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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Aprile 2003
 
   
  SECONDO LIIKANEN, OCCORRE UN APPROCCIO INTEGRATO PER GARANTIRE L´ADOZIONE DELLE TECNOLOGIE IN MATERIA DI SICUREZZA STRADALE

 
   
   Bruxelles, 8 aprile 2003 - Secondo quanto affermato il 3 aprile dal commissario per le Imprese e la Società dell´informazione Erkki Liikanen, per sviluppare con successo le tecnologie più opportune per la sicurezza stradale, occorre adottare un approccio integrato che tenga conto del conducente, del veicolo e dell´infrastruttura stradale. Intervenendo ad un congresso dell´Associazione dell´industria automobilistica tedesca (Vda), Liikanen ha osservato che l´utilizzo delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) è essenziale ai fini dell´iniziativa "eSafety" della Commissione, volta a rafforzare la competitività dell´industria europea e di quella automobilistica in particolare. "Per promuovere lo sviluppo dell´industria automobilistica europea dobbiamo analizzare i fattori specifici che influiscono sulla sua competitività, fra cui le tecnologie per la sicurezza e la protezione ambientale", ha dichiarato il Commissario. Nuove tecnologie sono già state impiegate per sviluppare appropriati sensori, attuatori e processori. Ciò ha permesso una diffusa applicazione di sistemi autonomi all´interno dei veicoli che consentono di migliorare la sicurezza dei passeggeri, come l´airbag. Altri sistemi, quali i programmi di stabilità elettronica, aiutano il conducente a mantenere il controllo del veicolo anche nel caso in cui egli superi i "normali" limiti di gestione di un´autovettura. Oggi, "le automobili moderne sono molto più computerizzate delle prime navicelle che hanno portato l´uomo sulla Luna. Una normale autovettura dispone attualmente di numerosi sensori in grado di generare informazioni, le quali vengono poi elaborate da diversi processori al fine di migliorare la sicurezza, il confort e la compatibilità ambientale del veicolo", ha spiegato Liikanen. Tuttavia, per ridurre il numero delle vittime della strada non basta apportare dei miglioramenti ai veicoli. "Occorre istruire meglio gli automobilisti ed incoraggiarli a rispettare le regole stradali. A tal proposito, gran parte dell´onere graverà sugli enti stradali locali e nazionali", ha dichiarato il Commissario. Secondo Liikanen, tuttavia, i sistemi di sicurezza stradale integrati intelligenti possono contribuire significativamente a ridurre il numero di incidenti. "Tali sistemi terranno conto, non solo del conducente e del veicolo, ma anche dell´ambiente circostante. Si tratterà di sistemi cooperativi, in grado di scambiare informazioni di sicurezza essenziali fra i veicoli e con l´infrastruttura". Liikanen ha illustrato le nuove opportunità di finanziamento per i sistemi di sicurezza integrati intelligenti offerte nell´ambito del sesto programma quadro e il nuovo strumento dei progetti integrati (Ip), quale mezzo per raggiungere la massa critica di attività e risorse necessaria in questo settore. Infine, il Commissario ha posto l´accento sul lavoro svolto dal forum "eSafety", recentemente istituito con il compito di monitorare e promuovere l´utilizzo di tali sistemi. Fino ad oggi, sono stati costituiti quattro gruppi, i quali si occupano, rispettivamente, di e-Call (chiamate elettroniche), dati relativi alle cause dell´incidente, modelli di business e interfaccia uomo-macchina. Durante la prima riunione plenaria del forum, che si terrà il 22 aprile, ci si attende che gruppo contribuisca a "gettare le basi per un´ampia diffusione delle nuove tecnologie".  
   
 

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