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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2003
 
   
  BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO MEDIASET 2002 UTILE NETTO: + 45,7% A 362,0 MILIONI DI EURO RICAVI PUBBLICITARI VERSO TERZI: LIVELLO RECORD 2.431,8 MILIONI DI EURO MARGINE OPERATIVO LORDO: + 33,1 MILIONI DI EURO

 
   
  Cologno Monzese, 26 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, riunitosi ieri sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio di Mediaset S.p.a. Ed ha esaminato il bilancio consolidato del Gruppo Mediaset al 31 dicembre 2002. I risultati dell´esercizio 2002 evidenziano un andamento positivo dell´attività sia sul lato dei ricavi sia su quello dei costi. Ricavi pubblicitari Publitalia ha conseguito lo stesso livello di raccolta pubblicitaria registrato nel 2001 e nel 2000, anno record per la concessionaria. Un risultato decisamente superiore al trend del mercato pubblicitario che è diminuito del 3,5% rispetto al 2001 e del 6,5% rispetto al 2000. In particolare la raccolta pubblicitaria nei confronti dei clienti terzi sulle reti Mediaset ha raggiunto il livello record di 2.431,8 milioni di euro, con una crescita di 8,5 milioni di euro rispetto al 2001 (+0,4%). Costi operativi televisivi I costi operativi televisivi registrano una diminuzione di 66,8 milioni di euro pari al 10,1% (scendendo dai 658,4 milioni di euro del 2001 ai 591,6 milioni di euro del 2002). L´incidenza del Mol sui ricavi netti consolidati cresce pertanto al 58,4% rispetto al 56,7% dell´anno precedente. Costi televisivi Anche il complesso dei costi televisivi, inclusivi delle componenti legate al costo del lavoro ed agli ammortamenti di diritti televisivi e di altre immobilizzazioni, al netto dei proventi generati dalla rivendita dei diritti televisivi, ha mostrato nell´esercizio un lieve incremento pari allo 0,5% (nel 2001 la crescita era stata del 6,4%). Utile netto L´utile netto aumenta del 45,7% e raggiunge i 362,0 milioni di euro, (+113,6 milioni di euro rispetto al 2001). Il risultato netto e´ in crescita anche escludendo gli effetti della svalutazione della partecipazione in Kirch media effettuata nel 2001 e nel 2002.. Cash flow Il flusso di cassa generato dalla gestione caratteristica è stato di 240,0 milioni di euro, significativamente superiore rispetto a quello dell´anno precedente (160 milioni di euro), anche grazie alla diminuzione degli investimenti in diritti pari a circa 126 milioni di euro rispetto al 2001. Ascolti televisivi L´attento controllo dei costi televisivi non ha avuto alcun impatto sulla qualità del prodotto e, al contrario, ha coinciso con un ulteriore miglioramento degli ascolti. Nel corso dell´anno 2002 le reti Mediaset hanno superato i risultati d´ascolto record conseguiti nel 2001. In prime time Canale 5, Italia 1 e Retequattro hanno raggiunto una share straordinaria costantemente sopra al 44% ottenendo il risultato più alto da quando esiste il sistema di rilevazione dell´Auditel, in crescita per il terzo anno consecutivo, con un incremento di un punto di share rispetto al già elevato risultato del 2001. Canale 5 si conferma prima rete italiana in prime time con il 23,8% di share. Straordinaria la performance di Italia 1 che, per la prima volta nella storia dell´Auditel, diventa terza rete nazionale con una share del 12,2%. Retequattro consolida con successo la funzione di presidio strategico sul pubblico anagraficamente più maturo, tradizionalmente orientato ai programmi Rai. Bilancio consolidato Gruppo Mediaset - i ricavi netti consolidati ammontano a 2.316,1 milioni di euro in linea con i 2.321,7 milioni di euro del 2001, al netto del consolidamento del gruppo Epsilon. Come già sottolineato, la raccolta pubblicitaria nei confronti dei clienti terzi sulle reti Mediaset ha raggiunto il livello record di 2.431,8 milioni di euro, con una crescita di 8,5 milioni di euro rispetto al 2001. Tale risultato è particolarmente apprezzabile perché ottenuto in controtendenza rispetto al trend del mercato pubblicitario complessivo caratterizzato, per il secondo anno