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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Aprile 2003
 
   
  APPROVATI DAL CDA BENETTON I RISULTATI DELLŽESERCIZIO 2002 FATTURATO CASUAL IN LINEA CON LŽANNO PRECEDENTE PROPOSTO UN DIVIDENDO DI 0,35 EURO PER AZIONE

 
   
  Ponzano, 2 aprile 2003 - Ricavi consolidati pari a 2,0 miliardi di euro, utili prima delle poste straordinarie a 128 milioni di euro, risultato netto in perdita per 10 milioni di euro, autofinanziamento stabile a circa 350 milioni di euro, indebitamento netto in calo a 613 milioni di euro: sono questi i dati salienti, approvati il 31 marzo dal Consiglio di Amministrazione, con cui il Gruppo Benetton ha chiuso lŽesercizio 2002. AllŽassemblea degli Azionisti (convocata il 12 maggio prossimo) verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,35 euro per azione, in pagamento dal 22 maggio, pari a 63,5 milioni di euro complessivi. Nel 2002 la scelta strategica di focalizzare lŽattività Benetton sul core business dellŽabbigliamento casual e sportswear ha portato una profonda riorganizzazione nel comparto dellŽattrezzo sportivo, con lŽobiettivo di riportare i marchi Nordica, Prince e Rollerblade a un sostanziale equilibrio gestionale e avviare il programma per la loro dismissione che si è concretizzata nel primo trimestre del 2003. Il fatturato 2002 rileva una sostanziale tenuta del settore dellŽabbigliamento e un forte calo del settore sportivo, con un valore complessivo pari a 2,0 miliardi di euro, contro i 2,1 miliardi registrati nellŽesercizio precedente. LŽindebolimento del dollaro e dello yen e il deconsolidamento dellŽattività della controllata Color Service hanno pesato inoltre per circa il 2 per cento del fatturato. Il margine lordo industriale di Gruppo si attesta a 867 milioni di euro con una incidenza sul fatturato del 43,6% da 43,3%, risentendo positivamente della continua ricerca dellŽottimizzazione produttiva, pur in presenza di unŽincisiva politica di prezzi. Il risultato operativo, pari a circa 242,6 milioni di euro, si attesta al 12,2 % dei ricavi con una riduzione di 1,4 punti percentuali rispetto allŽesercizio precedente dovuto al peso delle spese generali per lo sviluppo commerciale non ancora assorbite dallo sviluppo potenziale del fatturato. Nel 2002 lŽutile consolidato normalizzato (prima delle poste straordinarie) si attesta a 128 milioni di euro. Sul risultato 2002 hanno pesato componenti straordinarie e non ricorrenti, legate in particolare alla cessione dei marchi sportivi, che porta il Gruppo a focalizzarsi sul core business. Di conseguenza il risultato dŽesercizio registra una perdita pari a 10 milioni di euro. LŽequilibrio e la solidità della struttura patrimoniale del Gruppo si confermano a livelli di assoluto valore, con un indebitamento netto pari a 613 milioni di euro e un patrimonio netto, al 31 dicembre 2002, di 1.141 milioni di euro, consentendo di mantenere una strategia di particolare attenzione alla remunerazione degli azionisti, con un pay out ratio del 50 per cento sullŽutile normalizzato. Inoltre il capitale di funzionamento anche nellŽesercizio in corso si è ridotto, a 798 milioni di euro (da 811 milioni nel 2001) grazie ad un efficace controllo dei flussi gestionali. LŽautofinanziamento nellŽanno si attesta a un valore pressoché stabile a circa 350 milioni di euro, non influenzato dalle poste straordinarie, ed é stato ampiamente in grado di far fronte agli investimenti che nellŽanno sono stati pari a 169 milioni di euro, finalizzati in particolare allŽacquisizione di immobili e aziende commerciali per sostenere il continuo sviluppo della rete dei negozi. Il 2002 si è chiuso con un indebitamento di 613 milioni di euro, contro 640 milioni nello scorso esercizio. NellŽambito del processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura societaria, il Cda ha approvato il progetto di fusione di tre società controllate dedicate a prestazioni di servizi a favore del Gruppo che verrà sottoposta allŽapprovazione dellŽAssemblea Straordinaria che verrà convocata per il 12 maggio. Il Cda ha infine analizzato le tendenze dellŽandamento gestionale nel 2003. In un contesto economico caratterizzato da una generale contrazione dei consumi, dal calo delle vendite nel mercato dellŽabbigliamento e dalla debolezza del dollaro, si prevedono per il settore del casual le performance del 2002, sia in termini di fatturato che di margini. LŽutile netto, rispetto a quello normalizzato del 2002 eŽ previsto in aumento e lŽindebitamento netto in sensibile riduzione.  
   
 

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