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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Marzo 2003
 
   
  SIRTI: NONOSTANTE L´ANDAMENTO NEGATIVO DELLE PARTECIPATE ESTERE, L´ESERCIZIO 2002 SI È CHIUSO CON UNA LEGGERA CRESCITA DEL MARGINE OPERATIVO LORDO (PASSATO DAL 10,1% ALL´ATTUALE 10,6%)

 
   
  Milano, 27 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Sirti, presieduto dal dott. Gianni M.chiarva, ha approvato ieri il progetto di bilancio al 31 dicembre 2002. Il 2002 è stato caratterizzato dal permanere di condizioni di mercato con un trend simile a quello che aveva contraddistinto il 2001. In particolare l´andamento della domanda è stato condizionato da fattori strettamente legati alle dinamiche del settore delle telecomunicazioni, oltre che dall´incerta congiuntura economica. Tenendo conto delle difficoltà e delle incertezze connesse a tale scenario, il Gruppo Sirti è riuscito a conseguire risultati moderatamente positivi, sia dal punto di vista commerciale che da quello produttivo. A livello consolidato, il valore della produzione "tipica" realizzata nel 2002 ha raggiunto i 760 milioni di euro, con una flessione del 16,4% principalmente ascrivibile all´andamento generalizzato delle controllate estere. A fronte infatti di una diminuzione nel complesso contenuta (-6% circa) della produzione consolidata delle due società italiane (Sirti spa e Sirti Sistemi spa), si è registrata una contrazione superiore al 40% di quella estera, anche alla luce del processo di graduale ridimens ionamento della presenza del Gruppo al di fuori dell´Italia. In tale logica, tra la seconda metà del 2002 e l´inizio del 2003, sono stati stipulati accordi per la cessione delle attività in Polonia, Regno Unito, Portogallo, Germania, e Francia. Nonostante l´andamento negativo delle partecipate estere, l´esercizio 2002 si è chiuso con una leggera crescita del margine operativo lordo (passato dal 10,1% all´attuale 10,6%) grazie alla performance della capogruppo, della spagnola Seirt S.a. E della Aei Cubatel-sirti. Il risultato operativo dell´esercizio si attesta a 46,8 milioni di euro (6,1% del valore della produzione, percentuale in linea con quella del 2001). Il Gruppo Sirti ha conseguito un utile netto consolidato di 7 milioni di Euro (rispetto ai 16,3 dell´anno scorso). Le disponibilità finanziarie nette del Gruppo sono positive per quasi 10 milioni. La Capogruppo Sirti S.p.a., nel 2002, ha conseguito un valore della produzione "tipica" di 541 milioni di Euro, con una flessione del 15% rispetto al precedente esercizio, flessione che si riduce al 7% nella configurazione "pari perimetro", considerando anche la produzione realizzata da Sirti Sistemi Spa, che a partire da ottobre 2001 è passata da divisione di Sirti Spa a controllata al 100%. Il risultato operativo si è attestato a 39,2 milioni di euro (7,2% della produzione), contro i 44 milioni (6,9% della produzione) del 2001, migliorando l´incidenza percentuale pur in presenza di una contrazione dei volumi. Dopo aver scontato 32 milioni di Euro di oneri correlati al negativo andamento della maggior parte delle controllate estere, Sirti Spa chiude l´esercizio con un risultato che si riduce ad 1 milione al netto delle imposte di competenza (nel 2001 l´utile netto pari a 48 milioni beneficiava di circa 30 milioni di Euro di dividendo straordinario di Seirt e di altri 30 milioni di saldo proventi straordinari). Visto il risultato, il Consiglio di Amministrazione propone di destinare integralmente il suddetto utile a Riserva Straordinaria. Per quanto riguarda la situazione finanziaria della Capogruppo, le disponibilità monetarie nette al 31 dicembre 2002 hanno una consistenza di circa 68 milioni di Euro, contro i 100 milioni del bilancio 2001. La diminuzione è da imputarsi principalmente all´esborso connesso al pagamento del dividendo 2001, pari a 110 milioni di euro, attuato mediante distribuzione integrale del corrispondente utile di esercizio e parziale utilizzo di riserve disponibili. Il Consiglio di Amministrazione odierno ha inoltre deliberato di proporre alla prossima Assemblea (fissata per il giorno 28 aprile 2003 in prima convocazione ed occorrendo in seconda convocazione il 6 maggio 2003) di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell´Art. 2357 del c.C., la società all´acquisto di azioni proprie ordinarie, in una o più volte entro 18 mesi dalla data della deliberazione. Il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore di massimo il 15% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa Italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione. In ogni caso, il controvalore complessivo non potrà essere superiore a 35 milioni di Euro e il numero massimo delle azioni acquistate non potrà avere un valore nominale complessivo eccedente il 10% del capitale sociale. L´operazione viene proposta anche con la finalità di servire il piano di stock option previsto per i dipendenti. L´assemblea del 28 aprile sarà chiamata inoltre a deliberare sul rinnovo del Consiglio di Amministrazione, sul conferimento dell´incarico di revisione e, in sede straordinaria, sul trasferimento della sede sociale. Si comunica,altresì, che il Codice di Comportamento sull´Insider Dealing è stato uniformato alle modifiche formali suggerite da Borsa Italiana.  
   
 

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