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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Marzo 2003
 
   
  SANPAOLO IMI: PROSEGUE IL PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE DEL GRUPPO E POTENZIAMENTO DELLE CAPACITÀDISTRIBUTIVE: OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO PER LA TOTALITÀ DELLE AZIONI DELLA BANCA POPOLAREDELL´ADRIATICO, GIÀ CONTROLLATA AL 70,86%

 
   
  Torino, 27 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione del Sanpaolo Imi, nella riunione del 25 marzo, ha approvato una serie di iniziative volte a confermare il processo di razionalizzazione e potenziamento delle capacità distributive del Gruppo, come già indicato nel Piano Triennale. A tale scopo il Sanpaolo Imi procederà ad un´Offerta Pubblica di Acquisto volontaria, ai sensi degli artt. 102 e seguenti del Dlgs 24/2/1998 n.58, sulle azioni ordinarie della Banca Popolare dell´Adriatico, società quotata al mercato ristretto, della quale già detiene indirettamente, attraverso la propria controllata Cardine Finanziaria, il 70,86% del capitale. E´ quanto ha stabilito il Consiglio di Amministrazione della Banca nella riunione odierna, fissando altresì il prezzo e le condizioni essenziali dell´operazione. L´offerta, che si prevede possa avere inizio nella seconda metà del prossimo mese di maggio, dopo la messa in pagamento del dividendo 2002 a favore degli attuali possessori dei titoli, avrà ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quelle già indirettamente possedute da Sanpaolo Imi. Sanpaolo Imi riconoscerà un corrispettivo in contanti di € 7,26 per azione. Considerato che il regolamento dell´Offerta avverrà successivamente allo stacco della cedola (€ 0,24 per azione) il corrispettivo, integrato dal dividendo percepito, incorpora un premio del 13,4% rispetto alla media dei prezzi di Borsa registrati nel corso dell´ultimo mese, del 10,5% rispetto a quella a tre mesi, del 10,3% rispetto a quella a sei mesi, dell´1,2% rispetto alla media dell´ultimo anno . L´impegno finanziario al servizio dell´Offerta sarà pari, nel caso di raggiungimento del 100% del capitale, a € 82 milioni circa e sarà finanziato con mezzi propri. L´iniziativa s´inquadra nell´ambito degli indirizzi strategici definiti in relazione al modello distributivo del Gruppo e persegue l´obiettivo di favorire, attraverso una più ampia integrazione della Banca Popolare dell´Adriatico all´interno del Gruppo, una ulteriore valorizzazione delle sue potenzialità economiche e produttive. L´operazione- in relazione alla quale Sanpaolo Imi si è avvalsa della consulenza di J.p. Morgan - è finalizzata all´acquisizione della totalità delle azioni della Banca Popolare dell´Adriatico e comunque a creare le condizioni per la revoca della quotazione del titolo..L´efficacia dell´Offerta è subordinata all´apporto di un numero minimo di azioni che consenta a Sanpaolo Imi di detenere il 90% più una azione del capitale sociale, con facoltà per Sanpaolo Imi di acquistare anche un quantitativo inferiore di azioni. A tale proposito si precisa che, all´eventuale raggiungimento di una soglia superiore al 90% del capitale non si procederà alla ricostituzione del flottante bensì al lancio di un´offerta residuale ai sensi dell´art.108 del Dlgs 24/2/1998 n.58 e che, all´eventuale superamento, per effetto della prima offerta, ovvero dell´offerta residuale, del 98% del capitale, si eserciterà il diritto di acquisto di cui all´art.111 del decreto legislativo citato. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la concentrazione presso la Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo delle attività della Banca Agricola di Cerea. L´operazione, che verrà realizzata mediante fusione per incorporazione di Banca Agricola di Cerea in Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, si propone la realizzazione dei seguenti obiettivi: realizzazione di sinergie di costo e di ricavo ottimizzazione della struttura del capitale valorizzazione della capacità di relazione dei territori di riferimento (mediante l´integrazione dei marchi aziendali e l´unificazione dei sistemi informativi, con vantaggi anche in termini più generali di integrazione di Cardine Finanziaria nel Gruppo Sanpaolo Imi) La fusione, subordinata all´ottenimento delle prescritte autorizzazioni da parte della Banca d´Italia, si perfezionerà senza emissione azionaria, essendo l´incorporante e l´incorporanda interamente possedute dall´unico socio Cardine Finanziaria. Attualmente la Banca Agricola di Cerea dispone di 18 sportelli (17 nella provincia di Verona), impiega 150 dipendenti ed il suo bilancio registra un utile di 1,4 milioni di euro, con un patrimonio netto di 50,1 milioni di euro; la Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo opera invece con una rete di oltre 240 sportelli (130 solo nella provincia di Padova), impiega 3.100 dipendenti ed il suo bilancio registra un utile di quasi 80 milioni di euro, con un patrimonio netto di 706,4 milioni di euro. A seguito dell´Accordo Preliminare per la cessione delle azioni, del Patto di Sindacato (che scadrà nel giugno 2008) e dell´Accordo Quadro di Partnership Industriale stipulato tra la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, il Sanpaolo Imi e la Cassa di Risparmio di Firenze lo scorso 29 novembre 2000, la Fondazione ha comunicato la volontà di esercitare la Prima Tranche dell´Opzione di Vendita, avente come oggetto n. 11.140.493 azioni ordinarie - pari all´11,66% del capitale sociale - per un prezzo complessivo di € 90.349.398,23. Per quanto compete al Sanpaolo Imi le azioni oggetto di acquisto sono n.8.355.370 - pari all´ 8,75% del capitale sociale - per un controvalore di € 67.762.050,70. Una volta perfezionata la cessione, che avverrà dopo il pagamento del dividendo 2002, previsto l´8 maggio prossimo, la quota detenuta dal Sanpaolo Imi nella Cassa dei Risparmi di Forlì passerà dal 21,02% al 29,77%. Si rafforza in questo modo la partnership industriale fra le tre banche, come testimoniano le molteplici iniziative già in essere nel campo del retail banking, del risparmio gestito, del credito e del credit risk management, nel settore estero e nella finanza, nell´investment banking e nel settore delle opere pubbliche..* Il Consiglio di Amministrazione di Sanpaolo Imi ha inoltre deciso che Pio Bussolotto rappresenterà il Gruppo nel Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Firenze e nel Patto di sindacato della Cassa stessa. Il Consiglio di Amministrazione di Sanpaolo Imi ha quindi affrontato il tema delle designazioni dei nuovi vertici di alcune società del Gruppo in prossima scadenza.  
   
 

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