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Notiziario Marketpress di
Venerdì 28 Marzo 2003 |
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SANITAŽ ON LINE: TECNOLOGIE E ORGANIZZAZIONE DELLA INFORMAZIONE E FORMAZIONE BREVI INTERVENTI DI ANTONIO EMMANUELI, PRESIDENTE SMAU E DI NINO TRONCHETTI PROVERA, AMMINISTRATORE DELEGATO FINSIEL
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Cernobbio, 28 marzo 2003 - NellŽambito del convegno ŽŽSanitaŽ on line: tecnologie e organizzazione della informazione e formazione a distanzaŽŽ, Antonio Emmanueli, Presidente Smau, ha commentato la manifestazione sottolineando come stanno prendendo corpo i temi della sanitaŽ avanzata, anche se sembra prevalere la presentazione di iniziative appena avviate rispetto alla verifica di progetti effettivamente realizzati. Ha poi sottolineato come in tema di innovazione tecnologica anche la SanitaŽ soffre del ritardo italiano. ŽŽLa spesa sanitaria per lŽinnovazione tecnologica - ha commentato il Presidente - eŽ in Italia dellŽ0,5% contro un valore 4/6 volte superiore negli altri Paesi europei. Un gap italiano che non accenna a diminuireŽŽ. ŽŽLŽambito delle applicazioni della salute - ha continuato Emmanueli - ha una duplice veste: da una parte il soddisfacimento di un bisogno dei cittadini, e dallŽaltra la creazione di una competenza specifica che potrebbe benissimo essere rivenduta allŽestero. LŽitalia eŽ infatti molto debole nei settori di mercato in espansione, mentre si attesta su quelli tradizionali che peroŽ sono inevitabilmente destinati a comprimersi. Il futuro dellŽeconomia italiana sta dunque nella possibilitaŽ di sviluppare servizi ad alto valore aggiunto. In questo senso il mondo della sanitaŽ eŽ un universo di opportunitaŽ che offre lŽoccasione di generare competenza da rivendere allŽestero. Dal momento che lŽItalia eŽ infatti dotata di poche risorse industriali ma di grandi risorse intellettuali, eŽ su questo punto di forza che deve scommettere il proprio futuroŽŽ. Nino Tronchetti Provera, Amministratore Delegato Finsiel, ha illustrato il progetto di un rivoluzionario ŽŽbancomat della saluteŽŽ che da Lecco saraŽ presto distribuito a tutta la Lombardia. Una soluzione giaŽ adottata, anche se in forme diverse, da altre quattro regioni italiane. ŽŽDopo il successo della sperimentazione della carta sanitaria su 300.000 persone nellŽAsl di Lecco- ha spiegato Tronchetti Provera - la Regione Lombardia ha deciso di estendere la card dei servizi a tutti i 9 milioni di cittadini. Obiettivo: semplificare lŽaccesso ai servizi sanitari velocizzando la prenotazione di visite ed esami. Ma anche fornire allŽAmministrazione regionale tutte le informazioni sul comportamento e il consumo sanitario della popolazioneŽŽ. Il modello si sta diffondendo anche in altre regioni, come lŽUmbria, il Friuli Venezia Giulia, dove la una carta dei servizi diverraŽ presto una card sanitaria che contiene lŽintera cartella clinica memorizzata in un chip, e il Veneto, dove la card - sperimentata sui 405.000 cittadini della Ulss, consente un accesso diretto al Cup, Centro Unico di Prenotazione, e la lettura automatica di una prescrizione in farmacia. Tutte le informazioni confluiranno in un database che permetteraŽ alle aziende sanitarie di tenere sotto controllo la spesa. Secondo il manager ŽŽun processo simile eŽ inevitabile anche nel resto dŽItaliaŽŽ. |
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