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Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Marzo 2003
 
   
  LE TERME ITALIANE A CACCIA DI 12 MILIONI DI GIOVANI CLIENTI AL CONVEGNO DI ERBEXPO LA FEDERTERME SERVIZI PRESENTA LE CIFRE INEDITE DI UN SETTORE DECISAMENTE IN CRESCITA. NEGLI ULTIMI ANNI INVESTIMENTI PER MEZZO MILIARDO DI EURO

 
   
  Carrara - Secondo l´ultima indagine Censis, 28 milioni di italiani tra i 18 e i 75 anni si prendono cura in varie forme del proprio benessere psico-fisico spendendo per questo € 18 miliardi: oltre € 400 milioni (22%) alle terme e € 100 milioni (2,5%) nelle beauty farm. Un terzo degli intervistati desidera una vacanza in un centro benessere e circa la metà (42%) sono giovani tra i 18 e i 29 anni "E´ un fenomeno non effimero", ha spiegato Sergio Parenti, amministratore delegato di Federterme Servizi (società dell´Associazione nazionale di categoria), intervenendo oggi al convegno organizzato dalla Regione Toscana nel quadro di Erbexpo, il Salone dell´erboristeria e del termalismo in corso a Marina di Carrara. "In altre parole, un esercito crescente di persone ha capito che un corpo in forma non è più solo questione di salute o di estetica, ma è la conseguenza di uno stile di vita. Si pratica più sport, si va dal medico regolarmente, si mangia sano e, appunto, si va alle terme. Da qui la diffusione di centri fitness, mentre terme e beauty farm sono prese d´assalto da centinaia di migliaia di salutisti". Con una cultura delle terme che affonda nei millenni, stabilimenti in località per lo più stupende e un totale di 350 aziende con molta voglia di innovare, in questo settore l´Italia è in effetti in pole position. Stime riferite al 2002 citate da Parenti parlano di 2 milioni di turisti termali (1,2 milioni per patologie, 700 mila per wellness) pari a oltre 10 milioni di presenze, e sottolineano il fatturato di € 500 milioni. La flessione del turismo estero in conseguenza della crisi internazionale è peraltro compensata da un solido aumento delle presenze italiane. "Finita la crisi dei primi anni novanta quando i tagli al servizio sanitario nazionale comportarono per noi una perdita secca del 30/40%", ha detto Parenti, "oggi assistiamo a un ritorno in massa che ha come protagonisti soprattutto i giovani alla ricerca di relax e benessere, particolarmente in strutture capaci di offrire trattamenti completi: palestre, massaggi, piscine, controlli dietetici, attività di rilassamento e meditazione. Nel 2002 abbiamo ospitato circa 700 mila di questi turisti, un segmento in crescita del 15/20%". Censis e Mercury sostengono del resto che in Italia questo mercato abbia un potenziale di 12/14 milioni di persone. E Parenti calcola che, per conquistare il pubblico in questione, negli ultimi dieci anni le imprese abbiano investito oltre mezzo miliardo di €. In Toscana, una delle punte di diamante del settore, definita da Parenti "un grande cantiere", sono peraltro in corso nuovi investimenti per complessivi € 100 milioni. Oggi l´Italia vanta concentrazioni molto competitive in Veneto (Abano e Montegrotto), Emilia (Salsomaggiore), Campania (Ischia) e Toscana (Montecatini, Chianciano) con new entries importanti (Saturnia, S. Casciano Bagni, Grotta Giusti). Aumentano i dipendenti (ora 15.000) e le figure professionali qualificate (operatori termali, fisioterapisti, medici, massaggiatori, estetisti, fanghini). Il successo del sistema termale si proietta inoltre su un vastissimo indotto: 65 mila tra alberghi ristoranti, trasporti e servizi vari, circa 800 mila addetti e un fatturato che Parenti stima in oltre € 6 miliardi. L´identikit 2002 del sistema termale toscano Il sistema termale toscano è il primo in Italia per numero di aziende (25) e uno dei più importanti in Europa. Gli stabilimenti sono 39, 2000 gli addetti, € 50 milioni il fatturato (la Toscana è terza in classifica dopo Emilia e Veneto), circa € 35 milioni dei quali ai soli fini del Servizio Sanitario. La quota dei pazienti in cura rispetto al totale nazionale è del 13,50%. L´indotto, ovvero il turismo termale, offre lavoro a 10 mila persone e fattura € 600 milioni. Strutture ricettive nelle aree termali Posti letto Alberghi 500 29.979 Agriturismi 138 686 Affittacamere (bed and breakfast) 104 1.265 Campeggi 4 288 Case e appartamenti per vacanze 22 293 Altre tipologie 13 490 Totale: 781 Totale: 32.001 Incidenza delle strutture ricettive in aree termali sul totale regionale (6.638): 11,7% Incidenza dei posti letto in aree termali sul totale regionale (355.286) : 9,3% Il turismo termale Con oltre 4 milioni di presenze nel 2002, il termale rappresenta la terza voce della bilancia turistica toscana dopo balneare e arte/affari. In lieve flessione nel 2002 (-2,2%), ha però registrato una sensibile crescita dal 1998 al 2000 (+11,67 %) soprattutto grazie agli stranieri (+30% circa). Primi tra gli ospiti i tedeschi (450.000 presenze), seguiti dagli inglesi (120.000), dagli americani (100.000) e, con quote inferiori, da francesi, austriaci e olandesi. Le privatizzazioni Insieme agli omonimi comuni, la Regione Toscana ha come noto ereditato dallo Stato le terme di Montecatini, Chianciano, Casciana e San Giuliano e ha proceduto a privatizzarne la gestione. Prima tappa le terme di Montecatini affidate nel maggio scorso alla società Vitawell che investirà € 40 milioni in 10 anni. Entro questo marzo sarà pubblicato il bando per Chianciano, mentre per San Giuliano è stata confermata la gestione alla società mista Terme di S. Giuliano Srr. Già operante con una partecipazione di minoranza del Comune. Anche per Casciana, infine, sono già state avviate le procedure per l´assegnazione.  
   
 

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