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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Aprile 2003
 
   
  INDUSTRIA ALIMENTARE LOMBARDA: ARRIVANO I FINANZIAMENTI EUROPEI

 
   
  Milano, 3 aprile 2003. Nuovi aiuti in vista per l´industria alimentare lombarda: le imprese regionali possono migliorare la propria capacità produttiva, acquistando nuove attrezzature, macchine e impianti, ristrutturare gli immobili o acquistarne di nuovi, introdurre sistemi di gestione per la qualità con un sostegno fino al 30% dei costi, per spese da 2 a 6 milioni di euro. Vale per tutti coloro che operano nei settori della carne, lattiero - caseario, vini e alcoli, ortofrutta, cereali, olio d´oliva, uova, funghi e piante officinali, florovivaismo e alimenti per animali. Grazie ai finanziamenti dell´Unione Europea: la misura 1.7 del Piano di Sviluppo Rurale della Commissione, per il periodo 2000-2006, è volta a migliore le condizioni di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e a valorizzare i prodotti tipici e biologici. Scadenza: 12 maggio 2003. Per le richieste l´Euro Info Centre, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, che opera dal 1987 per fornire servizi di informazione e assistenza alle piccole e medie imprese sui temi comunitari, assiste nella presentazione delle candidature (tel 02 8515 5234/5232, e mail eic@mi.Camcom.it sito internet http://www.Eurosportello.com ). Tra i potenziali beneficiari: Al quarto trimestre 2002 in Lombardia risultano attive 9871 imprese nel settore dell´industria alimentare e delle bevande, il 10,7% sul totale nazionale. Un settore che cresce per numero di imprese, secondo i dati del registro delle imprese della Camera di Commercio (+3,5% tra il 2001 e il 2002). Dove Milano prevale per la lavorazione delle carni (23,2% sul totale lombardo) e l´industria lattiero casearia (28,1%), Bergamo per la lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi (25%), Brescia per la fabbricazione di oli e grassi (41,7%) e di alimenti per animali (20%), Pavia per la lavorazione delle granaglie (19,7%). Gli interventi ammessi. Quelli che favoriscono la realizzazione di nuove tecnologie di produzione, creano nuovi sbocchi per la produzione agricola, migliorano la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari, valorizzano i prodotti tipici e biologici, migliorano e razionalizzano i circuiti di commercializzazione. A condizione che almeno il 60% della materia prima lavorata, di provenienza comunitaria, sia di provenienza extra aziendale (con contratti triennali di fornitura). "Il settore alimentare - ha dichiarato Guido Galardi, presidente di Euro Info Centre, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano - è un settore che unisce tradizione ed innovazione. E, senza dimenticare le origini, è proprio l´innovazione che può rappresentare il futuro di questo settore, soprattutto in un´area come quella lombarda da sempre all´avanguardia nei processi e negli strumenti di produzione. E per aiutare le imprese milanesi e lombarde a prepararsi alle nuove sfide e opportunità nella realtà europea che cambia l´Euro Info Centre, anche in collaborazione con i relay delle Camere di Bergamo, Como, Lecco, Pavia e Varese, ha attivato uno sportello informativo. Per offrire assistenza sugli aspetti normativi e sui finanziamenti anche nel settore agricolo".  
   
 

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