il dialogo non solo con la Commissione, ma anche con i propri governi, sollecitando attenzione sulle specificità culturali e sulle dinamiche di mercato del settore audiovisivo. Positivo il commento del direttore generale per il Cinema: "questa Dichiarazione - dice Profita - è il primo grande passo verso la costituzione di quel terreno comune europeo che garantisca il proliferare del cinema come espressione di cultura e di identità dŽEuropa. Il documento, in cui lŽItalia gioca per la prima volta un ruolo determinante, è manifestazione di coesione, armonia e dialogo tra 15 paesi europei, in cui si ribadisce lŽimportanza del sostegno pubblico per lŽesistenza del cinema europeo allŽinterno di meccanismi di mercato".  
   
 

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