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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2003
 
   
  IL CONSIGLIO EUROPEO DI PRIMAVERA RINNOVA LŽIMPEGNO NEI CONFRONTI DELLŽAGENDA DI LISBONA

 
   
  Bruxelles, 26 marzo 2003 - Durante il Consiglio europeo di primavera, tenutosi il 20 e 21 marzo a Bruxelles, i Capi di Stato e di governo dellŽUe e i loro omologhi dei paesi candidati hanno ribadito lŽimpegno nei confronti della strategia di Lisbona. Le conclusioni del vertice illustrano le misure da adottare in materia di imprenditorialità e innovazione, occupazione, mercato interno e protezione ambientale, al fine di trasformare lŽEuropa nellŽeconomia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo entro il 2010. Uno dei principali annunci riguarda la creazione di una task force europea per lŽoccupazione, sotto la guida dellŽex premier olandese Wim Kok, incaricata di analizzare le principali sfide politiche connesse allŽoccupazione, al fine di individuare le misure pratiche di riforma in grado di favorire i mercati del lavoro. Il Consiglio europeo, inoltre, ha fissato delle scadenze per la conclusione di un accordo definitivo fra gli Stati membri sugli ambiti di riforma considerati essenziali per il processo di Lisbona. Fra questi figurano il settore ferroviario, i mercati dellŽenergia, lŽistituzione di un cielo unico, i mercati finanziari, la società dellŽinformazione e la responsabilità per danni ambientali e cambiamenti climatici. LŽimportanza di promuovere le imprese e lŽimprenditorialità è stata sottolineata dallŽimpegno a partecipare attivamente al processo di consultazione, lanciato in seguito alla pubblicazione del Libro verde della Commissione sullŽimprenditorialità. Quale follow-up, il Consiglio ha invitato la Commissione a proporre, prima del Consiglio europeo di primavera del 2004, un piano dŽazione sullŽimprenditorialità europea. Fra le altre proposte a favore delle imprese figurano alcune iniziative volte a promuovere più attivamente lŽimprenditorialità attraverso i sistemi dŽistruzione, nonché lŽinvito, rivolto agli Stati membri, ad accelerare lŽattuazione della Carta europea per le piccole imprese e la riduzione degli oneri amministrativi per le piccole aziende. I leader europei ritengono che lŽelemento chiave per sostenere lŽinnovazione e creare unŽeconomia basata sulla conoscenza sia rappresentato dalla promozione di maggiori investimenti privati nella ricerca, al fine di raggiungere lŽobiettivo di elevare la spesa in questo settore al tre per cento del Pil, così come stabilito a Barcellona. Per creare un contesto favorevole al conseguimento dellŽobiettivo di Barcellona, il Consiglio ha chiesto lo sviluppo di piattaforme tecnologiche europee in settori quali la genomica delle piante o lŽimpiego dellŽidrogeno come combustibile. Essi, inoltre, ha incoraggiato i governi dellŽUe a rafforzare i legami fra ricerca e impresa, ha esortato alla creazione di aziende spin-off e al rafforzamento della mobilità dei ricercatori e ha sottolineato lŽimportanza di una migliore comprensione della scienza nella società. Gli Stati membri hanno riconosciuto altresì il ruolo che la R&s in materia di difesa e sicurezza potrebbe svolgere per promuovere le tecnologie di punta, stimolando così lŽinnovazione. Il Consiglio ha reso nota la propria intenzione di analizzare il ruolo della ricerca nel settore della difesa nellŽUe, in vista dellŽeventuale creazione di unŽagenzia intergovernativa per lo sviluppo e lŽacquisizione delle capacità di difesa. Infine, i Capi di Stato e di governo hanno ribadito lŽimportanza del pilastro ambientale della strategia di Lisbona e hanno concordato unŽaccelerazione dei progressi verso il conseguimento degli obiettivi fissati nel protocollo di Kyoto. Fra le misure specifiche previste figura la riduzione delle emissioni di gas-serra, lŽaumento della quota di energia rinnovabile - compresa la determinazione di un traguardo per lŽenergia rinnovabile pari al 12 per cento del fabbisogno di energia primaria e al 22 per cento del fabbisogno di energia elettrica entro il 2010 - e il raggiungimento di un accordo definitivo sulla direttiva relativa agli scambi di emissioni.  
   
 

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