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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Aprile 2003 |
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SI SVOLGERÀ QUEST´ANNO NEI GIORNI DI 11 E 12 MAGGIO NELLA BELLA CITTÀ DE "LA VALLÈE" LA STORICA "ADUNATA NAZIONALE" CHE RADUNA OGNI ANNO MIGLIAIA DI "PENNE NERE" (E BIANCHE).
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Aosta, 8 aprile 2003 "Noi che partecipiamo conosciamo il "perché", che è irrazionale, che non si può spiegare sul filo della logica (e questo è il suo bello): gli alpini vanno all´adunata per il piacere, intimo, personalissimo non delegabile ad alcuno, di stare insieme, volontariamente insieme, uniti, volontariamente uniti, non massa casualmente impastata ( la massa è la fornace dove fondono le scorie degli uomini non riusciti); per vivere, poche ore o due o tre giorni, tra la propria gente, la gente con la quale si trasmette sulla stessa lunghezza d´onda, senza bisogno di chiacchere o di sceneggiate: basta uno sguardo che brilla in un certo modo, una stretta di mano, uno specchiarsi uno nell´altro per l´orgoglio, sobrio e solido di onorare insieme, tutti insieme in quel giorno, i grandi valori che si onorano ogni giorno singolarmente e che formano la dignità della vita:lo spirito di sacrificio così legato al senso del buon diritto, che è in sostanza il rifiuto del sopruso, dell´arbitrio, il rifiuto di subire cosa ingiusta, e tutto questo è il miglio antidoto contro ogni tipo di dittatura; la solidarietà verso il prossimo, non per esibire una virtù, ma perché si sente che è giusto così; la coscienza individuale, che è la sola misura certa per distinguere il bene dal male..... L´alpino dell´ultima riga va all´adunata per esprimere con la sua piena presenza il mondo bellissimo che egli vive dentro e che, nella sua semplicità di parola, non saprebbe esprimere con delle frasi; per riconoscere e costituire, con centinaia di pais come lui, i lineamenti del volto della Patria, non la patria resa insopportabile dai tromboni della retorica e dello sciovinismo, ma la terra dei padri, un mondo antico e presente. Da onorare costruendo una Patria rispettabile e attendibile non per enfasi di chiacchiere o truculenza di minacce, ma perché sono rispettabili ed attendibili i suoi cittadini proprio come fanno le nostre sezioni all´estero, che danno dell´Italia l´immagine migliore.... Per l´alpino dell´ultima riga l´Italia è la "Signora Italia"; così la vuole, e per salutarla si alza in piedi e porta devotamente e orgogliosamente la mano ferma alla tesa del cappello, del suo onorato cappello alpino. Anche per questo va all´adunata. Quell´italia non esiste o non esiste più? Ma no; soltanto non è più di moda. Per noi esiste. Ecco il perché delle adunate". E´ bene ricordare che gli alpini, oggi, oltre a tenere alta la bandiera dell´Italia e dell´Arma nelle missioni di pace all´estero svolgono una meritoria attività di Protezione Civile e sono pronti ad accorrere generosamente in ogni luogo ove può risultare preziosa l´opera di uomini (e donne) esperti e pronti ad ogni fatica per aiutare gli altri. Infolink: www.Ana.it |
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