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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Aprile 2003
 
   
  ITALIA E GERMANIA RAGGIUNGONO UN ACCORDO SUI CONTRIBUTI FINANZIARI PER IL PROGRAMMA GALILEO

 
   
  Bruxelles, 3 aprile 2003 - L´italia e la Germania hanno raggiunto un accordo sull´ammontare delle partecipazioni finanziarie al programma Galileo, che, se accettato dagli altri paesi coinvolti, aprirà la strada al lancio ufficiale delle attività dell´Impresa comune Galileo. In base all´accordo, raggiunto a livello governativo, gli italiani sarebbero responsabili della parte ingegneristica del programma, mentre ai tedeschi spetterebbe la gestione della componente spaziale. La Germania, inoltre, dovrebbe ospitare la sede dell´impresa comune nella quale verranno costruiti 30 satelliti. Per la prima volta, le discussioni sui contributi finanziari al programma Galileo hanno registrato un disaccordo fra i paesi europei a causa della loro volontà di elevare le rispettive partecipazioni. Ciò è dovuto al fatto che a tali contributi corrisponderanno altrettanti contratti per le società del paese. "A questo punto occorre verificare se l´accordo [fra Italia e Germania] sia compatibile con l´impianto generale dell´Esa [Agenzia spaziale europea] ed accertarsi che non si ripercuota sugli altri paesi. Non bisogna dimenticare che l´Esa è un´organizzazione composta da 15 Stati membri", ha riferito un portavoce dell´Esa al Notiziario Cordis. La Commissione europea ha accolto favorevolmente l´accordo, definendolo "incoraggiante", sebbene un portavoce abbia dichiarato al Notiziario Cordis che non si conoscono ancora i dettagli del compromesso e che la questione non potrà considerarsi chiusa finché non verrà raggiunto un accordo formale. La Commissione è ora in attesa del risultato di una riunione dell´Esa che si terrà in aprile. La località di Ottobrunn, in Germania, è stata indicata inizialmente come la nuova sede dell´Impresa comune Galileo, tuttavia fonti stampa tedesche precisano che non vi è ancora alcuna decisione ufficiale in proposito. Su un altro versante, la Cina ha espresso il proprio interesse a partecipare al programma. La decisione finale in merito a tale richiesta spetta alla Commissione europea, tuttavia, come ha fatto notare il portavoce dell´Esa, "il programma Galileo dovrebbe avere una vocazione globale. Una volta operativo, funzionerà anche dall´altra parte del mondo". A quanto pare, altri paesi terzi hanno manifestato il loro interesse a partecipare all´iniziativa. Infolink: http://europa.eu.int/comm/dgs/energy_transport/galileo/index_en.htm    
   
 

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