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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Aprile 2003 |
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L´OSSIGENO-OZONO TERAPIA PUÒ ESSERE PRATICATA NEGLI AMBITI DEI PROTOCOLLI STABILITI, CIOÈ SOTTO RESPONSABILITÀ MEDICA E, CON ATTREZZATURE CERTIFICATE, ANCHE IN AMBULATORI PRIVATI
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Roma, 2 aprile 2003 - A seguito della circolare del 31.12.2002 del Ministero della Salute, che poteva far intendere che la pratica medica dell´Ossigeno Ozono terapia,nonché la possibilità di sperimentazione della stessa fossero limitate nelleloro indicazioni, la Sioot (Società Scientifica Italiana di Ossigeno Ozonoterapia) ha presentato ricorso al Tar chiedendone la sospensiva in attesa digiudizio per il grave danno che gli associati potevano subirne. Il Tar Tribunale Amministrativo del Lazio, in linea con la precedente sentenza del 1996, ha emesso in data 13.3.2003 un´ordinanza dove rigetta la richiesta di sospensiva di detta circolare in quanto ha stabilito che detta circolare non arreca danno ai ricorrenti in quanto non limita la pratica ambulatoriale e neppure la sperimentazione. Che cosa significa? In pratica gli oltre 2000 medici che praticano l´ozono terapia nei loro ambulatori potranno continuare ad eseguirla, senza alcuna limitazione, secondo i precisi protocolli terapeutici depositati al Ministero della Salute. Ecco alcuni ambiti di applicazione consentiti: patologia dell´ernia discale, insufficienza venosa cronica, arteriopatie periferiche, lipodristrofie localizzate (cellulite), epatiti croniche, patologie oculari, ulcere, terapia antalgica e altro. Ricordiamo ancora una volta che la pratica va eseguita esclusivamente da medici e che le apparecchiature devono essere certificate come Dispositivi medici in Classe A2 secondo la L. Cee 93/42. |
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