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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2003
 
   
  DE AGOSTINI INSTALLA "AL DI LÀ DEGLI OCEANI" PRESSO IL MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA

 
   
  Milano 25 marzo 2003 - L´azienda De Agostini ha voluto donare al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano l´installazione "Al di là degli Oceani" in ricordo di Cristina Drago, scomparsa prematuramente, che per molti anni ha svolto con passione, impegno e successo il ruolo di responsabile editoriale dei libri per ragazzi. Poiché la divulgazione storica e scientifica ha sempre costituito una parte molto importante della produzione editoriale di De Agostini, alla quale Cristina Drago ha intensamente collaborato, si è deciso di ricordarla realizzando all´interno di un´importante istituzione museale legata al mondo della scienza, un progetto nuovo e interattivo che prendesse le mosse proprio da questa esperienza editoriale. "Abbiamo scelto questo progetto tra i tanti perché è quello che più si avvicina all´idea e all´impegno che da tanti anni De Agostini persegue nel settore dell´editoria per ragazzi: la conoscenza e l´apprendimento attraverso la sperimentazione e il gioco, - affenna Marco Drago. Presidente di De Agostini. Vogliamo in questo modo ricordare il lavoro che mia sorella Cristina ha svolto per tanti anni come editor di libri per ragazzi, dando continuità al suo ´modus operandi´ nel trovare al libro nuove vie, nuove forme e nuove modalità di comunicazione. Per questo abbiamo scelto il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano, per il suo costante impegno nel settore delle attività didattiche per ragazzi". L´installazione "Al di là degli Oceani", curata da Paola Pacetti, esperta di progettazione museale e Direttore del Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio a Firenze, è la ricostruzione in dimensioni originali della Trinidad, la nave ammiraglia della piccola flotta con la quale Ferdinando Magellano ha compiuto nel 1520 il primo giro del mondo, doppiando la punta sud dell´America meridionale. Al di là degli Oceani è un´installazione interattiva capace di coinvolgere il pubblico in una sorta di gioco di ruolo, in cui la mente, il cuore, la razionalità e le emozioni vengono coinvolte nel processo di apprendimento e conoscenza. I visitatori, grandi e piccoli, non sono quindi semplici ricettori passivi dell´offerta museale, ma vi partecipano attivamente. L´elemento di maggiore originalità dell´installazione è la Trinidad, l´oggetto-nave. La Trinidad, nave ammiraglia della flotta di Ferdinando Magellano, è stata ricostruita in scala uno a uno all´interno del Padiglione Aeronavale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. Ma non si tratta di una ricostruzione filologica, quanto piuttosto della creazione di una metafora della caracca del ´500, dove elementi estremamente realistici - la forma, le dimensioni, l´albero con la coffa, il timone - si inseriscono su uno scheletro di acciaio che consente di rendere l´installazione sicura e vivibile. Sopra l´albero il cielo notturno con le costellazioni dell´emisfero australe, intorno e dentro alla nave i rumori del mare, del vento, degli uccelli e degli animali marini, i cigolii dello scafo e le canzoni dei marinai del ´500 che accompagnavano passo passo la vita di bordo. Prima ancora di essere vista, la Trinidad si annuncia ai visitatori come una macchina sonante, comunicando il forte impatto emozionale della musica, delle cantilene e delle preghiere. L´installazione, progettata dallo Studio Ruiz, si presenta al pubblico come una sorta di relitto ritrovato, di reperto archeologico, puntellato da una struttura che sorregge e al tempo stesso articola gli spazi e i percorsi. I materiali sono l´acciaio e il legno; le dimensioni sono quelle della Victoria, la sola delle navi di Magellano tornata in patria: 17 metri di lunghezza per 7 metri di larghezza massima; l´aggiunta di ambienti a piano terra porta la larghezza complessiva a 10 metri. La riproposizione fedele delle dimensioni della caracca comunica un primo elemento conoscitivo di grande rilevanza: ai nostri occhi appare infatti quasi impossibile che si potesse navigare su simili gusci di noce, mentre la vicinanza dell´installazione alla nave-scuola Ebe permette immediatamente di verificare la differenza tra una caracca della prima metà del Xvi secolo e un vascello del Xix secolo. L´installazione, collocata all´interno del Padiglione Aeronavale del Museo, è il palcoscenico di tre laboratori-atelier interattivi. Guidato da attori-animatori, il pubblico ripercorre la lunga traversata, le avventure, le fatiche della vita dei navigatori del ´500, rivivendo l´atmosfera, il fascino e le condizioni di navigazione dell´epoca. L´idea di far rivivere il viaggio compiuto dalla nave di Magellano e di trasformarlo in un´installazione museale interattiva scaturisce da una nuova collana di libri per ragazzi, correlata a un sito internet, dal titolo "La Clessidra", in cui sono narrate, in un continuo rimando tra passato e presente, le storie dell´umanità che rischiano di essere dimenticate. Tra queste, in Al di là degli Oceani, il libro che ha dato il titolo all´installazione museale, si racconta l´avventurosa navigazione che permise a Magellano di compiere la circumnavigazione della Terra. I laboratori-atelier, attivi in fase sperimentale già dal mese di dicembre, hanno fino ad ora raccolto prenotazioni per oltre 3000 visitatori e 140 gruppi scolastici; da oggi saranno disponibili anche per il pubblico delle famiglie durante i weekend. In questo modo, l´installazione Al di là degli Oceani diviene un dono che De Agostini intende offrire non solo al Museo e al pubblico dei suoi visitatori, ma, più in generale, a tutta la città di Milano.  
   
 

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