consecutivo, da una generalizzata contrazione degli investimenti. Gli altri ricavi dell´attività televisiva, sono stati pari a 132,5 milioni di euro rispetto ai 145,1 milioni di euro del 2001 con una differenza di 12,6 milioni di euro. Tale variazione è dovuta alla combinazione di una minore raccolta pubblicitaria nei confronti di società appartenenti al Gruppo Fininvest e a maggiori ricavi generati dalla rivendita di diritti. I ricavi netti generati da attività multimediali (56,5 milioni di euro), attribuibili alla distribuzione di canali tematici, alla raccolta pubblicitaria legata ad Internet, a Mediavideo (teletext delle tre reti televisive) ed alla diffusione della rivista mensile "La macchina del tempo", sono sostanzialmente in linea rispetto a quelli registrati nel 2001 (37,0 milioni di euro). I costi operativi sono scesi da 1.030,6 milioni di euro a 962,5 milioni di euro, con un decremento di 68,1 milioni di euro (- 6,6%). Tale variazione è principalmente dovuta alla forte riduzione, -66,8 milioni di euro, dei costi operativi televisivi che calano a 591,6 milioni di euro rispetto ai 658,4 milioni di euro del 2001 (- 10,1% rispetto all´anno precedente). Grazie al contenimento dei costi operativi il margine operativo lordo (Ebitda) è cresciuto del 2,5% e passa dai 1.320,5 milioni di euro del 2001 ai 1.353,6 milioni di euro. Il risultato operativo (Ebit) è stato di 558,5 milioni di euro rispetto ai 587,2 milioni di euro del 2001. La variazione del risultato operativo va posta in relazione all´andamento complessivo degli ammortamenti e delle svalutazioni che passano da 733,3 milioni di euro nel 2001 a 795,1 milioni di euro nel 2002. L´incremento di tale voce è principalmente imputabile ai maggiori ammortamenti in diritti televisivi e all´impatto derivante dagli investimenti in fiction seriali autoprodotte avviate dalla fine del 2000. E´ possibile prevedere che già a partire dal prossimo anno si assisterà ad una progressiva normalizzazione del profilo di crescita degli ammortamenti in diritti televisivi dettata dalla riduzione degli investimenti già registrata nel 2002 e in linea con la politica di acquisto dei diritti secondo l´effettivo fabbisogno delle reti televisive. L´incidenza percentuale del risultato operativo sui ricavi netti consolidati (redditività operativa) si è mantenuta elevata collocandosi al 24,1% (25,4% nel 2001). Tale performance colloca Mediaset ancora nettamente al di sopra della media dei principali operatori televisivi europei che, nel 2002, hanno registrato diffuse e pesanti flessioni. Il risultato pre-imposte sale a 497,1 milioni di euro rispetto ai 418,1 milioni di euro conseguiti nell´esercizio 2001, in crescita del 19,0%. La variazione riflette principalmente l´effetto economico straordinario connesso all´accantonamento stanziato nel 2001 (171,9 milioni di euro) della partecipazione del 2,28% in Kirch Media. Il risultato netto evidenzia un incremento del 45,7% passando da 248,4 milioni di euro del 2001 a 362,0 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2002 (-170,8 milioni di euro) migliora rispetto ai -247,8 milioni di euro del 31 dicembre 2001 in virtù dei risparmi pari a 126 milioni di euro in diritti televisivi. Il flusso di cassa generato dalla gestione caratteristica, è stato pari a 240,0 milioni di euro, significativamente superiore rispetto a quello dell´anno precedente risultato pari a circa 160 milioni di euro. Bilancio della capogruppo Mediaset S.p.a. - La capogruppo Mediaset S.p.a. Chiude l´esercizio 2002 con un utile netto di 258,6 milioni di euro, dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per 156,9 milioni di euro ed accantonamenti per imposte di 143,4 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all´Assemblea degli Azionisti, che si terrà il 16 aprile prossimo, un dividendo di 0,21 euro per ciascuna azione, con l´obiettivo di mantenere inalterato il dividendo dello scorso anno. Il dividendo sarà messo in pagamento il giorno 22 maggio 2003 con stacco cedola il 19 maggio 2003 (cedola n. 7). Corporate Governance - Nel luglio 2002 il Comitato per la Corporate Governance ha provveduto a rivisitare il Codice di Autodisciplina delle società quotate introducendo alcune modifiche che tengono conto della best practice nazionale ed internazionale. Le principali novità hanno riguardato gli amministratori indipendenti, il trattamento delle informazioni riservate, la remunerazione degli amministratori, il controllo interno e le operazioni con parti correlate. Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset ha provveduto, tenendo conto degli assetti organizzativi e delle attribuzioni di poteri della società, a modificare il proprio Codice di Autodisciplina adottato nella riunione del marzo del 2001, conformandosi al citato Codice di Autodisciplina delle società quotate. Il Codice di Autodisciplina e la Relazione annuale sulla Corporate Governance di Mediaset verranno messi a disposizione del pubblico unitamente ai documenti relativi al Bilancio al 31.12.2002, sottoposti all´approvazione dell´Assemblea degli azionisti che si terrà il prossimo 16 aprile. Evoluzione prevedibile della gestione - In presenza di un quadro economico internazionale nel quale, principalmente a causa dell´attuale situazione geopolitica, i segnali di forte incertezza sono ancora prevalenti rispetto a quelli di ripresa che avevano caratterizzato l´ultima parte del 2002, il mercato pubblicitario nazionale dovrebbe attestarsi nel 2003, prescindendo dagli effetti non prevedibili legati all´evoluzione dell´attuale crisi internazionale, attorno ai livelli conseguiti nel 2002. In previsione di tale scenario Publitalia´80 ha ulteriormente rafforzato il suo presidio al fine di consolidare la quota nel mercato pubblicitario televisivo conseguita nel 2002. Nei primi due mesi del 2003 la raccolta pubblicitaria di Publitalia relativa alle reti Mediaset è risultata sostanzialmente in linea con quella registrata nello stesso periodo dell´esercizio precedente. Anche le aspettative relative all´andamento del mercato pubblicitario spagnolo risentono nel 2003 dell´incertezza del quadro internazionale. Telecinco punta a confermare la quota di mercato già raggiunta nel 2002 con il contributo dell´ andamento del primo trimestre che sarà comunque in crescita rispetto allo stesso periodo del 2002. La raccolta pubblicitaria televisiva lorda di Publiespana nei primi due mesi dell´anno ha infatti registrato una crescita pari al 25,3% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Nei primi due mesi del 2003 le reti Mediaset hanno complessivamente registrato nelle 24 ore una share media pari al 43,5%, in linea con quella dello stesso periodo dell´anno precedente ed in Prime Time una share complessiva del 46,3% con una crescita di ben 2 punti di share. In particolare la fase iniziale della stagione televisiva 2002-2003, avviata a settembre 2002, sta confermando a livello nazionale il primato di Canale 5 e la terza posizione di Italia 1 nella principale fascia d´ascolto. In relazione all´andamento previsto in termini di raccolta pubblicitaria sulle reti Mediaset, il Gruppo perseguirà anche nel 2003 la politica di forte contenimento dei costi televisivi attuata con successo nell´esercizio appena concluso. Obiettivo la salvaguardia dei livelli di redditività operativa raggiunti nel 2002, con la prospettiva di sfruttare al meglio, in termini di leva operativa, l´eventuale maggiore e/o anticipata ripresa del mercato pubblicitario rispetto all´andamento ad oggi previsto. Il Gruppo proseguirà anche nel 2003 ad investire nell´attività di sperimentazione del sistema trasmissivo digitale terrestre previsto dalla Legge n. 66 del 20 marzo 2001. Nel 2003 sarà perfezionato l´acquisto da parte di Mediaset del 12% in portafoglio a Correo di Gestevision Telecinco S.a. E di Publiespana S.a. Che porterà Mediaset alla maggioranza assoluta dell´emittente spagnola con una quota del 52%. Per effetto di tale operazione le società appartenenti al gruppo Telecinco, consolidate sino al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto, verranno consolidate con il metodo dell´integrazione lineare.  
   
 

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