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Notiziario Marketpress di Venerdì 04 Aprile 2003
 
   
  L´ITALIA IN CONTROTENDENZA POSITIVA RISPETTO AL RESTO D´EUROPA CON 269.800 IMMATRICOLAZIONI MERCATO DI MARZO A +27,4% GRAZIE AGLI ECO-INCENTIVI STATALI ALLA ROTTAMAZIONE

 
   
  Roma, 4 aprile 2003 - Come era facilmente prevedibile, gli eco-incentivi, giunti al loro ultimo mese di applicazione, hanno dimostrato nel modo più ampio la loro efficacia. In marzo, infatti, secondo le proiezioni elaborate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state immatricolate 269.800 automobili, con una crescita del 27,38% rispetto alle 211.810 unità targate nell´analogo mese del 2002, in netta controtendenza rispetto al resto d´Europa che anche per marzo fa prevedere un segno negativo. Grazie a questo vero e proprio exploit delle vendite di auto nuove, il primo trimestre del corrente anno si è chiuso con un attivo del 5,82%, frutto del confronto fra le 695.100 vetture immatricolate quest´anno e le 656.842 unità del primo trimestre 2002. "L´unrae, suffragata dai principali istituti di analisi, aveva previsto per il primo trimestre non più di 600.000 immatricolazioni in assenza degli eco-incentivi. Le misure varate dal Governo hanno determinato, quindi, nel primo trimestre 95.000 unità aggiuntive, il che vuol dire circa 200 milioni di euro di Iva in più - afferma il Presidente dell´Unrae Salvatore Pistola - E´ chiaro quindi, come l´introito per le casse dell´Erario sia nettamente superiore a quanto erogato per gli incentivi". Ricordiamo, infatti, che lo stesso Governo, nella relazione di accompagnamento al Decreto Legge che ha istituito gli eco-incentivi per il periodo 13 gennaio/31 marzo, aveva previsto per essi un esborso totale di 54,7 milioni di euro. Un segnale della validità degli eco-incentivi è arrivato anche dal mercato dell´usato, che ha registrato 343.880 transazioni (incluse le minivolture), con un +7,38% rispetto ai 320.254 passaggi di proprietà del marzo dello scorso anno. Quanto agli ordini, ne sono stati raccolti 262.744, il 22,19% in più rispetto ai 215.030 del marzo 2002. Nel trimestre gli ordini sottoscritti dai clienti sono stati 738.361, l´11,6% in più rispetto al gennaio-marzo 2002, a testimonianza di come gli automobilisti italiani abbiano reagito positivamente alla ricca offerta di prodotto e alle agevolazioni commerciali proposte con grande sforzo di comunicazione dalle Case e dalle loro reti commerciali. L´unrae sottolinea che la fine degli eco-incentivi interrompe una azione che dovrebbe essere strutturale, poiché strutturale è il problema delle circa 8.000.000 di vetture non catalizzate che debbono essere al più presto sostituite per due ordini di motivi: 1. Perché è necessario contribuire al miglioramento qualitativo dell´aria che respiriamo e all´aumento del tasso di sicurezza sulle strade, con vetture ecologicamente più rispettose dell´ambiente e dotate di strumenti di sicurezza decisamente superiori rispetto a vetture con oltre 10 anni di vita; 2. Favorire l´acquisto di una vettura catalizzata significa anche in molti casi restituire ai proprietari di auto con oltre 10 anni di vita una mobilità oggi compromessa. "Troviamo profondamente ingiusto - ha commentato il Presidente Pistola - che un numero così alto di cittadini non possa godere della libertà di circolazione a causa del progressivo inasprimento dei limiti praticati in molte città, pur pagando la tassa di circolazione, l´assicurazione sempre più onerosa, effettuando regolarmente le revisioni e altro ancora esattamente come coloro che possedendo una vettura catalizzata possono liberamente circolare". L´unrae, ha sempre sottolineato come il sostegno alla rottamazione sia una necessità che rappresenta nello stesso tempo una grande opportunità, in quanto il supporto al mercato che ne deriva costituisce un valido contributo anche al sostegno del Pil, essendo quello dell´automobile un settore trainante, che vale oltre il 20% di tutte le entrate fiscali.  
   
 

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