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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Aprile 2003
 
   
  LE NUOVE CONQUISTE DELLA MEDICINA AL SERVIZIO DEL CITTADINO: QUALI REGOLE PER ASSICURARSI UN FUTURO DI BENESSERE ?

 
   
  Roma, 2 aprile 2003 - Presentato ieri a Roma, nel corso del convegno "La tutela della salute dei cittadini tra regole e libertà", Forager, il primo forum nazionale che riunisce Associazioni, Società scientifiche e professionali che operano nel settore della diagnostica, genetica e riproduzione. L´associazione nasce come risposta all´esigenza di chiarezza in questo campo, in continua evoluzione e che apre sempre nuove prospettive: si pone la necessità di compiere delle scelte spesso non facili a livello etico, scientifico e legislativo. Forager si propone come un laboratorio d´idee per facilitare la formulazione di proposte volte a migliorare l´assistenza sanitaria e sociale e per sollecitare l´attuazione di interventi legislativi oculati ma al passo coi tempi, in particolare nel settore della genetica e riproduzione. "Temi di grande rilevanza sociale prima ancora che scientifica non possono essere lasciati senza alcun indirizzo e controllo - afferma il Prof. Claudio Giorlandino, Presidente Forager. - Del resto, le regole per l´utilizzo delle conquiste scientifiche devono essere dettate non solo basandosi su conoscenze tecniche ma anche tenendo conto di valori puramente etici e sociali. Sono convinto che solo il confronto fra tutte le figure scientifiche, imprenditoriali, politiche e culturali possa garantire l´elaborazione di linee guida e norme sempre più coerenti con le attese e la volontà dei cittadini." L´obiettivo di Forager è, quindi, promuovere un confronto tra quanti chiamati a tenere conto delle possibilità offerte dalla ricerca scientifica e le Istituzioni chiamate a regolamentare ambiti delicati e fondamentali per la salute dei cittadini, difendendo i valori e la dignità di ogni persona, ma dando a tutti il diritto ad una libera scelta all´interno di un quadro normativo certo e al passo con le prospettive aperte dalla ricerca. Se si considera la fecondazione assistita, ad esempio, dopo oltre 15 anni dalla nascita dei primi centri specializzati è ancora molto difficile, in Italia, avere informazioni corrette e precise sulla loro attività. In Italia si stima che circa 50.000 nuove coppie all´anno incontrino problemi di fertilità: alla già non facile situazione emotiva, si associa la difficoltà di reperire informazioni sui centri, le tecniche che eseguono, le percentuali di successo. "Se non è facile avere una chiara mappa della distribuzione dei centri italiani, ancor più difficile è avere informazioni su quanti interventi di procreazione medica assistita (Pma) vengono eseguiti ogni anno. L´italia e la Grecia, infatti, sono gli unici Paesi europei a non avere un Registro dei cicli Pma, registro addirittura obbligatorio in alcune nazioni - afferma il Dott. Luca Gianaroli, Direttore Scientifico della Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione. - Comunque è possibile stimare, con una certa approssimazione, che 1 bambino ogni 100-120 nasce grazie alle tecniche di riproduzione assistita. E´ evidente la rilevanza medico-sociale di questo dato." Stessa esigenza di chiarezza è richiesta dal mondo dell´assistenza ambulatoriale. In Italia non è stato ancora elaborato un piano razionale di interventi per regolamentare il settore ed esiste ancora, in moltissime zone, l´orientamento dei cittadini a ricorrere all´ospedale per prestazioni che sono di stretta pertinenza ambulatoriale. "In uno scenario caratterizzato dalla carenza di comunicazione tra poli ospedalieri, specialisti ambulatoriali e medici di base, - commenta il Prof. Federico Spandonaro, Ceis-sanità, Università Tor Vergata, Roma - l´istituzione di una rete per il controllo dell´appropriatezza dei percorsi sanitari e la definizione di protocolli che valorizzino il ruolo degli specialisti ambulatoriali, responsabilizzandoli anche come "filtro" alle prestazioni sanitarie, consentirebbe la riduzione della spesa sanitaria evitando ad esempio esami diagnostici inutili o ripetitivi". Regole e linee guida riferite all´assistenza sanitaria, ma non solo: Forager rivolge la sua attenzione anche alla ricerca medica, in particolare sulle cellule staminali. In questo settore si pone la necessità di dare risposta a forti implicazioni soprattutto etiche legate, ad esempio, alla possibilità di utilizzo delle cellule embrionali. Di non meno rilievo le problematiche sollevate dal ricorso alle staminali presenti nel sangue del cordone ombelicale che, raccolte al momento della nascita, vanno crioconservate in apposite banche fino al momento dell´impiego. "Anche in questo campo la normativa esistente è ancora provvisoria ed in via di approvazione - osserva il Prof. Antonio Castellano, Vice Presidente Forager. - Questo genera incertezze, sia in quanti operano nel settore che nei cittadini".  
   
 

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