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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Luglio 2011
 
   
  GIOVANNI BRANCATO: NUOTO SEMPRE DA RECORD IL MATURO PROTOTIPO

 
   
  Il 57enne dottor Giovanni Brancato, biologo nutrizionista, recordman di nuoto ‘transcontinentale’ (Tunisia-sardegna, 2010] mette quest’anno se stesso a disposizione più della Scienza che dell’atletica giovedì 11 agosto alle 6 del mattino si tuffa in mare a Stromboli e riprende terra a Lipari verso le 19, concludendo una nuotata nostop di 56 chilometri in mare aperto in circa 14 ore. Per il recordman della nuotata transcontinentale Africa-europa/tunisia-sardegna l’anno scorso, l’impresa di quest’anno non costituisce certo un primato sportivo, ma una, pur sempre eccezionale, prestazione scientifica: per permetterci di capire, imparare e poter insegnare come un uomo maturo, dalla corporatura di per sé affatto ‘palestrata’, ma sicuramente ottimalmente allenata, riesca a fare tutto quel che fa: culturalmente il nutrizionista-biologo e atleticamente il nuotatore da ‘endurance’ estrema. Pertanto Brancato viene stavolta valutato e monitorato bio-fisiologicamente prima, durante e dopo la sua ‘maratona pinnata’. Con la supervisione, ai massimi livelli, della Professoressa Mariangela Rondanelli, del Dipartimento di Scienze della Salute Applicate, Facoltà di Medicina Università di Pavia. Il programma di ‘studio sul campo’ del ‘prototipo’ Brancato vede innanzitutto impegnata la dottoressa Marina Liberatori, Specialista di Medicina Sportiva e di Pronto Soccorso, che lo segue da anni. “Lo studio del ‘prototipo’ Brancato – spiega la Liberatori – è iniziato già in Liguria prima della partenza per le Eolie: visita medica completa con prova da sforzo, rilevazione della glicemia, radicali liberi, acido lattico [indice/livelli ‘fatica’], urine complete, bioimpedenzometria [rilevazione composizione corporea], emogas-analisi eppoi alimentazione integrata, determinazione tempi r quantità idratazione con acqua alcalina”. “Immediatamente prima di iniziare la traversata – prosegue Liberatori – rifaremo elettrocardiogramma, glicemia, urine, radicali liberi, acido lattico, urine, indice di massa grassa. “Durante la traversata, mare permettendo, acido lattico, pressione sanguigna, spirometria [capacità respiratoria attiva; ndr], pH saliva e sudore. “Tutti questi parametri – conclude la dottoressa Liberatori – vengono riverificati al termine delle 14 ore/45 chilometri di nuotata Stromboli-lipari.” La registrazione dei parametri così coordinatamente accumulati, vengono quindi messi a disposizione della professoressa Rondanelli, che li ha specificamente richiesti, per la loro elaborazione e valutazione complessiva assieme ai metodi e modi di allenamento sistematico praticati da Brancato, a propria volta innanzitutto biologo nutrizionista in prima persona. “Ho trovato il progetto e l’iniziativa molto interessanti – fa notare la Rondanelli – soprattutto alla luce degli spunti ed indicazioni che se ne possano trarre in campo Endocrino Nutrizionale, sia preventivo che riabilitativo, per la sempre crescente popolazione ‘matura’. Senza tralasciare la componente psicologico-motivazionale, motore questo pure indispensabile per una lunga sana vita”. E sicuramente le imprese attuate alle soglie della sessantina da Brancato gli richiedono ben precise spinte adolescenziali/giovanili che hanno continuato a sostenerlo, a ‘carburare bene il prototipo’, fin nel pieno dell’età matura.  
   
 

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